Nove

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- Daniel, sono tonata - Kristina chiuse l'aria fredda e malata della notte fuori dalla porta, sentì i passi di Daniel verso di lei mentre si sfilava il cappotto.
- Ciao piccola - le sussurrò in un orecchio, il fiato caldo contro la guancia gelida della ragazza. La abbracciò da dietro e lasciarono cadere il cappotto a terra, sentì le labbra del ragazzo sul collo e le mani scendere fino all'orlo del vestito.
- Dan... - per un attimo, solo per un attimo, pensò di respingerlo. Pensò che non era quello che voleva.
Ma fu solo un attimo, buttò fuori l'aria trattenuta nei polmoni e abbandonò la testa sulla spalla del ragazzo curvo su di lei, mentre questo le accarezzava i fianchi sotto il vestito e abbassava la zip dietro la schiena. La fece voltare e catturò il sapore di birra e di notte che ancora aveva Kristina sulle labbra, tirandole dolcemente il piercing prima di lasciarla andare.

Giulia non aveva mai ballato tanto in vita sua: sentiva le canzoni partire e sfumare una dopo l'altra continunando a dimenarsi difronte ad Alessia che non staccava gli occhi dal suo corpo in movimento.
- Sei bellissima - quelle parole le arrivarono come un soffio contro il viso, Giulia rallentò il ritmo:
- Come hai detto? -
Alessia le si avvicinò ancora di più, fino a sfiorarle l'orecchio con le labbra: - Ho detto che sei bellissima-
Giulia s'immobilizzò: non ricordava l'ultima volta che qualcuno diverso dai suoi familiari le avesse detto una cosa simile. Qualcuno che glielo avesse detto perché lo pensava davvero.
- Anche tu - si accorse che aveva trattenuto il respiro, Alessia le accarezzò la guancia accaldata con un sorriso mentre Monica cercava di attirare l'attenzione con un microfono, interrompendo la musica.
- È l'ora della torta! - urlò, ci fu un boato e un applauso e dei ragazzi iniziarono a girare fra i tavoli portando ognuno un grosso vassoio pieno di bigné di tutti i gusti.
- Pasticcini? Non aveva detto torta? - Giulia guardò scettica la folla aprirsi per far passare un vassoio con un grosso bigné allo zabaione e delle candeline arenate sopra la glassa rosa.
- Monica adora i bigné. E poi sai che casino tagliare una torta e distribuirla a più di 500 adolescenti in una discoteca? -
Giulia rise mentre Monica spegneva le candeline e tagliava in quattro il bigné : - Un pezzo a me e un pezzo al più bel regalo della serata! - gridò entusiasta nel microfono, prima di urlare: - Mary e le altre due, venite! -
- Perché quella faccia? - Alessia giardò lo sguardo attonito di Giulia
- È il mio regalo. Mio e di due mie compagne. -
- E allora vai, sbrigati! - Alessia le diede una spintarella - Muoviti o ci vado io - e le fece l'occhiolino. Giulia sorrise e la prese per mano: - Tu vieni con me - e cominciò a tirarla zigzagando fra i ragazzi mezzi sbronzi che le sbarravano la strada, sentiva Alessia ridere dietro di lei: - Tranquilla, mica scappo! - le due si fermarono poco lontane da Monica e videro Mary salire sul palco, instabile sulle gambe come se fossero trampoli da circo. Prese il microfono a Monica e biascicò qualcosa, poi glielo ridiede e prese il suo pezzo di bigné grande quanto un palmo di mano cominciando a strafogarsi prima di essere fuori vista. Vi fu una risata generale prima che Monica chiedesse: - Le altre due? - e Giulia si fece avanti e Monica sorrise, fra i denti le chiese dove fosse la terza:
- Kristina è andata via - mormorò di rimando, Monica sbuffò: - Allora prendi tu la sua parte di torta - Giulia eseguì, salutò con uno sguardo imbarazzato e tornò a nascondersi fra la folla.
- Era così difficile? - Alessia sorrise e allargò le braccia mentre Giulia tornava verso di lei, mettendole sotto il naso un pezzo del bigné: - Zitta e mangia- sorrise, entrambe si strafogarono con lo zabaione mentre Monica riprendeva a parlare:
- E adesso, si cambia musica! Buon compleanno a me! - Tanti auguri partì dalle casse, seguì un coro generale e salti e fischi alla fine. Giulia sorrise ad Alessia: - Sei sporca di glassa -e indicò l'angolo delle labbra. L'altra ragazza sorrise: - Toglimela - Giulia guardò il sorriso provacatorio di Alessia mentre un'altra canzone partiva.
- Perché io? - chiese solo, Alessia le si fece più vicina: - Perché sei troppo bella e innocente per stare ad un tavolo da sola a bere birra - sussurrò. La musica non era più da discoteca: Giulia vide intorno a lei coppie di ragazzi e ragazze muoversi abbracciati, più vicini di quanto non lo fossero loro due.
- Balliamo? - Alessia sorrise, ancora sporca di glassa; Giulia le si avvicinò tanto da sentire il suo respiro fra le labbra, le strappò via la glassa con un bacio.
- Certo - posò le braccia sulle spalle dell'altra, le scintillavano gli occhi. Alessia la strattonò ancora più vicina, stringendole i fianchi. Giulia sentiva ogni parte del suo corpo attacata a quello di Alessia.
Continuavano a guardarsi negli occhi, perdendosi nelle iridi l'una dell'altra. Giulia sentì l'aria addensarsi fra loro due. Prima che la canzone finisse, Giulia annullò quella distanza.

Kristina si sentiva stretta, aveva caldo, puzzava di sudore. Aprì le palpebre appiccicate e si guardò intorno: pareti bianche, letto basso, lampadario spento: c'erano un comodino e un armadio di bianco laccato, le mattonelle bianche e fredde del pavimento che riflettevano la luce calda dell' abat-jour accesa. Kristina cercò di districarsi dall'intreccio di gambe, lenzuola e braccia che la stringeva, sentì le molle del vecchio materasso lamentarsi e insieme un gemito assonnato di Daniel. All'improvviso la mente si snebbiò e lei si sentì braccata, in trappola: cominciò a lottare contro le mani calde su di lei, si vergognò per la prima volta di essere nuda sotto il tocco di Daniel. Lacrime insensate sbucarono agli angoli degli occhi impiastricciati di trucco, la ragazza le cacciò via e con un spinta si buttò giù dal letto, ignorando le proteste del ragazzo.

***
New chapter out!
Spero che la storia vi stia piacendo, potreste lasciare una stellina o un commento per dire che ne pensate?

Ricordo ancora il mio diario "Diario(?) di un'adolescente" che trovate sul mio profilo, passate a leggerlo!!

Natal's

Più dell'amore (Girl X Girl)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora