Capitolo 28

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CAPITOLO 28

VERONICA’S POV

La vita va così : si aggiustano alcune cose e se ne sfasciano altre. Se per un momento più o meno lungo si hanno solo cose aggiustate, dobbiamo essere pronti ad aspettare una cosa grande che sfascerà tutto. Allora tocca di nuovo a noi aggiustare tutto nuovamente. È questo in cui consiste la vita. No?

Per  esempio ora: ho appena fatto pace con mamma, ma domani Harry parte.

Vorrei scomparire dalla faccia della terra per sempre, così non soffrirei più.

Dovrei fidarmi di Harry ma mi sembra ovvio che un ragazzo alto, riccio, occhi chiari e un fisico da paura torni con una nuova ragazza, magari bionda con gli occhi chiari e con un carattere meno lunatico del mio.

Insomma alla fine io non sono un granché. Sono strana: riesco a dare buoni consigli alle persone, ma per me non ne ho nemmeno uno.

Più vado avanti più la vita diventa difficile e mi rendo conto che ho bisogno di qualcuno che mi stia accanto e che non mi lasci nelle buche in cui cadrò. Ora che Harry partirà io non avrò nessuno se non Linda o Niall. Ma comunque loro non possono mica ascoltare ogni minimo problema della mia vita sarei capace di dirli solo a Harry,sono fidanzati e devono avere del loro tempo, io non posso stare sempre in mezzo altrimenti gli rovinerei l’estate … insomma a chi piacerebbe avere durante le vacanze estive  una depressa a cui manca il fidanzato che si trova in un ‘altra città lontana dalla propria? Nessuno.  

Appunto.

Oggi sarei uscita con Harry, la nostra ultima uscita. Poi ci rivedremo tra due mesi. La tristezza mi assale. Meglio non pensarci.

Non ricordo granché di ieri sera. Mi sa che mi sono addormentata presto. Non ho nemmeno cenato

Scendo le scale per arrivare in cucina e fare colazione. Ho una fame da paura: sono a digiuno da ieri pomeriggio e ora come ora mangerei, visto che è ora di fare colazione, almeno tre ciambelle e una bomba, aggiungerei anche dei biscotti. E non è da me mangiare così tanto!

Faccio il mio solito saluto a tutti e mangiucchio qualcosa perché come al solito non c’è nulla di buono.

Me ne vado in camera e chiamo Harry.

*chiamata*

Harry: buongiorno amore

Io: giorno

Harry: che fai?

Io: mi preparo. A che ora usciamo?

Harry: Appena sei pronta fammi uno squillo che ti passo a prendere. Tua mamma se ne va allo stesso orario?

Io: va bene e comunque puoi passare quando vuoi perché a mamma non da fastidio, poi ti racconto che è successo.

Harry: ok. Mi raccomando muoviti

Io: sì,mamma mia! Se peggio di una mamma ossessiva e rompipalle!

Harry: Ahahah. Se se voglio vedere se lo pensi davvero eh! Ora muoviti. Ahahah

Io: ok ciao … mi muovo sì

*fine chiamata*

Incomincio a prepararmi.

Mi lavo e indosso sei pantaloncini di jeans non cortissimi, una maglia a maniche corte bianca con la stampa blu e la mie adorate vans blu.

Gli faccio lo squillo e dopo nemmeno un minuto me lo trovo sotto casa. Mamma non c’è quindi devi cercare le chiavi.

Le prendo e esco.

Harry mi sorride. Ecco una cosa per la quale vado avanti : il suo sorriso, la prima cosa che mi da le forza.

Sorrido anche io.

Indosso il casco e andiamo in giro.

Siamo in spiaggia. È bello passeggiare mano per mano, purtroppo però tutto questo sta per finire e chissà se ricomincerà tra due mesi.

io:"Sai ieri ho detto a mia madre di noi due"

Mi guarda con un'espressione divertita.

Continuo.

"all'inizio l'ha presa male... però poi ha capito. È venuta in camera mia e mi ha chiesto scusa."

Sorride, sto ragazzo sorride sempre oh.

"Ti amo" dice

"Anche io Haz" da quanto non lo chiamavo così.

Sorrido e lo abbraccio.

Comincia a fare caldo e a farsi tardi.

Tra qualche ora Harry partirà.

"Quanto manca?"chiedo

"tre ore circa"

I sorrisi sui nostri volti spariscono completamente.

Mi abbraccia e io ricambio. Oggi sono gli abbracci a parlare per noi, è vero: valgono più di mille parole.

È ora: stiamo tornando a casa.

Mi piazzo davanti a lui, lo fisso negli occhi.

"Non posso crederci" dico.

"cosa?" risponde fissandomi. Si vede che sa già cosa sto per dire.

"non posso crederci che la mia vita sta diventando insignificante di nuovo. Tu te ne andrai e chissà se tornerai come sei ora i se tornerai con una nuova ragazza, sicuramente migliore di me che sono uno schifo" ho le lacrime agli occhi e stanno per cadere.

"Ascolta: ti fidi di me?"

dice appogiando le sue mani sui miei fianchi e avvicinandomi a lui.

Annuisco debolmente ancora guardandoci fissi negli occhi.

"Ti prometto che nessun'altra si metterà al tuo posto, perché tu ne occupi uno talmente grande che nessuno sarebbe capace di superarti.

Sei speciale e anche se sei lunatica, ti amo lo stesso, anzi forse è proprio questo che ti rende unica."

Sorrido alle sue parole, non me lo aspettavo.

Mi bacia, le sue labbra incontrano le mie.

È un bacio diverso dagli altri. Mi voglio godere le sue labbra perché  non avrò brividi che mi percorrono la schiena per due mesi.

Avrò un vuoto incolmabile che mi perseguiterà ovunque.

Mi stacco per abbracciarlo. Credo che non riesca nemmeno lui a respirare, ci stiamo stringendo troppo forte. Non mi interessa, tutto ciò che voglio è che il mondo si fermi così: noi due abbracciati e niente e nessuno che ci divide.

Vorrei restare così a vita, perché nelle sue braccia mi sento sicura e so che nessuno mi potrà far del male. Sono tra le sue braccia , quindi lui è qui con me.

CONTINUA.

Mi dovete perdonare per il grandissimo ritardo. Davvero, scusate.

Vorrei farvi una domanda.

Ma cosa vi piace di più della mia storia? Cosa cambiereste?

Rispondete vi prego. Sono troppo curiosa. (:








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