I.

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Amo correre. Il mio pelo nero si stropiccia e lo adoro. Da quell'aria selvatica. I miei occhi gialli, un po' appariscenti, catturano tutto quello che c'è davanti e di fianco a me. Le zampe che affondano nel terreno e i lunghi e affilati artigli che tagliano foglie secche e rametti. Sono quasi arrivata. Sento ogni rumore: dal movimento della più piccola foglia al cinguettio di un passero lontano chilometri. L'odore dell'autunno è fresco e inebriante. Vedo ragnatele, intrappolate all'interno dei raggi del sole, in cui i ragni ci si arrampicano.
Arrivata. Un intero branco a guardarmi. Alcuni ringhiano per la mia entrata improvvisa, altri fermi e tranquilli. Mio padre mi guarda con negli occhi, color castagna, un mix tra rabbia e fierezza. Il perché abbia una briciola di rabbia nelle iridi mi è ignoto. Toglie lo sguardo da me e inizia a parlare nel pensiero, come siamo soliti a comunicare.

'Miei lupi, quest'oggi qualcuno ha invaso il nostro territorio'.

'Di nuovo i vampiri?!' esclama un lupo con il pelo color panna e occhi neri come la notte, con un tono...innervosito.

'No, no Isaac'. Fece una pausa per scrutare negli occhi dei lupi qualche emozione, poi riprese.

'Un branco di licantropi sta avanzando sempre più vicino al nostro accampamento. Quindi, per far capire chi è qui il padrone, perché non andiamo a fargli visita?'.

Tutto il branco gioì. Ruggirono, ulularono leggermente, scalciarono, segno che erano d'accordo con l'Alpha.

Sì, mio padre è l'Alpha. E io sono sua figlia. Ma non sono solo una licantropa qualunque. Sono una Mezzosangue,  metà licantropa e metà vampira. E una guardiana. Anzi, la Guardiana del Fuoco. Sono l'unica persona - in questo caso ragazza - che protegge, che ho dentro da quando sono nata, questo elemento. Nei primi giorni che sono entrata nel branco molti erano contrari a questa decisione che mio padre prese, perché erano tutti licantropi e questi odiano i vampiri, poi non hanno mai né visto né sentito parlare dei Guardiani degli Elementi. Però dopo aver visto quello che sapevo fare e aver assaggiato il mio caratteraccio, mi hanno accettata. Se devo dire la verità mi diverto quando devo combattere e non sono niente male. Nella mia famiglia, da quel che mi hanno raccontato, non c'è mai stato nessun Guardiano o Guardiana o Mezzosangue; quindi come io sia nata così non me lo so proprio spiegare, ma ne vado fiera.

Alla decisione di mio padre io, senza pensarci due volte, accettai.

Scende dalla roccia e mi viene incontro, ci scambiamo uno sguardo e iniziamo a correre verso l'accampamento dell'altro branco. Io, ovviamente, sono la più veloce del branco. Avere due creature mitologiche così veloci porta particolari frutti. Mi sono allontanata molto, forse troppo, e inizio ad ululare, segno che "gli invasori" non sono soli in questa foresta. Anche il mio ulula.

Mi ritrasformo in umana. I miei capelli neri sono un po' scompigliati e gli occhi da un giallo brillante diventano blu notte. I miei vestiti e gli anfibi sono del color del pelo. Silenziosa come una lince inizio a correre velocissima, anche se da lupa lo sono di più.

Lo vedo. Vedo l'accampamento del branco.

La Guardiana Mezzosangue  ~La profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora