Le due ragazze erano immobili, Daniel camminò, prese Giulia per la spalla: - Tu non entri in casa mia. - la spinse, aprì maldestramente la porta e...
- Tu non la tocchi - Kristina lo prese per il colletto della camicia, Daniel si girò e fra i due non passò più un filo d'aria, si stavano baciando.
Kristina si scostò: - Basta, mi fai schifo -
- Ti faccio schifo? E chi ti piace, lei? - Daniel era furibondo
- Lasciala in pace, lei non c'entra -
- E perché l'hai portata qui se non c'entra? -
- Perché... - infatti, perché l'aveva portata?
- È mia amica - rispose debole Kristina
- Amica? Non ci credo. E non credo nemmeno di farti schifo. -
- Si invece - Kristina sentì la rabbia nascere piano - Mi fai schifo - sibilò.
- Bacia lei, se io ti faccio schifo - sorrise cattivo il ragazzo. Kristina restò spiazzata.
- Daniel... - Giulia provò ad inserisi nella conversazione, Daniel la zittì
- Baciala, e giuro che ti lascio in pace per il resto della vita -
"Ti lascerò in pace" oh sì, era proprio quello che Kristina voleva da lui. Essere lasciata in pace.
- Perché vuoi che la baci? - era quella la cosa che non tornava nella sua testa
- Perché se lo fai, vuol dire che io ti faccio schifo davvero. Non voglio rompere l'anima ad una persona che preferisce lei a me - Giulia fissava i due con gli occhi a palla e la faccia rossa. Aveva considerato l'idea di scappare mentre urlavano, ma ormai l'attimo era passato e la porta si era chiusa, e Kristina guardava Daniel con una riga fra le sopracciglia.
- Lei scommetto che sarebbe comunque una fidanzata migliore di te - osservò, poi camminò verso Giulia e la baciò di slancio, infilandole le mani nei capelli neri.
Dire che Giulia fosse stupita è un eufemismo: restò impietrita, a godersi quelle labbra morbide nello shock più totale.
- Contento? - Kristina era rossa, accaldata e shoccata da sé stessa. L'aveva davvero baciata? Aveva davvero avuto il coraggio di farlo?
- Wow. Non te ne credevo capace, devo ammetterlo - Daniel chinò la testa con un sorrisetto sinceramente stupito, poi guardò la rosa che teneva in mano, la porse alle due ragazze: - Congratulazioni e figli maschi - sembrava un ringhio, aprì la porta di casa e sbatté la porta andandosene, lasciando le due ragazze a guardarsi come due idiote.Quella sera Kristina guardava il cielo dal balcone di casa di Mary, alla fine le avevano permesso di dormire lì anche se Mary era fuori a scoprasi il suo dio greco. Con Giulia avevano preso solo qualche cambio e i libri di scuola. Kristina aveva sotto tutte le materie al momento, perfino ginnastica. Quell'anno l'avrebbero bocciata, ne era praticamente sicura.
Giulia. Con che coraggio l'aveva baciata? Le sembrava di aver agito senza pensare, ma come poteva essere?
Quanto la intrigava quella ragazza timida e anche un po' stupida, impacciata. Le faceva quasi tenerezza.
I suoi pensieri non erano mai stati più sconnessi. In effetti, quando parlavano, non riusciva a sopportarla. La irritava. Come ti irrita qualcuno che ti mette a disagio. Perché la metteva a disagio? Perché...
Kristina spense la luce e si strinse le coperte, cercando di dormire.L'indomani non c'era scuola, Giulia ricevette un messaggio da Alessia alle sette del mattino, il trillo le fece aprire gli occhi: "Ci vediamo da me oggi?" La spunta di whatsupp indicava che aveva visualizzato, ma Giulia non aveva ancora risposto. Continuava a pensare a Kristina, a quando l'aveva baciata il giorno prima. Sapeva che era stato solo per via di Daniel, eppure... c'era stato qualcosa, qualcosa nel modo in cui l'altra le aveva infilato le mani nei capelli e aveva messo le sue labbre su quelle di Giulia. E a quel qualcosa, Giulia non voleva rinunciare.
Alessia si mordicchiava il pollice mentre aspettava la risposta di Giulia. Aveva visualizzato, perché non rispondeva? Forse stava correndo troppo? Meglio inviare un messaggio tipo: " Ti prometto, niente cose sconce" andava bene? Alessia lo inviò.
Per tutto ieri pomeriggio, mentre accompagnava Debora a scegliere la chitarra nuova, la ragazza non aveva fatto altro che pensare a Giulia, alle sue labbra, al corpo nascosto da felpe e maglioni. Sembrava così impacciata, eppure così bella. Doveva andarci al letto, o avrebbe continuato a pensarci. Era sempre così, si fissava con una ragazza, se la scopava e poi le passava. Sarebbe andata così anche stavolta, un paio d'ore nude nella sua stanza e i pensieri sarebbero tornati ad andare nella giusta direzione, senza sbattere contro i ricordi di quella ragazzina."Non posso proprio, scusa" digitò Giulia. Non le andava di vedere Alessia. L'avviso di chiamata di Mary le oscurò la chat:
- Pronto? -
- Vieni a casa, Kristina ha un attacco di rincoglionitaggine e serve tutto il supporto possibile-
- Ehm... - di che accidenti stava parlando Mary? - Dove abiti? -
Giulia chiuse il telefono e si vestì più in fretta possibile, urlò alla madre dove stava andando e si fiondò fuori casa.Kristina era chiusa in bagno da... dieci minuti? Mezz'ora? Non lo sapeva, il pianto cancellava lo scorrere del tempo.
Si guardò di nuovo la spalla: un'alone verde-violaceo le era comparaso durante la notte. Daniel non le aveva mai lasciato lividi, per farlo doveva essere davvero fuori di testa. Lei lo aveva mandato fuori di testa. E non in senso buono.
Lo amava ancora, era certa di amarlo. Nella sua vita incasinata il suo amore per Daniel era l'unica cosa fissa da quasi due anni ormai. Cosa stava facendo? Perché era scappata da lui? Perché lo aveva rifiutato? Per autosabotarsi quel poco di buono che aveva?
E poi quel bacio... era stato così semplice, così naturale... ma lei non era omosessuale, non era lesbica. Non avrebbe dovuto baciarla...
E in questa burrasca di pensieri c'era un volto che le si affacciava su una finestra nascosta nella testa, ma non era il volto giusto, non era... possibile.
Ricominciò a singhiozzare.***
Hellao people, scusate il capito leggermente più corto. Mi sono resa conto di un madornale errore logistico in questa storia: i miei personaggi sono andati a scuola per qualcosa come otto giorni di fila... poverini, non ho tenuto conto dei week end.
Facciamo tutti finta che li abbia calcolati, okay? Okay.E niente, mettete stelline o scrivete commenti as you like e passate dalle altre mie storie che non ho ancora aggiornato
Bis bald
Natal's
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Più dell'amore (Girl X Girl)
Romance- Quello che sento per te è... non è amore - Che cos'è? - Non so... qualcosa di più - Cosa c'è di più dell'amore? - Questo, a quanto pare 18/08/2017 #112 in storie d'amore 8/11/2017 #1O2 in storie d'amore