capitolo 11

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oggi è l'ultimo giorno di "vacanza " e questa mattina ho deciso di andare in ospedale per andare a trovare nonno Louis.

Era disteso su un lettino ,

mi faceva anche un po' pena a dirla tutta , perché erò abituata a vederlo come una persona allegra e che non smette mai di fare battute ...

sono stata lì per un'ora

Me ne dovetti andare perché era ora di pranzo.

la giornata passò in fretta , mi svegliai presto per andare a scuola ... Harry mi venne a prendere a casa e ci andammo insieme.

All'entrata come sempre c'erano gli amici di Harry che quando ci videro si girarono facendo finta di parlare.

Non mi interessava di cosa stessero parlando perché con Harry mi sentivo protetta come non mai.

come al solito attorno ad Harry giravano le solite papere, ma lui cercava di non dargli retta.

Dopo due minuti ci vedemmo arrivare davanti Sara la cosiddetta "capo papere " , che fece occhiolino ad Harry... non capivo il senso di quel gesto... Harry le sorrise così chiesi spiegazioni a lui sull'accaduto.

Non mi rispose. quel silenzio suscitò in me solo rabbia e tristezza.

Le uniche parole che riuscii a dire erano: " che stronzo, e io scema che mi sono fidata di te... che cazzo significa quel occhiolino e questo silenzio? che sei un coglione. ecco cosa vuol dire e io lo sono ancora più di te perché mi sono fidata."

le lacrime uscivano a dirotto sul mio viso , mi sentivo stupida e con gli occhi cercavo Linda e Niall, ormai la coppia più bella che abbia mai visto.

la campanella doveva ancora suonare , dopo circa due minuti lì.vidi mano per mano. Appena videro le mie lacrime , linda mi.corse incontro e Niall la seguì .

Mi chiesero cosa era successo e gli raccontai tutto.

Anche loro pensarono che Harry era davvero uno stronzo.

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