''I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente
fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi,
senza separarsi mai.''
Domenica 11:00
Noora's POV
Mi sveglio. Stanotte sono andata a dormire presto, Eskild mi aveva promesso dei cornetti al cioccolato al suo ritorno, ma era troppo tardi quando è rientrato a casa.
Esco dalla mia stanza.
Mi dirigo verso la cucina, e ,una volta entrata lì, noto che qualcuno dorme sul divano. Rallento, mi sporgo un po' e noto che è Christoffer Shistad che dorme su nostro divano. Non ho idea di come sia entrato in casa nostra, né perché si sia addormentato sul nostro divano.Chiamo Eskild ma non mi risponde, busso alla sua porta, dopo un po' questa si apre e scorgo un Eskild assonnato sulla soglia.-Cosa c'è Noora?- mi chiede strofinandosi gli occhi. Ha la voce rauca, probabilmente stava dormendo.
-Ehm scusa se ti ho svegliato, ma ho trovato un ospite in cucina...- dico indicando con la testa quella stanza. -Tu ne sai qualcosa?-
-Ah- dice, si porta una mano alla fronte e dice:- Sì, Shistad, l'ho invitato a restare qui per la notte- taglia corto.
Lo guardo, mi sento sconcertata, confusa e sbalordita. È mai possibile che Shistad, Christoffer Shistad, il playboy della scuola, sia gay?
-Ehm quindi tu e lui...?- chiedo volendo alludere a qualcosa.
-Oh no,no,no! È un amico di vecchia data, ieri sera l'ho incontrato per strada e gli ho chiesto di passare la notte qui- mi dice, ride un po' sembra divertito, mi passa accanto e si dirige in bagno, chiude la porta ed esce dopo cinque minuti.
-Allora?- chiedo. La presenza di quel ragazzo mi inquieta, non ha proprio la fama di bravo ragazzo e questa cosa mi fa paura. Le mani mi tremano e forse anche un po' la voce dal modo in cui Eskild mi guarda.
-Cosa?- chiede lui confuso.
-Ehm... perché lui dorme sul nostro divano?- la voce mi trema ancora di più -Cosa è successo?-
-Oh, è vero, vieni, hai ragione ti devo spiegare...- ci dirigiamo verso camera sua. Appena entrati noto che la camera è stranamente in ordine, sembra quasi che lui non abbia nemmeno dormito sul letto. Ci accomodiamo, io, su una poltrona ai lati della scrivania, lui su un pouf. Ci guardiamo negli occhi per un paio di minuti, poi lui si decide a parlare.
-Devi sapere che Christoffer non ha una vita facile- è serio, guarda nel vuoto- Ha sempre vissuto in modo sbandato, sua madre cambiava uomo ogni paio di mesi, e quegli uomini erano per lo più spacciatori. Lui ha diversi fratelli da padri diversi, ma questo non gli è mai pesato. Il vero problema è sorto quando la madre ha conosciuto Joe. Un pezzo grosso della droga qui ad Oslo e a Bergen. Da allora sono iniziati i guai. Ne ha passate tante, e se un giorno vorrà le sentirai da lui, non mi sembra giusto raccontartele.-
-Ok, ma vorrei sapere una cosa... come vi siete conosciuti? E perché stanotte ha dormito qui?- la mia voce suonava stizzita.
Sorrise un po', ma non era un sorriso felice bensì sapeva di tristezza:- L'ho conosciuto circa 3-4 anni fa. Camminavo per le vie della città di notte, stavo tornando a casa, era poco prima che ci conoscessimo, comunque camminavo e all'improvviso vidi qualcosa su una panchina da lontano. Anzi qualcuno. Mi avvicinai, Chris era in uno stato pietoso, fatto e ubriaco. Mi domandai come un ragazzo di quattordici anni potesse farsi questo. Decisi di portarlo a casa con me. Fu così che ci incontrammo.- pronunciò quelle parole come se avesse dell'amaro in bocca.
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Du Er Ikke Alene # Chris And Eva # Skam
FanfictionEva è una semplice ragazza che vive ad Oslo, frequenta una scuola nella stessa città, ha un ragazzo di nome Jonas e un migliore amico Isak. Vive con una madre costantemente presente nella sua vita. Tutto cambierà quando lei compirà quindici anni e...