Jungkook rimase qualche istante posato alla porta,con gli occhi sbarrati. Nel silenzio della sua enorme casa vuota,il suo sussurro riusciva a rimbombare. Erano due parole,così prive di significato,come si sentiva lui. Senza un senso,uno scopo per cui continuare a vivere. Non capiva cosa gli accadeva. Lasciò scorrere il suo sguardo lungo la stanza,e in ogni angolo ricordava un momento passato con lei. La schiena scivolò sul legno freddo della porta,e Jungkook si sedette. Le lacrime scorrevano sul suo volto pallido. Sillabò ancora una volta quelle due parole.
"Voglio morire"
Jungkook restò sveglio fino a mezzanotte esatta. Poi non ce la fece più. Si alzò e si vestì velocemente,uscendo di casa. Si strinse nel cappotto e camminò in fretta lungo il marciapiede,seguendo la via illuminata dai lampioni. Poi si stese su una panchina,la prima che trovò,e si mise a fissare il cielo. «Dunque....come lo posso dire...tipo:"ei,Francesca,vuoi stare con me?"..nha,troppo diretto.» allungò un braccio e afferrò un sasso,lanciandolo. «se dicessi...Francesca,da quando ti ho conosciuta io no..io non..non ho più visto nulla al di fuori di te. Hai sempre occupato i miei pensieri e io..non posso stare senza di te. Ed ecco..vorrei che tu fossi la mia fidanzata. Beh..fino a quando non ci sposeremo..» arrossì in silenzio e immaginò la sua reazione,la sua risposta. Il suo cuore iniziò a battere più forte. Sorrise. Poi si rialzò e corse verso casa,senza badare più di tanto a dove metteva i piedi. Era troppo felice per farlo. Fu un errore. Era troppo buio. Bastò quel piede messo male. Quella macchina di ragazzi ubriaci che tornavano a casa dopo il sabato in discoteca. Pochi secondi. Un tonfo secco. Una pozza di sangue iniziò lentamente a formasi dove si trovava il corpo immobile di Jungkook.
Jungkook portò le gambe al suo petto e pianse in silenzio. «Avrei preferito rimanerci secco»