Capitolo 26

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<<Allora noi andiamo. Sicuro di non voler venire?>> chiede ancora una volta Benjamin aspettando che la sorella scendesse.

<<Amore penso che sarei di troppo. Avete bisogno di un pò di tempo da soli,non vi siete visti per un bel pò>>risponde convinto il biondo.

I due ragazzi si sono svegliati all'alba e dopo aver fatto colazione Diana aveva proposto loro di accompagnarla a fare un giro per Los Angeles.
Benjamin aveva accettato titurbante sapendo che la sorella non lo avrebbe fatto rientrare presto mentre Federico ha rifiutato decidendo di trascorrere un pò la giornata da solo,magari facendo le faccende di casa e volendo che i due fratelli trascorressero quelle ore in sua assenza per chiacchierare e stare un pò insieme come non facevano da tempo.

<<Piccolo tu non sei di troppo>>ribatte il moro prendendolo per i fianchi.

<<Resisterai a qualche ora senza di me>>ridacchia lasciandogli un bacio sulla punta del naso.

<<Sono pronta>>annuncia Diana tirando per un braccio Benjamin che piagnucola.

<<Comportati bene>>urla il biondo prima che i due ragazzi sorridessero sparendo dalla sua visuale.

Spia dalla finestra Diana e Benjamin e dopo qualche battibecco la ragazza vince sulla questione del guidare,sfrecciando per le strade calde di Los Angeles.

Un sospiro fuoriesce dalle labbra di Federico non avendo assolutamente idea da dove iniziare a pulire.
Dopo minuti a guardarsi intorno decide di iniziare dal bagno.
I trucchi di Diana sono sparsi un pò ovunque,a partire dal lavandino.
Lo stesso i vestiti sporchi di Benjamin che vengono gettati nella cesta dal minore.
Si dirige nella camera della ragazza trovandola sorprendetemente in ordine,tranne per qualche foglio sulla scrivania.
Finisce poi nella stanza matrimoniale sorridendo per i vestiti di Ben gettati con noncuranza sul letto oppure il letto disfatto.
Quelle lezuola che sono state presenti nelle notti in cui hanno consumato il loro amore.

<<E ora?>>domanda fra sè e sè una volta finito.
Fa zipping fra i vari canali non trovando nulla che lo interessasse realmente.

<<James!>>gli lampa in testa e afferra il telefono dal bracciolo del divano facendo partire la chiamata.

<<Pronto?>>risponde dopo qualche squillo.

<<James sono Federico>>

<<Oh ciao Fede,è successo qualcosa?>>

<<Nono volevo chiederti,se non avevi nulla da fare ovviamente,se ti andava di passare per di qua.>>

<<Ma è successo qualcosa con Ben?>>chiede preoccupato il ragazzo,stranito per quella chiamata da parte del biondo.

<<Assolutamente no>>ride Federico.<<È tornata la sorella da pochi giorni,insieme sono andati in giro per la città>>

<<E ti hanno lasciato da solo?>>

<<Sono stato io a rifiutare. Volevo che passassero la giornata insieme ma da soli>>scrolla le spalle anche se è consapevole che il ragazzo non potesse vederlo.

<<Ok,fra 10 minuti sono da te>>riattacca il ragazzo senza aspettare risposta da parte di Federico.

Dieci minuti dopo il campanello suona rivelando l'arrivo di James.

<<Ciao>>saluta imbarazzato Federico.
Per quando possa aver fatto pace con James l'imbarazzo e la tensione di mezzo non può mancare.

<<Amico>>smorza la tensione James tirando una pacca sulla spalla del minore.

<<Entra>>lo invita Federico.

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