Capitolo 2

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Non riesco proprio a seguire questa noiossisima ora di inglese!
Il mio pensiero va solo a quel piccolo quadernetto che ho trovato la sera precedente al parco.
Vorrei tanto poterlo continuare e scoprire quali segreti si celano dietro quelle poche righe scritte, vorrei poter riuscire a scoprire a chi appartenga.
Il suono della voce della professoressa mi fa tornare con la mente al mondo reale.

"Signor Felton. Cosa stavo dicendo?"

Intravedo il mio amico farmi dei gesti alle sue spalle, ma sono davvero incomprensibili, per cui mi prendo una ramanzina. Ma del resto non mi importa nulla, non vedo l'ora che suoni la campanella anche di quest'ultima ora, così potrò tornare a leggere quelle pagine che mi hanno tanto incuriosito.

I miei sogni si avverano, poiché finalmente la scuola è finita.
Per evitare che i miei amici mi domandino a cosa stessi pensando o comunque mi facciano perdere tempo inutilmente, mi precipito nella biblioteca della scuola, così potrò avere un po' di pace e serenità, dato che pochissimi studenti sono soliti a fermarsi lì dopo scuola.
Entro nella stanza avvolta nel silenzio più assoluto e mi siedo ad un tavolo isolato vicino alla grande finestra che dà sul cortile posteriore dell' edificio.
Apro il desiderato diario e riprendo la lettura a dove l'avevo interrotta.

***

Bronx,
3 Gennaio.

Caro Max,
un altro giorno è alla sua conclusione e come sempre non riesco a dormire, per cui sono qui a scriverti.
Come te la passi fratellino? Si mangia bene lì? 
Sì ok, forse questa sarà l'ultima cosa a cui penserai, ma era solo per fare un po' di conversazione, cosa difficile dato che non ti sto parlando per davvero, ma spero che un giorno lo possa fare dal vivo.
Comunque...
Oggi ho rivisto Maggy finché ero al parco.
Mi ha chiesto se so qualcosa di te, ma francamente non credo le importi davvero, dato che è colpa sua se sei finito lì dentro, ancora non capisco come tu abbia fatto a perdonarla!?
È vero che nemmeno io riesco ad essere arrabbiata con le persone oppure a portar loro rancore, però al tutto esiste un limite no?
Magari non si sa quale sia, però esiste sempre.
Come l'amore.
Forse è per questo se tu l'hai perdonata, perché sei innamorato di lei.
Peccato che lei ti abbia solo fatto soffrire. Spero di non dover mai soffrire per amore.
Ora vado, che se mamma scopre che sono ancora sveglia a quest'ora sono guai!
Buona notte fratellone♡

Tua Jenny♡

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