C'è un capitolo della mia vita che poche persone conoscono, ed è quello che mi ha cambiata, che mi ha stravolta.
Il nome di questo capitolo è Chiara Silvano.
Non ho mai parlato a queste riunioni, molti di voi non sanno nemmeno come mi chiamo...
Piacere, io sono Giuliana, e sono qui perché mi sono innamorata della mia professoressa.
Vi può sembrare stupido, ma sono innamorata di lei da molto tempo e lo sarò per sempre.
Non esagero, è la verità.
Io non ho mai amato una persona diversa da lei in tutta la mia vita, mai.
Quando ho conosciuto Chiara ero solo un'emarginata che aveva delle false speranze, ero una ragazzina appena diciottenne con una sfiga pazzesca e qualche rotella fuori posto.
Lei mi ha cambiato la vita e mi ha insegnato ad amare e ad essere amata.
Ma anche io le ho insegnato molte cose, per esempio che andare a letto con tutte le studentesse che incontra non è una buona scelta, che stronza che era...
Ed era pure sposata, ma non le interessava per niente e non interessava nemmeno a me dato che non lo sapevo. Ma quando l'ho scoperto ho dato di matto, sul serio.
Ho fatto di tutto per lei, no riesco ancora a crederci... Poco tempo dopo lei lasciò il marito, ma io frequentavo una delle mie ex, con la quale ero finita a letto la sera di Natale.
La sera di Capodanno ci ritrovammo nello stesso locale e lei fece mettere al DJ la nostra canzone, non lo dimenticherò mai.
Non so perché ma quel periodo mi ha resa molto più timida, più triste, non so come spiegarlo. Ma a farmi tornare il sorriso fu una tazza di cioccolata calda con la cannella sopra, Caterina. La sorella della migliore amica di Chiara. Una delle persone più importanti per me. Il giorno del ballo di fine anno, annunciai la mia partenza a tutti tra cui Chiara, che per la prima volta mi disse che mi amava dopo settimane che non parlavamo dato che avevo cambiato classe appositamente.Non mi dimenticai mai di lei,ho avuto molte storie durante il mio soggiorno a Bologna, un avvocato, la rettrice e tante notti di passione che non mi appassionavano per niente. Ma nessuno era come lei, ne mai lo sarebbe stato.Avevo un'amica, Aurora, con cui tornai a Roma per il Natale.Mio fratello abitava nell'appartamento sopra al mio e mi era mancato parecchio, davvero.
Mentre ero alla caffetteria di Caterina, con due amiche del liceo tra cui una era la ragazza di Sonia, la migliore amica di Chiara e sorella di Caterina, dietro di me c'era lei.
Non l'avevo mai dimenticata, e mi aveva distrutto ritrovarmela davanti dopotutto questo tempo, specialmente perché stava per sposarsi, ancora. Fabiana, che nome di merda.Stavano insieme da quattro anni.
Per consolarmi andai a casa della mia ex professoressa Valeria Rizzoli, mia grandissima amica da anni, bisessuale, con cui andai a letto dato che ero ubriaca fradicia.Fatto sta che ho iniziato una relazione con lei ma vedevo che Chiara era gelosa e che cominciava ad interessarsi a me,ancora.
Mio nipote usciva con la figlia di Caterina, e passammo il capodanno tutti insieme, e scoprii che Fabiana non era altro che la donna che era piombata a casa di Valeria il giorno dopo che avevamo fatto sesso per la prima volta, trovandomi mezza nuda e piena di succchiotti e con una sbornia pazzesca.
Quel capodanno ho avuto un incidente e Chiara mi ha seguita in infermeria. In questo momento sto cercando di trattenermi...
Fa troppo male parlare di lei.
Poche settimane dopo siamo finite a letto insieme, e cominciammo a vederci spesso.
Il tempo passava, noi ci amavamo, ma non stavamo insieme.Ho dimenticato di dire la cosa più importante, anni prima, ai tempi del liceo, sua madre morí di cancro.Lei si fece dei controlli e mi disse che era tutto okay, ma non era vero, e questo lo scoprii il giorno del suo addio al nubilato, durante il quale la lasciai piangendo e sbattendo porte uscendo da un locale strano, sentivo le sue urla e mi sembrava che il mondo stesse crollando.
Il giorno del suo matrimonio, Maggio, stavo per partire per il Messico con Aurora, la mia amica e collega.Ma andai ad interrompere il suo matrimonio, al quale erano presenti anche Valeria e la mia famiglia. Chiara venne via con me dopo che le feci un discorso pieno di sentimenti come mio solito fare, e passammo un anno a Los Angeles, dove ci sposammo.
Lei peggiorava, e dato che aveva staccato la chemio terapia da tempo, credevo che sarebbe potuta passare a miglior vita da un momento all'altro, così la riportai a Roma.
Andammo a vivere nel mio vecchio appartamento, che aveva ancora i ricordi del liceo e tutto il resto.Io lo chiamavo l'appartamento dei drammi, era strano.
La mia famiglia era arrabbiata, ma per lo più scioccata, non potevo biasimarli.
Innamorarmi della mia professoressa?
La cosa più bella che mi sia mai successa.
Chiara morì il diciannove gennaio dell'anno successivo, dopo una sofferenza che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico.
Mi manca ogni giorno, e non riesco a vivere.
Ricordo tutto di quel giorno.
Alzai gli occhi rossi e pieni di lacrime solo per guardare un'ultima volta il suo viso,era finita.La nostra storia era davvero finita ed io non riuscivo a crederci.Non l'avrei mai più rivista,non le avrei mai più parlato,non l'avrei mai più baciata,non l'avrei mai più toccata,non l'avrei mai più respirata,era finita.Ma quella volta non era come le altre volte,lei era morta,non la mia professoressa,non sposata,non fidanzata,morta.Quella volta non si trattava di ruoli,di età o di persone che si intromettevano nella nostra storia,quella volta lei era morta. Era stato l'amaro destino a farmi incontrare lei,a farmi innamorare di lei,a farmi passare anni con il pensiero di lei nell'anima,in mente e in cuore,per poi strapparmela via come se niente fosse,come se fosse niente.
Ogni mio pensiero parla di lei,ogni parte del mio corpo grida 'cazzo,mi manca!',ogni volta che mi guardo allo specchio non riesco a distogliere lo sguardo,cercando di immaginare lei accanto a me.Ricordo ancora la prima volta che l'ho vista,tra quei fottutissimi banchi di scuola,vestito firmato,tacchi alti e sorriso smagliante,era questa,questa era la mia Chiara.
La mia stronzetta patentata,che mi ha nascosto molte cose,troppe,ma che mi ha fatto toccare il cielo con un dito più di una volta,questa,questa era Chiara Lauren Silvano Ramirez.
Non dimenticherò mai quello che quella donna risuciva a scatenare dentro di me,mai.Non dimenticherò mai il suo modo di parlare,il suo essere così spontanea e spavalda,i suoi gesti avventati e le sue scuse da bambina,non dimenticherò mai il suo meraviglioso fottutissimo sorriso che sogno ogni notte,non dimenticherò mai i suoi lunghi capelli corvini,non dimenticherò mai i suoi occhi splendendi,non dimenticherò mai quella donna,perché lei era l'amore della mia vita.
Perché lei era la mia beautiful teacher.Quando mi chiedono come mi sono innamorata di lei,rispondo che non lo so,la stavo semplicemente guardando quando è successo.
Chi l'avrebbe mai detto che quella donna sarebbe diventata l'amore della mia vita.
Chi avrebbe mai detto che non avrei potuto vivere senza di lei.
Chi avrebbe mai detto che fosse così perfetta in tutte le sue imperfezioni.
Chi avrebbe mai detto che saremmo state come fuochi d'artificio.
Chi avrebbe mai detto che le sarebbe venuto il cancro,e che piano piano se ne sarebbe andata da me silenziosamente..
Infodo,chi l'avrebbe mai detto.Ogni volta che ascoto la nostra canzone non posso non avere un enorme sorriso malinconico e delle calde lacrime che mi rigano il viso.
Provo il vuoto da quando non è più con me e non posso che essere nostalgica dei nostri bei momenti passati insieme.
E non riesco a respirare,non riesco a respirare e mi manca,lei mi manca da morire.Nella mia mente mi ripeto che è tutto uno scherzo,che la rivedrò,che tornerà.
Ma lei non tornerà,perché non tornerà?
The end.
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Beautiful Teacher.
RomanceNon dimenticherò mai quello che lei riusciva a scatenare dentro di me. Giuliana è una ragazza molto intraprendente e con tanti scheletri nell'armadio.Il destino le farà incontrare Chiara,una professoressa riservata con un talento straordinario nel r...