Nel viaggio c'è un silenzio tombale.
Ed è meglio così, non ho voglia di parlare, finirei per ferire qualcuno, conoscendo il mio brutto carattere.Marco sta sul sedile del passeggero.
Mike sta accanto a me, e questa cosa mi infastidisce. Sfiora la mia mano e lo guardo con faccia disgustata levandola subito.
<<Cosa vuoi?>> dico sopra la musica che mia madre ha appena messo.Mi guarda per pochi secondi e non risponde. Proprio strano questo ragazzo, son tutti strani qui veramente.
***
Scendendo dall'aereo ci aspettano altre ore di viaggio, che passo in silenzio ascoltando il dialogo tra Mike e Marco. Disgustosi.
****
Arrivo a casa e mi butto sul letto, sono esausta, devo dormire.
Mi manca così tanto Emanuel... nel viaggio ho promesso a me stessa che ce la farò ad andare avanti."Svegliaaaa" grida mia madre davanti la porta della camera.
Mi sono addormentata con tutti i vestiti ieri sera, e ancora sono stanca.
Non le rispondo e resto a dormire finché mi ricorda: La scuola.
Oh cavolo. Mi scoccia, ma finalmente rivedrò Nial, e tutti i miei fastidiosi compagni di classe che non vedo da un po'.Faccio una lunga doccia bella calda, indosso i miei pantaloni grigi, giubbotto di pelle nero e maglietta bianca con scritto Vans.
Non sono molto brava nell'abbinare, ma sinceramente non me ne importa più di tanto.Sto per finire gli studi, e poi andrò al college. Sarà dura, mi aspetterà un nuovo anno da paura il prossimo.
Esco senza salutare, anche se sento tutti gli occhi puntati su di me.
Devono aspettarselo, già sono acida e arrabbiata sempre con tutti, specialmente il lunedì mattina, addirittura mi portano via da lui, è un po' scontato.La campanella suona, ma aspetto davanti il cancello Nial che arriva con tutta la mia 'comitiva' diciamo.
Non sono uscita in questi ultimi periodi, e devo dire che mi mancano. Alcuni vengono in classe con noi, altri sono di quarto e terzo anno."Tesoroooo" grida Naemy venendo verso di me per abbracciarmi.
È una delle mie migliori amiche, era partita e so che è arrivata da poco da Miami, spero non parta più, mi capisce più di chiunque altro, apparte Emanuel e Nial, ovvio."Tutto apposto?" Chiedo con un gran sorriso.
"Sisi tu?"
"A parte la scuola, tutto bene." Odio mentire, gliene parlerò.
Arriva Jack, il 'capo branco', lo chiamano così. Si porta tutte le ragazze della scuola a letto, tranne me, non c'è mai riuscito. Anche Naemy, Theresa, Suamy e Debb, ragazze della mia comitiva.Stamattina ho controllato le notifiche, nemmeno una di Emanuel, è strano.
Ma imparando dai miei errori, non cerco chi non mi cerca.
È da un paio d'ora che mi faccio una domanda nella mia testa 'Io e lui cosa siamo?'
Non stiamo insieme, ma non siamo nemmeno amici.
Cosa siamo? Amici?
Conoscenti?Arriva il bidello infuriato, si chiama James, un bel nome per un bidello sulla sessantina.
J: "entrate suuuu" ci rimprovera.
Ed io, le ragazze, Nial, Jack e tutti gli altri, ci avviamo verso la classe correndo.
Il mio banco si occupa da una che odio a morte. Lei mi ha sempre presa come minaccia, mi chiama 'concorrenza'.
È una puttana, si porta a letto tutti i ragazzi che può.Lei ha un altra comitiva, la mia e la sua sono le più popolari dell'intero liceo.
Spesso di struscia a Nial, e un po' mi urta questa cosa. Anzi parecchio.
"Questo è il mio posto, su alzati." Dico con tutto il disprezzo che posso.
"Mi dispiace. Ci sono io qui" dice con quella vocetta che mi viene voglia di strozzarla.La spingo giù dalla sedia, si alza e comincia a spingermi e io ricambio.
Ho la rabbia in corpo, levatela da qui, finirà male molto male."Brutta puttana!!!" Grido tirandogli un braccio per sbatterla al muro.
I ragazzi ci separano, e vedo gli occhi di Jack puntati su di me ma non ci faccio molto caso.
Il professore grida: "Voi due! Subito in presidenza!!!"La fulmino con uno sguardo mentre fa uno dei suoi sorrisetti maliziosi. Raccomandata del cazzo.
Ci voleva solo la presidenza.
No no no. Sono troppo di pessimo umore.Arrivate in presidenza con occhi pieni di fuoco ci sediamo davanti la Preside Jackson. Si somigliano troppo, qualcosa non mi quadra, ma non ho tempo per pensare a loro, mi stanno sul cazzo entrambe.
Ciao😘 scusate se ci saranno errori. Spero che la storia vi piaccia, se avete iniziato a leggere continuate, tante sorprese e molto altro in arrivo. Buon weekend ❤
STAI LEGGENDO
Per caso, noi.
RomanceEro chiusa. Ero usata. Ero stanca. Ero quello che non volevo mai essere, diventare. Ero quello che odiavo. Nessuno sapeva quello che avevo dentro, consapevole che nessuno, poteva comprendermi. Non sapevo esistessero queste emozioni. Volevo starmene...