Questa volta non lasciarmi

993 76 269
                                    

Pupazzo: PRENDERÒ LA VOSTRA ANIMA E ATTRAVERSERÒ LA BARRIERA!!

Davanti a me vedo apparire un cuore rosso, lo stesso davanti a Frisk.
Tu: Ma che sta succedendo, Frisk?
Frisk: Davvero non lo sai? Quella è la tua anima!
Tu: La mia... Anima...?
Pupazzo: ZITTE E COMBATTETE!

Fionda dei robi (?) strani contro di noi, ma noi schiviamo e i suoi stessi attacchi colpiscono lui.

Pupazzo: UGH!! DANNAZIONE! NON HO BISOGNO DI AMICI, HO I COLTELLI!

Dice lanciandoci un coltello, che noi schiviamo.

Pupazzo: Ho... Finito i coltelli. MA NON IMPORTA!! IO VI DEVO CATTURARE!! E DISTRUGGERÒ LA BARRIERA!!! È COSÌ CHE DEVE ESSERE!!!!!!

Sembra completamente impazzito.

Pupazzo: Uh? PIOGGIA ACIDA? HO CAMBIATO IDEA! ARRIVEDERCI!!

Tu: Ma. ._.
???: Ah, se n'è andato... Ciao, sei di nuovo tu. Hai una nuova amica?
Frisk: Napstablook!
Tu: Chi?
Napstablook: Beh... Io devo andare a casa... Se vuoi venire con me...
Frisk: Sí. Vieni ______, seguiamolo.
Napstablook: Allora, se volete venire, la mia casa è qui...

Continuiamo a seguirlo.
La sua casa ha una forma strana, dentro è quasi vuota. Ci sono un computer, un frigorifero e vari CD.
Rimaniamo circa 15 minuti con lui, poi dobbiamo procedere.

Beep beep

Cosa?
COSA?
11:18 (lol è l'orario di adesso)
COOOOOOSA??!!

Mi alzo in fretta dal letto e mi vesto.
Perché non mi hanno svegliata? Immagino che sia anche troppo tardi per fare colazione no?
Mi fiondo giù per le scale. Sí beh, forse sarebbe stato meglio evitare di correre.
Inciampo e volo giù per le scale.

"No brava, ma complimenti, me stessa."
Zitto cervello.
Tu: Porco...
Sans: Ehi, tutto ok?
Tu: EEEEHM CIAO, SI, MI STAVO... riposando (?) (stava per partire la bestemmia, menomale che è arrivato Sansy)
Sans: Ai piedi delle scale?
Tu: Non giudicarmi.

Provo ad alzarmi.
Tu: Ahia.
Sans: Vuoi una mano?

Arrossisco.
Tu: N-NO, C-CE LA FACCIO!

Riprovo ad alzarmi.
Porco mondo. PORCO MONDO.
CRISTO CHE DDDDOLORE!

Sans mi guarda ridacchiando.
Tu: Cosa ridi? Guarda che fa male.
Sans: Non ne dubito. Allora perché non ti fai aiutare?

Arrossisco stile pomodoro.
Tu: PERCHÉ NO!
Sans: Vuoi stare per terra dolorante per sempre?
Tu: Sì.
Sans: Allora a dopo.
Tu: NO ASPETTA. Aiutami.
Sans: Ah ecco, finalmente ti fai aiutare.
Tu: Si ok ma sta' attento che fa un male boia.
Sans: Heheh, allora ti porto in infermeria.

Mi prende in braccio e mi porta in infermeria. Durante il tutto sono diventata un peperone spappolato.

Mi fa sedere.
COS- HO UN TAGLIO GRANDE QUANTO LA RUSSIA (disegnata su cartina lel) AL GINOCCHIO.
Che schifo.
Sans: Accidenti che taglio.
Tu: Emminch... Eh volevo dire, sí è vero. (porcoddue che dolore atroce.)
(Ok, regà', io una volta cadendo da delle scale mi sono fatta un taglio che arrivava dal ginocchio alla schiena, avevo 5 anni ma avrei cristonato volentieri e sulla schiena c'ho ancora la cicatrice, che poi vabbè, è sbiadita, peró ha fatto TANTO male. Ma tanto.)

Sforzo un sorriso.
Mi guarda.
COSSSA GUARDI??

Prende una benda, poi mi guarda.
Aspetta, me la metteró da sola, giusto?
Ma perché una parte di me spera che sia lui a mettermela?

Si avvicina.
Cccche fffai?
Si china per mettermi la benda.
Ah ok, la mette lui.

REEEEEEEED ON MY FAAAACE
REEEEEEEEEEED

Tu: Ahi...
Sans: Heh, scusa se ti faccio male.
Tu: Ma no, sempre meglio che non bendarla...

Mi sorride.
Ha del blu sulle guanche.
Perché non riesco a smettere di pensare che è troppo carino?
Accidenti cervello, smettila!
"Lol~"
Ugh...

Sans: Come mai quella caduta?
Tu: Stavo correndo.
Sans: Perché correvi?
Tu: Perché sono scema.

Ridacchia.
Finisce di bendare la ferita.
Sans: Prova ad alzarti.

Ok, ma non prometto nulla.
Si allontana un po' lasciandomi un po' di spazio per fare due passi.
Mi alzo.
Ahia.
Provo a fare un passo.
AHIAAA!
Cado in avanti, Sans mi prende.
Finiamo in una sorta di abbraccio.
"Dillo che è carino, ammettilo."
DANNAZIONE, CERVELLO, STA' ZITTO!
"Rido."

Mi sta stringendo.
Cavolo, stavo solo per cadere. Non per morire.
Ma perchè non voglio che smetta?
"Perché ti piace, idiota."
Taci tu.

Lo stringo anche io.

Sì, potrei anche stare così per l'eternità.
In fondo penso "Okay, ora devo mollarlo", da un altro lato penso "Non voglio che mi lasci"...

Non so bene perché, ma ho il cuore a mille.
"E L'AMMMMORE AVVOLGERÀÀÀ..."
TI HO DETTO DI STARE ZITTO, CERVELLO.
"Ok, la smetto."
Bravo.

Mi lascia.
Sans: Beh, fai attenzione, ragazzina.

Provo a fare un altro passo. Ma all'indietro. E mi risiedo sullo sgabello.
Dalla porta entra (molto delicatamente, aggiungo) Papyrus.
Papyrus: HEY SANS!! SENTI EHM... TEMO DI AVER DATO FUOCO AL FORNO.
Sans: Uff. Ho capito. Arrivo.
Tu: 'Spè', com'è che sei così calmo?
Sans: Perché ci sono abituato.
Tu: Aaah, ok.
Toriel: Eccoti _________!
Tu: E mo' pure Toriel.
Toriel: Che hai fatto?
Sans: È caduta, le ho medicato la ferita ma fa ancora fatica a camminare.
Toriel: Ah, d'accordo. Ci penso io Sans, tu vai ad aiutare Papyrus.
Sans: Agli ordini.

Esce dalla stanza.
"NO PLZ STAI QUIII"
Toriel si mette a frugare tra le medicine.
Toriel: Ecco, prendi questa.

Mi dà una pasticca.
La mangio.
È amarissima.
Peró man mano non sento più male.
Toriel: Prova ad alzarti, cara.

Mi alzo.
Sì, non sento male.
Faccio due passi.
SII NON HO PROBLEMS!
Ma cos'era?
Ms chissene, ORA STO BENEEE!
Toriel mi sorride.
Toriel: Va meglio, vero?
Tu: Moltissimo! Grazie!

Corro fuori. Arrivo davanti alla cucina.
Esce un sacco di fumo.
Ma che?
Tossisco.
Tu: Ehi! Tutto ok qui?
Papyrus: S-sí umana! Coff coff Solo un po' di fumo!
Tu: Non ti avvicinare mai più ai fornelli, ok?

Sento qualcuno che mi tocca la spalla.
Mi giro immediatamente.
Sans: Ragazzina, non stare qui dentro con questo fumo.
Tu: Beh, allora vale anche per te.
Sans: Heheh, sí hai ragione. Usciamo, vieni Paps.

Quindi, usciamo dalla stanza, e aspettiamo che il fumo si dissolva.
Muffet: Ma che succede qui?! Coff coff Papyrus, ti avevo detto di non fare più casini coi fornelli!
Papyrus: INFATTI HO USATO IL FORNO!

Io e Sans ridiamo sotto i baffi.

Muffet: Mettiamola cosí, Paps, non entrare mai più in cucina, intesi?
Papyrus: NYOOOOOOOOOOOOO!!!
Muffet: Non fare storie.
Papyrus: NUOOOOOOOOOOOO!!!
Sans: Dai Paps, oltre a dare fuoco alla cucina troverai un altro hobby.

Dice dandogli un colpetto sulla spalla.

Papyrus: HAI RAGIONE SANS!! I MIEI PUZZLE!!
Sans: Ci risiamo...
Papyrus: IO, IL GRANDE PAPYRUS, VI SORPRENDERÒ!
Tu: Se non fai esplodere nulla allora sì, ci sorprenderai.

Muffet intanto entra in cucina.
Entra pure Papyrus.
Da fuori sentiamo:
Muffet: GUARDA COS'HAI FATTO! ORA PULISCI!
Papyrus: Ok Muff, ma mi dai una mano?
Muffet: Sì ok. Peró... Aspetta, NON TOCCARE QUELLO!








BOOM!











Sans mi stringe di nuovo forte a sé.
"Questa volta però, non mi lasciare..."

Hola ragasssi!
La sentite la ship che prende possesso del vostro corpo? Ehh? La sentite? Bravi.
Al prossimo capitolooooo~
*esplode*

Il magnifico ricatto (Mafiatale!SansxFem!Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora