Era buio intorno a lui.
La strada verso casa sembrava essere più lunga del solito mentre mille pensieri affollavano la sua piccola mente.
È corso via alla ricerca di qualcosa o meglio qualcuno.
Per un misero secondo si è sentito al sicuro e protetto con un'altra persona che non sia suo marito.
L'ho ha chiamato.
Ha continuato a chiamarlo.
Ma il moro aveva continuato a rifiutare.
Solo quando arriva davanti al portone di casa sua si rende conto delle mani che iniziano a sudare.
Guarda le luci ancora accese dalla finestra e non può far a meno di accorgersi dell'ombra di Federico che cammina davanti e indietro,sicuramente continuando a mandare messaggi a suo marito.Entra in casa con le chiavi a portata di mano e quando viene accolto da due braccia magre ispira profondamente il dolce profumo di casa.
<<Finalmente, dove sei stato?>>chiede il biondo ancora aggrappato al suo collo.
Il moro sorride amaramente e l'unica cosa che riesce a fare e precipitarsi sulle sue labbra.
Le bocche si esplorano selvaggiamente e Federico riesce a scorgere la rabbia con cui l'ho sta baciando suo marito.<<A-aspetta>>si allontana fissandolo negli occhi in quel momento scuri e cupi.<<Va tutto bene?>>chiede alzando un sopracciglio.
<<Shh>>lo ammutolisce il moro catturando nuovamente le labbra del biondo.
Lo afferra da sotto le gambe facendo intrecciare le gambe sul suo bacino e sbattendolo al muro.
<<Aspetta un attimo>>cerca di fermarlo il biondo fra un bacio ed un altro ma Benjamin si spinge ferocemente contro il suo piccolo corpo mentre la schiena sbatte contro il muro.
<<Benjamin!>>urla poi il ragazzo scendendo dal suo corpo e stringendo le braccia a sè come per abbracciarsi.
<<Cosa?>>domanda il moro impassibile.
<<Non mi hai mai baciato così>>
<<E allora?>>
<<Non mi hai mai toccato così>>
<<Quindi?>>
<<Benjamin non mi hai mai guardato cosi>>conclude il ragazzo sospirando sonoramente.
<<Voglio solo sentirti mio>>cerca di riavvicinarsi il ragazzo ma il biondo si scansa brutalmente.
<<Non è vero>>
<<Sì invece>>
<<Non è affatto vero Benjamin>>
Uno sbuffo fuoriesce dalle labbra del moro che si siede sul divano di casa.
<<È successo qualcosa>>afferma il biondo rimanendo alzato davanti a lui.
<<No>>mente il moro.
<<Parla immediatamente>>lo obbliga il biondo non credendo per nulla alle sue parole.
<<Ho incontrato Igor per strada>>sputa tutto d'un fiato alzando lo sguardo verso quello del marito.
<<Ti ha fatto qualcosa?>>dice preoccupante il biondo.
<<No>>
<<Allora qual'è il problema? Ti ha importunato nuovamente? Io l'ho faccio nero a quello>>parla a vanvera il biondo camminando davanti e indietro.
<<Ci siamo baciati>>
Ed è l'ultima frase che Federico riesce a percepire prima di cadere nel vuoto più totale.
Si ferma nel bel mezzo della stanza come se fosse scottato.
Il cuore per un mezzo secondo cede di battere e un groppo gli si forma in gola.
Le braccia cadono lungo i fianchi e sente la rabbia e la delusione ribollire nelle vene.<<T-tu c-cosa?>>domanda paralizzato da quelle parole.
<<Hai sentito bene>>dice il moro fissandolo intensamente.
<<Esci fuori da qui>>sussurra Federico più a sè stesso che al ragazzo.
<<Federico io..>>cerca di difendersi il moro ma viene spintonato verso la porta immediatamente.
<<Esci fottutamente dalla mia vita. Non voglio più vederti!>>urla Federico mentre le lacrime iniziano a scendere lungo il suo viso.
Benjamin è privo di parole e l'unica cosa che riesce a fare e aprire e chiudersi la porta alle sue spalle.
Corre lungo le scale sentendosi l'aria mancare e quando arriva fuori respira a pieni polmoni.
La vista è offuscata dalle lacrime ed è per questo che quando corre per raggiungere il marciapiede difronte non si accorge di una macchina che sfreccia verso la sua direzione.
Solo buio intorno a lui.

STAI LEGGENDO
Always with you. //Fenji//
FanficBenjamin ritorna dopo una vacanza durata un mese tornando così alla sua vecchia vita,tornando soprattutto da Federico. I due ragazzi erano amici da una vita oramai decidendo così di andare a vivere insieme. Entrambi avevano gli stessi amici ed entr...