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"Cory,cory" salgo velocemente le scale ansimando il suo nome.

"Cory" entro di colpo nella sua stanza. Sta dormendo beatamente: è sdraiato sul letto con un ciuffo di capelli sugli occhi,è a pancia all'aria e ronfa come un maiale. In mano ha un libro con la copertina di pelle marrone con su scritto 'happy birthday' in oro.

Voglio vedere cosa c'è scritto, mi avvicino con cautela e siedo accanto al suo braccio.

Mi sto per avventare sul libro quando vedo il suo braccio irrigidirsi,si è svegliato ma fa finta di niente.

Afferro il blocco di fogli e lo tiro,non vuole mollarlo.

"Lo so che non stai dormendo" lo infastidisco sfiorandogli il braccio.

Mugugna qualcosa per poi aprire gli occhi.

"Ash cosa vuoi" borbotta girandosi dall'altro lato dandomi la visuale sul suo fondo schiena.

"La vuoi sapere una cosa?"

"Cosa?"

"Rebecca ha un ritardo"

Gira di scatto la testa "un ritardo..mentale"

"No" scopio a ridere "è incinta"

strabuzza gli occhi

"Rebecca? la tua amica"

"Si però vorrebbe abortire"

"Fa bene..Nessuno vorrebbe un moccioso"

Cosa?

"Non ti piacciono i bambini?" balbetto

"Non solo non mi piacciono ma non voglio prendere tutte le responsabilità"

"che tipo di responsabilità Cory?"

"Se nascerà femmina dovremo stargli dietro perché non vorrei sentire dire alla gente che mia figlia ha perso la verginità a un ragazzo qualunque"

Sono sbalordita

"Invece se è maschio non voglio sentir dire dai genitori di una ragazza che mio figlio ha scopato fino all'ultima goccia la vagina della loro bambina"

Io non ho mai visto questo lato negativo di Cory. Si,di lati sbagliati li ha ma non cosi tanti,non cosi negativamente sbagliati.

***

"Balla come se nessuno stesse guardando,
ama come se nessuno ti avesse mai ferito,
canta come se nessuno stesse ascoltando,
vivi come se il paradiso fosse sulla terra."

"Cosa intendeva dire Purkey con questa citazione?" Il professore di lettere richiama la nostra attenzione.

Cory e io siamo gli unici ad alzare la mano,si creerà una gran discussione.

"Prima le donne vero Lee?" ridacchia il professore e io annuisco soddisfatta.

"Purkey intendeva dire che la vita è solo una e noi tutti la dovremo fruttare al meglio,nonostante le critiche per niente costruttive di persone forse già morte dentro e fuori sono ancora vive"

Il professore mi osserva meravigliato per poi soridere e applaudire le mani

" e tu Cory cosa vorresti aggiungere"

"Professore io non voglio aggiungere niente. Purkey voleva intendere la malvagità dell'uomo nei confronti delle altre persone,infatti quando parla di paradiso si intende per esempio: una vittima,un drogato o qualsiasi omicida"

il professore non sa chi ascoltare quindi decido di aprire un dibattito.

"Non parla di nessuna morte, ma solo di libertà e non ascoltare le critiche della gente"

Cory mi guarda in cagnesco "Allora non dovrei ascoltare le tue cazzate"

Cosa?

"Per esempio le ragazze dovrebbero essere tutte sterili perchè potrebbero rimanere incinte a 17 anni"

"Ma cosa state dicendo?" ci rimprvera il professor. Callivan

"niente" diciamo all'unisco io e Cory seguiti dal tintinnio della campana.

Rebecca si è spazientita per la scenata in classe,ora è più che convinta di abortire,oggi ha la prima visita dalla ginecologa e mi ha chiesto di accompagnarla.

Sono stra felice.

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Ciao a tutte,sono tornata a scrivere con il computer quindi i capitoli saranno abbastanza lunghi.

Pronti a vedere Rebecca dalla ginecologa?

-Gyà


Innamorata del mio fratellastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora