II.

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Si stanno preparando, non so per cosa, forse hanno sentito l'ululato. Bè, non vedo il motivo per cui non lo avrebbero fatto. Al posto dei canini, sia quelli superiori sia quelli inferiori, ci sono grosse zanne. Molto affilate, direi, da lupo. E occhi rosso sangue come quelli dei Vampiri. Faccio un passo per iniziare l'attacco ma una mano mi prende il braccio. Ruggisco tra i denti ma un'altra mano si piazza davanti alla mia bocca, tappandola. Mio padre. Ritraggo le zanne e il colorito degli occhi, senza distogliere lo sguardo dal suo. Ci sdraiamo a guardare l'accampamento.

­- Devi aspettare il mio segnale - avvampa. Sbuffo.

- Perché? Possiamo anche attaccare subito, li coglieremo di sorpresa senza il segnale. -

- Anche con il segnale li cogliamo di sorpresa. - dice ovvio.

- Uff...almeno sai chi è l'Alpha? -

- Si, è lui - e lo indica con un movimento della testa. E' un lupo con il manto bianco, occhi verdi, possente. Sì, ha l'aspetto di un'Alpha.

- Ok. Chi è il lupo che gli sta appiccicato? - domando.

- Suo figlio. Danny. -  risponde infastidito. Perché?!

- Mh, ok - 

- Tu, Kathrin, ti occuperai di lui e io del padre - mi bisbiglia fiero, come se avesse organizzato chissà cosa.

- Bene, lo straccerò in un minuto. - rispondo con un ghigno.

Rifaccio uscire le zanne e il rosso negli occhi. Le mie unghie si allungano e diventano artigli ricurvi e affilati. Mi alzo, mi metto in posizione di attacco e guardo la mia "preda".                               

Uno...due...tre. Io e mio padre ruggiamo abbastanza forte da farci sentire da tutti e due i branchi, poi salto e, mentre sono in aria, mi trasformo in lupa e atterro addosso al mio bottino. Lottiamo. Lo lascio prendere fiato - mi diverto di più - girandomi intorno ringhiando. Mi scaravento su di lui. Lo mordo, lo graffio e lo atterro. Gli ruggisco in faccia, mettendo in ben evidenza le zanne. Alzo una zampa per graffiarlo ma mio padre, con l'Alpha sotto di lui, mi ferma con un ruggito.

'Voi, White Water, avete invaso il nostro territorio! Perché?' gli ringhia mio padre.

'Perché qualcuno ha invaso il nostro!' risponde arrabbiato. Si gira e mi guarda. Da lì, capisco.

'Non c'erano né lupi né persone a controllare e non era neanche marcato' gli urlo irritata. Mi ricordo bene di quel giorno. Ero andata a fare qualche passo dentro un bosco. Mi sembrava molto strano che un bosco così vasto e bello non fosse abitato da nessun branco. Bè, mi sbagliavo. Adesso che ci penso, però, come può non essere appunto controllato? Per me non è il loro.

'Ma hai comunque oltrepassato il confine'. Mi guarda di nuovo. Suo figlio raccoglie questa opportunità per liberarsi ma lo riatterro subito, solo con più forza.

'Non era marcato. Come si può non marcare un cavolo di territorio?! Se lo fosse stato io non sarei andata oltre' urlo arrabbiata. I miei occhi diventano rossi. Tutti indietreggiano, iniziano a piagnucolare e le orecchie di tutti si abbassano. Mio padre e il mio branco invece resta fermo, senza dire o fare niente.

Hanno paura. Paura di me...Non è la prima volta ma non mi fa comunque un bell'effetto. Faccio diventare i miei occhi gialli, guardo il lupo sotto di me e lo libero. Si trasformano tutti in umani e quindi anch'io. Con stupore vedo che l'Alpha dei White Water ha un bel graffio sulla guancia e capisco subito che è opera di mio padre. Sorrido.

La Guardiana Mezzosangue  ~La profeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora