Capitolo 5

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Fremevo così tanto dalla voglia di scoprire quale fosse questo suo ambito progetto, da sfogliare velocemente le pagine seguenti e scorrendo velocemente lo sguardo, cercando tra le righe parole chiave o comunque di particolare rilevanza, mi ricade l'occhio su due parole parecchio importanti. Poiché mi riguardavano: Zac Felton.

«Proprio lui. Non riesco a togliermelo dalla testa, nonostante io abbia provato in tutti i modi di evitarlo, ma quando oggi ci siamo incontrati e lui mi ha rivolto la parola... beh, sono rimasta pietrificata. So bene che la nostra conversazione sia durata solo pochi secondi, ma sono stati i secondi più belli in questi ultimi giorni di continui "problemi". Come tu ben sai.»

Quindi le ho rivolto la parola?
Ma quando?
Guardo la data, ma non rammento di nulla.
28 marzo.
Perché non riesco a ricordarmi di questo incontro?
Da come ha scritto è durato poco, ma in ogni caso solitamente riesco sempre ad avere dei vaghi ricordi. Se non delle parole, almeno delle persone!
Come mai non riesco a ricordarmi di questa ragazza, che adesso mi sta tanto affascinando? 
Decido di ritornare alle pagine precedenti e di ricominciare a leggere dove avevo interrotto la mia lettura, nella speranza di poter scoprire qualcosa che mi possa ricondurre a questa figura misteriosa o uno caso che mi possa ricondurre al nostro "speciale incontro".

***

Bronx,
13 Gennaio.

Caro Max,
come va?
Qui è tutto uno schifo!
Vorrei tanto andarmene via da qui il più presto possibile!
Non ce la faccio più.
Ma se me ne andassi, frantumerei in mille pezzettini il cuore di mamma e, non so se la notizia sia giunta anche a te, ma si trova già da qualche giorno in ospedale per essere ricoverata: tumore al seno. Dicono che andrà tutto bene, ma io non riesco a smettere di pensare a lei e di sperare che sia vero e che non le accadrà nulla.
Ora vado da lei con papà. Ti terrò aggiornato.
Baci e prega che vada tutto bene!

Tua Jenny♡.

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