capitolo 20

549 29 1
                                    

Ho indossato un leggins nero, le air force della nike, e una maglia bianca abbastanza larga con scritto ‘’freedom in everithing’’ in nero e due rettangoli rosa fluo come sfondo alla scritta. Portai solo un giacchetto per la sera.

Odio le borse quindi non la porterò.

Io e Harry ci incontreremo alla fermata del bus per non far sapere a mamma con chi vado veramente.

Passeremo a prendere Linda e Niall al parco.

Eccolo lì, mi sta spettando sulla panchina giù in fondo.

Chissà a cosa pensa. Lo so è una domanda che mi faccio spesso, ma mi incuriosisce sapere cosa c’è nel suo cervello in certi momenti.

Non voglio arrivare lì come una persona normale, no, non è da me. Io non sono una persona normale, perciò non posso.

Ancora non si è accorto che sono a sei metri da lui, mi sembra anche normale.

Cerco di camminare senza fissarlo, perché ho notato che quando fisso una persona, dopo cinque secondi alza gli occhi verso di me che la sto guardando, forse è perché si sente osservata.

Mi avvicino di qualche metro e una volta poco distante dico “ scusi, non è che per caso ha un fazzoletto?”

Ha un’espressione che è la meta tra un “ma sei normale ?!” e una divertita.

Cerco di fare la seria per continuare al gioco e aspettare una sua reazione ma appena mi sorride ricambio e scoppiamo in una sonora risata.

“che fai, non mi saluti?” dice sorridente.

“no”  faccio spallucce.

Fa il finto offeso.

Oh no, mi sta facendo il solletico e io credo di morire in questo preciso instante: mi manca il fiato dalle risate.

“ti prego Harry smettila, non riesco a respirare!”

Uh, finalmente si è fermato.

Mi sta abbracciato come una piovra, non che mi dispiaccia eh!

“allora mi saluti si o no?” richiede.

“come vuoi che ti saluti?”

Sorrise e lo bacio, sorride e ricambio.

“andiamo, Niall ci starà aspettando” disse dandomi un bacio a stampo.

Ci incamminiamo verso il parco da “Mangio tutto io”  e “ miss ritardo” per continuare la nostra tanto desiderata “uscita a 4”

C’è solo Niall.

“quanti messaggi le hai inviato?” gli chiedo.

“almeno 9-10”

“vero, prova a telefonarla, magari ha la tua stessa abitudine di disattivare la suoneria solamente ai messaggi.” Mi consiglia Harry.

“hai ragione, ora ci provo” rispondo.

*telefonata*

Linda: pronto? Eccomi sto uscendo di casa proprio ora

Io: sei sempre in ritardo come al solito. Muoviti che sennò passeremo la serata qui ad aspettarti.

Linda: si si ! Arrivo!

Io: ok

Linda: ciao

Io: ahahahah! muoviti!

*fine telefonata*

“sta arrivando. È appena uscita di casa” annuncio “quando metto i soprannomi alle persone non sbaglio mai!” continuo sospirando.

Harry e Niall sorridono.

Linda finalmente è arrivata.

Stiamo tutto il pomeriggio in centro girando per i negozi. Mangiamo anche il gelato, vista la bella giornata.

Niall ne mangia due come al solito.

Non capisco come faccia quel ragazzo a mangiare così tanto senza ingrassare.

Si sono fatte già le 23:00 e io e Harry siamo sull’autobus che ci porta alla fermata vicino casa.

Non mi piace girare per la città quando è troppo tardi.

L’autobus si ferma.

Io e Harry ci salutiamo e ognuno va verso la propria casa continuando a mandarci messaggi come due bambini che hanno appena scoperto cos’è il telefono.

Arrivo finalmente a casa. Mi fanno male leggermente i piedi ma non ci bado.

“domani è domenica” penso e sorrido da sola come un’ebete.

I'm in love with youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora