Capitolo 18.

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Oggi Cristiano ha una partita contro il Granada e ha avuto la fantastica idea di far venire anche me e Cristianino.
Sono fin troppo emozionata.
Si,sono abituata con le partite di Neymar,ma ogni volta che entro in un campo del genere e di questa grandezza,sapere che su tutto quel verde ci sarà una vittoria e motivo di gioia e tristezza per delle persone,beh..ogni volta è un'emozione unica.

Sono seduta tra le prime file insieme a Cristiano Jr,aspettando l'entrata del nostro campione.
Mancano solamente pochi minuti e l'agitazione inizia a farsi sentire.
Se solo Neymar vedesse dove sono ora,se la riderebbe.

Ecco che arriva Ronaldo con tutta la squadra.
Quanto è bello con la sua divisa bianca.

Alle volte non riesco a capacitarmi di come siamo arrivati fino a questo punto.
All'inizio non lo sopportavo,oppure era semplicemente un modo per allontanarlo da me,di non voler affezionarmi a nessuna persona in nessuno modo,mentre invece adesso eccomi qui,a lottare per quel ragazzo che ha sempre avuto il sogno di rincorrere un pallone.
Il grande Cristiano Ronaldo.

Con i suoi alti e bassi certo,ma pur sempre l'uomo che più amo al mondo.

Ad interrompere i miei pensieri sono le urla di Cristianino e il boato dei tifosi.

Sta succedendo qualcosa.

Guardo bene il campo dove si trovano raggruppate diverse persone,tra cui l'allenatore,alcuni giocatori e due paramedici con una barella.

Ma cosa diavolo è successo?

Ad interrompere i miei pensieri è nuovamente Cristiano Jr, tirandomi la maglietta per attirare la mia attenzione.

Cristianino:<<Mel,Mel,ho paura,papà sta bene?>>

Sento il piccolo che sta per piangere,solo lì mi accorgo che chi ha subito l'infortunio e il destinatario di quella barella è Cris.

Merda.

Alterno lo sguardo dal campo a Cristianino,per cercare di capirci qualcosa.

Io:<<Piccolo,sono sicura che papà starà bene,okay?Ora andiamo a vedere come sta.>>

Ci facciamo spazio fra la gente, facendo la discesa di scale per arrivare al campo, sperando che ci facciano passare.

Subito troviamo Zidane preoccupato e agitato,che appena vede me e Cris da lontano,ci raggiunge dandoci la libera entrata.

Io:<<Come sta?>>

Lo affianco e una volta entrata mi assicuro di aver fatto sedere Cristianino in panchina,facendolo distrarre con gli altri giocatori.

Zidane<<Sta bene,ma purtroppo per un mese o più non potrà muovere la gamba,quindi in questo tempo avrà bisogno di assoluto riposo e ti chiedo il favore di stargli accanto il più possibile,conoscendolo si allenerà a più non posso pur di rimettere in sesto la gamba,non capisce che cosi potrebbe ulteriormente peggiorare la frattura.>>

Sospiro, essendo a conoscenza del caratterino che ha Cristiano,non sarà sicuramente facile.

Io:<<Sta tranquillo,mi occuperò io di lui e non si alzerà dal letto se non per andare in bagno.>>

Zidane:<<Ti ringrazio molto cara,ora vado,non vorrei si deconcentrasse la squadra in mia assenza.>>

Io:<<Certo,vai tranquillo,ci mancherebbe.>>

Prima di andare,si blocca un secondo in maniera rapida,voltandosi nuovamente verso di me.

Zidane:<<Ah,se vuoi puoi vederlo,è negli spogliatoi.>>

Meu pesadelo.|Cristiano Ronaldo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora