Memorie

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???: E tu chi sei?

Mi giro di scatto. È una ragazzina della mia età. Ma effettivamente, mi rendo conto di non avere la mia età... Bensì ho circa 9 anni... Ma come?
La ragazza ha i capelli castani a caschetto, le arrivano circa poco sotto le spalle. Indossa una maglietta azzura con due righe fucsia e dei pantaloni blu chiaro. Ci sono varie differenze tra noi, eppure sentiamo entrambe di essere simili.
Tu: No, no, semmai TU chi sei?
???: Credevo di essere l'unica umana qui...
Tu: No aspetta, cosa?
???: Piacere, io sono Frisk.
Tu: Io sono _________. Piacere.
Frisk: Piacere.

Stavamo per stringerci la mano quando una lancia azzura ci separò.
Tu: Ma che... Che succede?!
Frisk: È Undyne, scappa!

"...Undyne?" penso.
Io e Frisk scappiamo da quegli attacchi, finché non siamo in un vicolo cieco.
Tu: E ora...?
Frisk: Uhm... Torniamo indietro...!

Appena il tempo di dirlo che ci viene incontro qualcuno in armatura.
Frisk: Oh no...

Una lancia divide in due il ponte, facendo cadere me e Frisk chissà dove.

?: Chi è là?

?: Chara, eh? È un bel nome.

?: Io mi chiamo.....

TOC TOC

Mi alzo sobbalzando.
Tu: C-chi è?
Toriel: Sono io, cara. Vorresti scendere per la colazione?

Guardo l'ora.
10:32.
Ho dormito così tanto?
Tu: S-sì, arrivo subito!

Mi alzo dal letto e mi vesto velocemente. Prendo le prime cose che vedo: una maglietta bianca e dei pantaloncini di jeans, con delle scarpe da ginnastica bianche.
Ci ho messo circa 47 secondi a vestirmi.
Esco.
Tu: Ehi, buongiorno, Toriel... Ma fate colazione ora?
Toriel: Abbiamo tutti dormito più del previsto, quindi sono tutti giù a far colazione ora.

Tiro un sospiro di sollievo... Che figuraccia se fossi stata l'unica...

Entriamo in sala. Non ho idea del perché, ma tutti mi guardano. Sì sì. Tutti. Sì sì, pure Sans... EHM VABBÈ, NON CHE ME NE IMPORTI EH.
I posti sono sempre quelli, terribilmente uguali. L'ordine non cambia mai di una virgola. Ci sediamo, gli occhi si distolgono da me e ricominciano tutti a parlare.
Ugh, che imbarazzo.
È tutto per ieri, maledizione.
Non parlo con nessuno, nemmeno Mettaton. Sono troppo immersa nei miei pensieri. Penso al mio sogno. Se facessi delle ricerche in biblioteca? No, non troverei nulla, dopotutto è solo un sogno. Ma effettivamente... Che c'entra Undyne?
Mi giro verso di lei.
Tu: Ehi, Undyne...
Undyne: Sì, Punk?
Tu: Uhm... Ma tu... Tu... Ehm...
Undyne: Io cosa?
Tu: Tu... Hai mai conosciuto un'umana... Uh... Di nome Frisk?

Di nuovo piombó il silenzio in sala e tutti gli sguardi puntati su di me.
"Che ho detto...?" mi chiedo.
Undyne: Come hai detto?
Tu: Uhm... Un'umana... Coi capelli a caschetto castani... Maglietta a righe...
Toriel: _________!
Tu: Che ho detto...?

Tu: ...LA SMETTETE DI FISSARMI?!
Muffet: Perché sai cose che non dovresti sapere?
Tu: Ma io non so nulla! Ho solo chiesto!
Papyrus: E perché hai chiesto? Una domanda così non puó venire dal nulla...
Toriel: Cara..?
Tu: Sono affari miei da dove viene! Ascolta, Undyne, io e te ci siamo già conosciute?
Sans: Basta così, _________!

Urla Sans, sbattendo i pugni contro il tavolo.
Mi ammutolisco.
Sans ha di nuovo le orbite completamente nere.
Tu: ...scusate, con permesso...

Ed esco.
Ma perché? Perché fanno così? Ormai forse non rivolgere la parola più a nessuno è l'unica soluzione. E perché chiedendo di un sogno si scatena 'sto casino? Perché pure Sans si è arrabbiato? ...perché fa tutto così schifo qui?
Quindi... Chi è Frisk?
Sono ancora fuori dalla porta della sala, già chiusa. Mi lascio cadere strisciando la schiena sulla porta. Mi metto una mano sulla fronte.
Allora non è un personaggio immaginario questa Frisk.
Corro in biblioteca e mi metto a cercare come una pazza se trovo qualcosa su questa Frisk.
Trovo qualcosa: "La Guerra tra Umani e Mostri". Sembra quel che cerco. Apro il libro, polveroso e rovinato.
"Molto tempo fa, due razze governavano sulla Terra: Umani e Mostri.
Un giorno, scoppió la guerra tra le due razze.
Dopo una lunga battaglia, gli umani uscirono vincitori.
Spedirono i mostri nel sottosuolo con un incantesimo.
Le leggende dicono che quelli che scalano il monte Ebott non toneranno più."

Chiusi il libro. Ne cercai un altro.
"La storia dell'umano caduto"
Aprii il libro, anche questo vecchio e polveroso.
"Molto tempo fa, un umano cadde nelle rovine. Ferito dalla sua caduta, chiamó aiuto."

MA NESSUNO VENNE.

Lasciai cadere il libro spaventata.
Che è successo?
Mi tremavano le mani, e all'improvviso mi venne un terribile mal di testa.
Ripresi il libro da per terra, ma non riuscivo più a leggere.
Ma che diamine...?
Lo rimisi subito a posto.
Perché non lo posso leggere?
Che l'umano sia Frisk?
Oppure... Com'è quel nome che ho sentito prima di svegliarmi? ...Chara, giusto?
È un'altra umana?
Ora che ci penso ho anche sentito una musica prima di svegliarmi... Non la ricordo bene peró.
Corro alla stanza del piano.
Inizio a schiacciare qualche tasto.
"Sì... Sì! Era così! E poi così..."
Iniziavo a ricordarmi man mano, sempre di più.
Finché non iniziai a suonare proprio un'intera canzone.
Mentre continuavo a suonare, vidi Toriel entrare. Si mise una... Zampa... Al cuore e inizio a quasi piangere. Ma io continuai, perché sorrideva. E man mano entrarono anche Alphys, Undyne, Papyrus, Muffet e anche Sans. Quando la canzone finì non mi alzai, bensì cercai di ricordarmi anche la prima canzone del mio sogno. Non cantai, perché mi vergognavo siccome continuavano a guardarmi.
Ormai entra sempre qualcuno mentre suono...
Finito di suonare, questa volta mi alzai.
Tu: Allora, tutta questa emotività perché?
Sans: Tu non sai davvero cosa hai suonato...
Undyne: Come conosci quella musica...?
Tu: ...L'ho sentita in sogno.
Sans: Ah, capisco... Inizia a riaffiorare...
Toriel: Sans, non dire altro.
Sans: Heheh, ricevuto.

Li guardo confusa.
Toriel: Io temo... Temo di dover andare...
Undyne: Toriel, ti accompagno.
Toriel: Grazie, cara.

Escono tutti. Sans é ultimo.
Tu: Sans, aspetta.
Sans: Sì?
Tu: Tu sai qualcosa, vero?

Mi lancia un'occhiata, poi se ne va.
Rimango qualche secondo ferma a guardare ancora la porta...
Perché non mi dicono nulla?
Decisa, corro fuori, vedo tutti ancora che si allontanano.
Gli corro davanti, e taglio la strada a tutti.
Toriel: Che fai?!
Tu: RISPOSTE. ORA!
Sans: Noi non dobbiamo rispondere proprio a niente.
Undyne: Ora spostati, punk.

Mi urta facendomi cadere.
Procedono a camminare.
Li guardo, uno ad uno, con odio.
Allora forse è possibile che solo uscendo di qui trovi una risposta?
E se curiosassi ancora in biblioteca?

Prendo di nuovo quel libro. Lo riapro.
Comincio a leggere leggermentd intimorita.
"Molto tempo fa, un umano cadde nelle rovine. Ferito dalla sua caduta, chiamó aiuto.
Asriel, il figlio del re, sentì le chiamate dell'umano. Portó l'umano al castello.
Col tempo, Asriel e l'umano divennero come fratelli.
Il Re e la Regina trattarono il bambino umano come fosse loro.
L'Underground era pieno di speranza.
Poi... Un giorno... L'umano divenne molto malato.
L'umano malato aveva un'unica richiesta: vedere i fiori dal loro villaggio. Ma non c'era nulla che potessimo fare.
Il giorno dopo... L'umano morì.
Asriel, distrutto dal dolore, assorbì l'anima dell'umano. Si trasformó in una creatura con incredibile potere. Con l'anima dell'umano, Asriel passó attraverso la barriera. Portó il corpo dell'umano davanti al tramonto. Indietro al villaggio degli umani.
Asriel raggiunse il centro del villaggio. Lì, trovó un letto di fiori dorati. Lì vi dispose il corpo.
All'improvviso, risuonarono delle urla. Gli abitanti del villaggio videro Asriel con il corpo dell'umano. Quindi pensarono che fosse stato lui ad ucciderlo.
Gli umani lo attaccarono con tutto quello che avevano. Veniva colpito, botta dopo botta. Asriel aveva il potere di distruggerli tutti. Ma... Asriel non voleva combattere. Stringendo l'umano... Asriel sorrise, e se ne andó.
Gravemente ferito, Asriel tornó a casa. Entró nel castello e collassó. La sua polvere si propagó per tutto il giardino.
Il regno cadde nella disperazione. Il Re e la Regina avevano perso due bambini in una notte. Gli umani ci avevano di nuovo rubato tutto.
Il Re decise che era il momento di far finire le nostre sofferenze. Ogni umano che cade nell'Underground deve morire. Con abbastanza anime, potremo distruggere la barriera per sempre.
Ora è quel momento.
Re Asgore ci lascerà andare.
Re Asgore ci darà speranza.
Re Asgore ci salverà tutti.
Dovresti sorridere anche tu. Non sei emozionato? Non sei felice? Sarai libero."

Chiusi il libro.
No, voi siete liberi. Io sono tutto meno che libera.

Zao ragazzuoli! c: Spero questo capitolo vi sia piazuto! :3 Noi zi vediamo al prozzimo! Zao! :D

Il magnifico ricatto (Mafiatale!SansxFem!Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora