VIII.

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Mio padre? E Kevin? Perché sono qui? Stanno parlando con il preside.
- Buongiorno, sono Lucas Evans e lui è Kevin Cooper e vogliamo riportare a casa i nostri figli, Kathrin Evans e Danny Cooper, e i loro amici Christian Morris e Helena Jordan per motivi familiari - parla mio padre. Altre domande affiorano la mia mente. Uno dei vantaggi di essere un licantropo: avere tutti i sensi sviluppati al massimo. Io ed Ele ci guardiamo perplesse.
-Ok, tenete questo biglietto e...firmate qui - il preside gli mostra un foglietto e i due papà firmano. Kevin ci vede e, dopo aver salutato il preside, si dirigono verso di noi.
- Perché siete venuti a prenderci? - vado dritta al punto.
- Perché dobbiamo fare una riunione. Con i nostri migliori combattenti che in questo caso siete voi quattro - risponde svelto mio padre.
- Dove sono mio figlio e il suo amico? - domanda l'altro.
- Non lo so e non mi interessa -
- Ok. Dai, voi intanto uscite e andate nel bosco, dopo vi raggiungiamo -. Mettiamo i libri negli armadietti e raggiungiamo l'uscita.
- Bene, bene, bene. Guarda un po' chi abbiamo qui -. La voce inconfondibile della puttanella della scuola: Aleksia. Sicuramente avrà qualcosa da dirmi sul "bacio" che ho ricevuto più volte da Danny.
- Com'è stato baciare il mio ragazzo? -. Come pensavo. È da due ore che si sono visti e già hanno tutta questa...cosa? Forse si sono conosciuti prima. Puttaniere e puttana, la coppietta del mese.
- Bè, allora, da dove inizio. Ah sì. Non era chissà cosa ma le sue labbra erano...così...morbide e...- la stuzzico e quando la guardo è furiosa. Si avvicina a me puntandomi un dito contro. Solo ora mi accorgo che dietro di lei ci sono le sue galline: Rebeca e Sophia.
- Non toccarlo mai più. Lui. È. Mio. - . Rido della sua reazione. Mi domando se sa che Danny fa sesso con tutte le ragazze facili, o con quelle che hanno la stessa caratteristica che ha la ragazza di fronte a me.
- Credimi. Te lo lascio tutto per te: lo puoi baciare, lo puoi scopare se ti va ma a me non me ne frega -. Mi giro per andare via ma mi sono dimenticata di dire una cosetta. - Ah, un'altra cosa. Dirgli da parte mia che lui è un grandissimo stronzo e che il mostro in questa città non sono solo io, c'è diversa gente che lo è. Compreso lui - mi allontano verso l'uscita e vedo Danny e Christian nel piazzale che ci ascoltano. - Forse non ce ne bisogno -. L'imbecille alza lo sguardo e lo posa su di me e io lo guardo fredda. Io e Ele, che è stata muta tutto il tempo, andiamo via verso il bosco.
- Bè, che devo dire, ti sei fatta sentire - si congratula Helena.
- Ti ringrazio. E si, lo so...sono molto cattiva - e poi ridiamo. Arrivate all'inizio di una vasta e buia foresta ci trasformiamo in lupe. Noi due sotto questo aspetto siamo molto diverse. Io ho il pelo nero come la pece e gli occhi variano ha un giallo brillante a un rosso sangue intenso; la mia amica invece ha il pelo color palissandro e gli occhi di un blu marino acceso, a volte da quella sensazione di una persona ipnotizzata.

Corriamo. Corriamo velocissime.

Inizio a superarla ma lei mi raggiunge. Tutto questo grazie al mio allenamento estremo. Abbiamo quasi la stessa forza e velocità solo che io sono di qualche gradino più su essendo una Mezzosangue. Quando arriviamo al l'accampamento non c'è nessuno.
'Bè, qui non c'è anima viva'
'Andiamo alla cascata?' Propongo.
'Ok'. Ritorniamo indietro e ci dirigiamo alla famosa cascata. Quel posto lo conosce anche lei ma non ci viene per allenarsi, ma per stare tranquilla, in pace. Quando lo vista la seconda volta qui - questo posto dagli anni 70' fino ad adesso non è mai cambiato, neanche di una virgola - ci siamo conosciute meglio diventando quello che siamo ora. Ci fermiamo ad ammirare l'acqua che scende da un'alta montagna e, in qualche modo, già mi rilassa. Ci ritrasformiamo e io mi dirigo verso la roccia. Chiudo gli occhi e respiro la fresca aria che emana l'acqua ghiacciata. Ele si siede accanto a me, chiude gli occhi.
- Come ti ho già fatto notare prima, è uno stronzo -
- Lo so, l'ho pure detto -. Silenzio.
- Però non si può dire che siano brutti - sputa. Io la guardo con gli occhi spalancati. - È vero...c'è....si vede da chilometri -
- Hai ragione, hanno il loro fascino -. Ci guardiamo e ci mettiamo a ridere. - Abbiamo appena detto che Danny e Christian sono...belli? -
- Si. Non si può nasconderlo -
Ci alziamo per ritornare all'accampamento per vedere se sono arrivati ma in quel momento sentiamo un ululato. Mio padre.
- Sono loro. -

La Guardiana Mezzosangue  ~La profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora