captiolo 25

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Capitolo 25

VERONICA’S POV

“ecco Harry, io …”

Lo guardo negli occhi felice perché mi sto aprendo a lui come non ho mai fatto con nessun altro.

“io Ti amo e ti amo veramente. Senza di te non saprei come andare avanti? È da quando sto con te che sorrido, che non sto più chiusa in camera con delle cuffiette alle orecchie 24 ore su 24”

Sorrise e mi bacia dolcemente. Penso sia il bacio più bello che mi abbia mai dato: noi due in riva al mare, mancava solo il tramonto, ma poco mi interessa. Tutto ciò di cui ho bisogno per vivere lo sto baciando.

Sento che lui è una persona speciale e non lo voglio perdere per nessun motivo al mondo.

Forse qualcuno ci prenderà per due adolescenti pazzi, che non sanno cos’è l’amore, che si stanno pendendo in giro, che tra due settimane si lasceranno. Per noi non è così: l’amore non ha età.

Mi stacco dal bacio perché non posso far a meno di sorridere.

Vorrei tanto che non partisse, ma purtroppo è così, questa è la vita. D’altronde starà via SOLO due mesi e POTREI sopravvivere, tanto sono SOLO 2 mesi!

Si, certo

Oh-mio-Dio

Se questa vocina del cazzo non si leva di mezzo, la faccio fuori io.

E poi sto solo cercando di convincere me stessa. Non posso?

Puoi anche farlo ma tanto sai che non servirà a nulla! Lo sai ed è inutile che ci provi!

 Avrà pure ragione, ma comunque io ci provo. Mi mettono in carcere se lo faccio?  

Ormai è quasi ora di pranzo quindi torniamo a casa.

Ogni volta è sempre così: non vogliamo lasciarci, perché è come se ci dovessimo lasciare per sempre e non vederci mai più. Sinceramente non ho ancora realizzato del tutto che tra due giorni partirà e che ci potremo vedere solo attraverso uno schermo. Non ho la più pallida idea di cosa mi succederà quando capirò che starò senza di lui per due mesi.

La sto facendo una tragedia, lo so, ma è la prima volta dopo due mesi insieme, che non avrò baci né abbracci, né niente. Nulla di tutto questo. Non so come farò.

A casa mia oggi non c’è nessuno: mamma e papà sono al lavoro e mio fratello penso che sarà con loro o da Zia.

Non ho molta fame perché sono sommersa nei miei pensieri, così mi preparo un’insalata di pomodori che accompagno con un po’ di philadelphia.

Credo che oggi mi annoierò da sola a casa: Harry non può venire perché si deve preparare la valigia, Linda e Niall non so cosa faranno perciò è meglio chiamarli.

**

Bene, Linda non risponde.

Telefoniamo Niall:

*chiamata*

Niall: pronto?

Io: ciao Niall, sono veronica. Ti va di uscire oggi pomeriggio? Volevo chiamare anche Linda, ma non mi risponde!

Niall: Sì, a che ora passo a prenderti? Ah, e comunque Linda non ti risponde perché mi ha detto che deve andare a Roma con i suoi.

Io: tra un’oretta va bene? O magari stai ancora mangiando?

Niall: ah ah ah… simpatica che sei. Tra un’oretta va benissimo invece.

Io: dove andiamo?

Niall: parco giochi?

Io: sì si si!  Allora mi incomincio a preparare. Ciao!

Niall: ciao!

*fine chiamata*

Ovviamente non mi incomincerei a preparare già da ora, quindi credo che guarderò un po’ la TV.

*driin driin*

No, non mi dire che mi sono addormentata e non mi dite nemmeno che questo è Niall che suona da un pezzo il campanello perché dobbiamo uscire.

Merda, NO.

Apro la porta e mi trovo quel coglione di Niall davanti.

“scusa ma tu non dovevi essere quella pronta da un’ora?”

Chiede mentre ride come come un matto.

“si, ma mi sono addormentata. Lo so, sono più intelligente di te. Ora vado a prepararmi. Ci metto due minuti.” Dico salendo le scale

“si, ma pettinati i capelli senno ti prendono per un cespuglio.”

“simpatico” rispondo una volta finite le scale.

Vado in bagno, mi lavo e mi pettino. Ho dormito sul divando, quindi i capelli ora sono indomabili. Mi tocca legarli farò un cipolla perché fa anche caldo.

Scendo giù, quando ero arrivata a casa mi ero messa i pantaloncini di jeans per stare più fresca e credo che non mi cambierò nuovamente.

Usciamo di casa e ci dirigiamo verso il parco divertimenti.

Io e Niall ci conosciamo da quando andavamo all’asilo. All’inizio litigavamo spesso e ammetto che ero una bambina insopportabile, ma poi ho imparato ad andarci d’accordo e ora simo migliori amici. Come fratelli: lui conosce perfettamente me e io conosco perfettamente lui.

Sono già le sei e mezzo passate. Il pomeriggio è volato tra montagne russe, gelato, risate e tanto divertimento: enti fondamentali di una qualsiasi giornata con Niall.

È davvero fantastico, un ottimo amico e anche un grandissimo coglione che dice le barzellette e ride da solo, mangia e non ingrassa.ma come cazzo fa?

Mi accompagna a casa.

Ora desidero solamente farmi una rilassante e fresca doccia in silenzio che cesserà non appena mio fratello meta piede qui dentro.

continua.

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