L'insegna luminosa s'intravide dopo pochi minuti di cammino: il locale affacciava su un ampio parcheggio stipato di motorini e macchinette a due posti. I quattro entrarono nel locale dopo aver mostrato il biglietto e uno spesso odore di fumo li avvolse: c'erano tavolini e divanetti in pelle rossa sparsi per tutta la sala, le pareti sfumavano da un rosato chiaro ad un rosso scuro: la pista da ballo divideva a metà la sala, occupando parecchio spazio difronte al bar.
- Mary! Kristina! - Monica si fece strada fra i tavolini e arrivò dai quattro raccimolando il tulle bordò della gonna - Siete venute alla fine. Ciao Giulia - Monica la salutò di sfuggita, spostando lo sguardo su Daniel : - E tu? Sei il mio regalo di compleanno? - sorrise mangiando il ragazzo con gli occhi. Mary s'intromise mettendo la busta fra le braccia di Monica.
- Questo è il tuo regalo. Lui è il ragazzo di Kristina - chiarì acida mentre Giulia ridacchiava, un pò per la faccia di Mary un pò per il nervoso.
Monica sospirò quasi delusa: - Venite, vi trovo un tavolino accanto agli altri - e ricominciò a farsi strada con una disinvoltura innata fra i ragazzi che fumavano accanto alla pista e i divanetti che non lasciavano alcun passaggio. Si sedettero intorno ad un tavolino accanto alla pista e si tolsero i cappotti.
- Andiamo? - Daniel lo aveva chiesto a Kristina, ma fu Mary ad alazarsi: - Certo. Giulia? - e le tese la mano. Giulia guardò i due e sentì un sapore amaro sulla lingua, si fece trasportare da Mary sulla pista che iniziava ad affollarsi.
- Lo odio - sbuffò Mary avvicinandosi all'altra
- Daniel? -
- Già. Monopolizza Kristina come se fosse solo sua - guardò l'espressione a terra di Giulia - Ti piace, vero? -
- Eh? - Giulia spalancò gli occhi, sentendo di arrossire.
- Non ti viene bene fare la vaga, ci hai già provato - sorrise Mary - Allora, ti piace Kristina? -
- Credo... - Giulia non sapeva cosa dire: Mary le stava simpatica, ma non aveva mai pensato di confidarsi con lei e tantomeno si era chiesta se le piacesse Kristina; la conosceva da pochissimo... tre giorni. Una persona non poteva piacerle dopo tre giorni, non sapeva praticamente nulla di lei.
- Non lo so - rispose alla fine. Mary sembrò quasi delusa dalla risposta - E perché da quando è arrivato Daniel sembra che ti sia passato un tir sopra? -
Giulia guardò la ragazza con le sopracciglia alzate - Ma che tir! -fece una risata forzata per darsi credito. Mary scosse la testa e sfilò un pacchetto di sigarette dalla scollatura. Giulia alzò un sopracciglio: - Come hai fatto a... -
- Nasconderlo? Anni di pratica - Mary alzò le spalle e sfilò una sigaretta con i denti: - Fumi? - pescò l'accendino dal pacchetto e l'accese.
Giulia sospirò - Non ancora - e sfilò una sigaretta, che si fece accendere da Mary.
- Mai provato? - entrambe tirarono una boccata di fumo, Giulia tossì : - È amara! - Mary rise, una nuvola grigiastra e densa si levò sopra le loro teste.- Ehi piccola - Daniel la accarezzava con le labbra, Kristina rabbrividì per il suo fiato sul collo: - Che ne dici di andare ora e rendere produttiva la serata? - aveva un sorriso oscuro in volto, Kristina respinse la nausea ad occhi chiusi: - Siamo appena arrivati... - mormorò mentre il suo corpo riviveva il moto conciato e il peso del corpo nudo di Daniel addosso, ma più di tutto lo sguardo del loro amico con la telecamera.
- Ho già chiamato Fede, gli ho detto di arrivare a casa alle dieci. Pensavo che prima ti sarebbe piaciuto stare un po' da soli, io e te - le baciò il collo e Kristina si abbandonò alla dolce illusione che quel bacio fosse fine a sé stesso e non la pretesa di qualcosa di più, qualcosa che quella sera non aveva proprio voglia di dare.
- Ti prego, stasera non mi va... - gli accarezzò i capelli: era il suo Daniel, avrebbe capito: - Non voglio gli occhi del tuo amico addosso, solo per oggi -
Daniel scosse la testa ad occhi chiusi, poi lì riaprì in un sorriso condiscendente: - D'accordo, lo chiamo per annullare - uscì dal locale per fare la telefonata.
Kristina sorrise, si alzò e si unì alle due che fumavano sulla pista: - Ma non è vietato fumare qui? -
- Per stasera no! - Monica urlò due coppiette avvinghiate più in là, mentre portava tre birre per mano: - Tenete, due birre gratis a testa per il regalo più bello di tutti! Adoro il lago dei cigni! - baciò tutte e tre sulle guance e le lasciò con le birre stappate: -Offritele a qualche ragazzo carino e divertitevi! - Mary prese la palla al balzo, intercettando un ragazzo che stava salendo sulla pista proprio in quel momento: fece una risata di scuse a Kristina e Giulia e lo raggiunse, praticamente sbattendogli la birra sotto il naso.- Allora, hai intenzione di portare quella birra a qualche ragazza carina? - Kristina e Giulia avevano ripreso a ballare; Giulia alzò le spalle e tracannò il suo primo sorso di birra, che per poco non sputò: - Fa schifo! - protestò infatti ingoiando a forza, Kristina scoppiò a ridere.
- Che pretendi, è birra. Non piace neanche a me - alzò le spalle, poi bevve per confermare a sua tesi: - Già, fa proprio schifo. -
- Se ora ci baciassimo vomiteremmo del tutto - rise Giulia, prima di rendersi conto delle sue parole: - Cioè, intendo... non volevo... - voleva fare un gesto imbarazzato, ma con le birre in mano non ci riuscì,
- Tranquilla, ho capito - Kristina bevve un altro lungo sorso: dopotutto, era sempre alcool.***
SORRY TANTO TANTO
So che avrei dovuto pubblicare prima il capitolo, ma ci sono stati dei... problemi, ecco >.<
Spero che la storia vi stia piacendo, per farmelo sapere lasciate un commento o una stellina☆Ho iniziato a scrivere una specie di "diario"... non è un diario, è un qualcosa dove scrivo cose. Si chiama "Diario(?) di un'adolescente" e lo trovate sul mio profilo, passate a leggerlo!!
Natal's
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Più dell'amore (Girl X Girl)
Romance- Quello che sento per te è... non è amore - Che cos'è? - Non so... qualcosa di più - Cosa c'è di più dell'amore? - Questo, a quanto pare 18/08/2017 #112 in storie d'amore 8/11/2017 #1O2 in storie d'amore