Capitolo 29.

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In certi momenti ti mancherà così tanto da sentire un buco nello stomaco, profondo come un silenzio incolmabile, in altri ti riempirai di parole consolatorie e ti dirai : – È meglio così.

Da quando ho avuto quel terribile scontro con Cristiano,sono venuta a stare momentaneamente da Nick.

Sono passate quasi 3 settimane da quell'episodio e da allora non ho più sentito Cristiano,anche se nella prima settimana mi ha chiamata e scritto diversi messaggi,ovviamente non ho risposto a nulla.

Sono a casa di Nick,nella sala incisione,sto cercando di scrivere qualcosa,anche perché tra non molto ricomincerò a lavorare,la mia pausa è finita e posso dire che non me la sarei mai aspettata cosi.

Decido di sedermi su uno dei divanetti e riflettere un pò.

Già mi hanno contatto per un servizio fotografico per uno dei prossimi brani e a breve usciranno aggiornamenti su tutti i social,dove c'è un'alta probabilità che lui li veda.

Ma non penso accadrà,per lui credo di non esistere più e dovrebbe essere la stessa cosa per me,ma lo amo e questo non posso cambiarlo.

Sto provando le canzoni del mio ultimo album.
La musica è l'unica via d'uscita da qualsiasi tipo di problema, però mi sono accorta che mi manca,dal fatto che neanche la mia musica riesce a farmi sentire bene.

Che mi sta succedendo?

Sono solo innamorata.

Devo dire la verità?Mi manca da morire.
22 giorni che non lo vedo,che non mi sorride,che non sento la sua voce,22 giorni che non lo abbraccio,che non gli sfioro le mani,che non vedo le sue partite,è da 22 giorni che non so cosa sta facendo,dove si trova,come sta.
22 giorni che mi consumano in ogni momento,perché la sua mancanza la sento fin sotto la pelle,tanto da farmi male il cuore.
Mi manca. E glielo sto dicendo con tutto il silenzio di cui sono capace.

Fa male,è vero.
Ma più di lui,amo me stessa.

Nella sala registrazioni fa il suo ingresso il mio migliore amico Nick,che senza di lui molto probabilmente non ce l'avrei mai fatta a superare e realizzare tutto quello che è successo.

Nick:<<Allora bimba,come stai oggi?>>

Gli sorrido quando vedo che mi prende per mano,baciandomi la fronte e sedendosi sui divanetti accanto a me.

Io:<<Non sono una bimba,smettila.>>

Rido dandogli una botta sul braccio.

Ride insieme a me mettendomi un braccio attorno al collo,appoggiando la sua bocca sulla mia testa.

Nick:<<Si,sei la mia bimba,intesi?>>

Mi fissa e io mi limito a sorridergli dolcemente.

Io:<<Intesi.>>

Sembrava quasi un sussurro il mio,ma in questo momento voglio solo abbracciarlo e ringraziarlo per la persona che è.

Mi lascia un bacio tra i capelli sorridendomi e se ne va,lasciandomi da sola con i miei pensieri,o almeno credevo.

Stanno suonando alla porta.

Tanto ci va Nick,è troppo lontana la porta da qui.

Ma anche sta volta mi sono sbagliata alla grande,perché il campanello sta suonando a ripetizione e non ha intenzione di smettere.

A quanto vedo,credo proprio che toccherà a me andare ad aprire.

Mi alzo e mentre mi dirigo verso la porta,noto che Nick è allungato sul divano.

Meu pesadelo.|Cristiano Ronaldo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora