'Sonia?'dissi a voce alta.
'Sono qui!'disse una voce alle mie spalle,mi voltai e nello stesso tavolo dove era seduta Sonia,ci stava l'amore della mia vita,Chiara.Sonia si alzò e venne ad abbracciarmi,sotto lo sguardo gelido di Chiara.Poi presi coraggio e mi avvicinai al tavolo.Tutti gli occhi erano puntati su di noi ed io cominciavo ad innervosirmi.
'Salve,signorina Rabuazzo,qual buon vento la porta qui?'disse guardandomi dritta negli occhi.Volevo sprofondare.
Mi aveva dato del lei.
'Sono venuta a trovare la mia famiglia,professoressa.'
Volevo morire.Non riuscivo a fare nient'altro che rispondere alle sue frecciatine con altre frecciatine.Lei era proprio li,davanti a me.
Era tutto vero.
Mi stava facendo salire i nervi.'Vedo che ha trovato rinnovato il suo guardaroba,mi lasci indovinare,fa l'insegnate?'disse alzandosi.
'Si professoressa,insegno Storia dall'università degli studi di Bologna.'
Ci fu un attimo di silenzio,in cui ci guardammo allungo negli occhi,come per dire tante cose ma rimanendo in silenzio.
Ad interrompere questo silenzio fu Julia,che chiese a Chiara e Sonia se volessero unirsi a noi.Loro accettarono e ci seddemmo tutte al tavolo.
Dopo che arrivarono le ordinazioni,uscii io un discorso,chiedendo a Sonia se lei e Chiara lavorassero ancora nella nostra vecchia scuola,e loro risposero di si.
'A proposito di scuola!Tesoro devo andare a chiamare la rettrice per chiederle del permesso che dobbiamo prendere a maggio,per il viaggio in messico,torno subito scusatemi.'disse Aurora accarezzandomi la mano per poi alzarsi ed andare fuori a parlare al telefono.
'Carina la tua ragazza!'disse Julia.
'Oh tesoro,non è la mia ragazza,è solo una mia grande amica nonché collega.'dissi ridendo.
'Hai avuto qualche relazione importante?'disse Sonia.
'Mi sono fatta per tre anni di seguito la mia prof di Psicologia all'università di Milano,poi ho avuto una storiella con una donna,un avvocato,ma niente di ché,per il resto solo sesso,anche se non molto appagante.'dissi bevendo la mia cioccolata calda.
'E lei professoressa?'disse Carola riferendosi a Chiara.
'Sto per sposarmi.'disseMi crollò il mondo addosso.
Non riuscivo a respirare.
In quel bar calo' il silenzio.Mi tornarono in mente le parole che scrissi undici anni prima nella lettera che le avevo dato per natale.
E tu che ora vivi la tua vita,
Ed io vivo la mia,
Dimmi
Cosa e' rimasto?
Di me cosa ricordi?
Mi basterebbe averti lasciato anche
solo mezza ragione per sorridere,
Che mi ricordassi,
Qualche volta,
tra un pensiero ed un altro,
Niente di importante,
Non voglio essere niente di piu'.
Ma dimmi,
Dopo tutto quello che c'è stato,
Come facciamo a non parlarci piu',
A fingere di non essere mai esistite,
Dimmi
Come si cancellano le persone?
Ti prego,insegnami.
Come si fa a lasciare andare?I miei occhi divvennero lucidi,ma presi coraggio.
'Da quanto state insieme?'
'Sei anni oggi.'disse con tono freddo.
A quel punto rientrò Aurora.
'Giuli,tutto sistemato.'
Chiara rise leggermente,sapeva che odiavo quando mi chiamavano 'Giuli',a me piaceva solo quando lo diceva Val.E a proposito di Val,in quel momento mi arrivo' un suo messaggio.
Da Val:
Sta sera,nove in punto,casa mia.Sorrisi al messaggio e non tardai a rispondere.
A Val:
Non mancherò.'Chi ti ha scritto?'disse Aurora bevendo il suo cappuccino.
'Val,sta sera sono con lei.'dissi
'Okay divertiti.'disse.Valeria Rizzoli aveva divorziato tre mesi dopo il suo matrimonio,capendo che per quell'uomo non provava niente.
Aveva avuto delle storielle ma niente di che',era una delle persone con cui parlavo di più.
Ero molto nervosa quindi decisi di andarmene.
Aurora sarebbe tornata dopo con Carola ed io andai da Val.
Appena entrai in macchina scoppiai in un pianto isterico.
Poco dopo mi ripresi ed andai da Val.
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Beautiful Teacher.
RomanceNon dimenticherò mai quello che lei riusciva a scatenare dentro di me. Giuliana è una ragazza molto intraprendente e con tanti scheletri nell'armadio.Il destino le farà incontrare Chiara,una professoressa riservata con un talento straordinario nel r...