{Noora's POV} Notte di festa

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Ne ho conosciute tante di persone, o forse dovrei definirle serpi.

Lunedì 11:00

È il primo giorno della settimana e le ore passate nelle aule dei diversi corsi sembrano non passare mai... fortunatamente manca poco alla fine delle lezioni. Oggi per me si prospetta una giornata molto noiosa, sicuramente dovrò rimanere a casa a badare a Chris e quindi non potrò uscire.

Esprimo il mio dissenso alla mia amica Christina, lei cerca di ascoltarmi, ma la sua attenzione è diretta ad un gelato, che mangia con passione quasi. La scena è abbastanza divertente, sembra quasi sia scoccato l'amore tra lei e quel gelato.

Ci incamminiamo verso le altre ragazze, che sono sedute su una panchina. Sana ci saluta a stento, Vilde ci accoglie energicamente ed Eva ci fa un cenno. Chris inizia a raccontare della sua giornata di ieri alle ragazze, io intanto guardo la folla intorno a noi, forse in cerca di qualcuno. Intorno a me ci sono solo visi sconosciuti e mi sento persa. I miei occhi guizzano da una parte all'altra, la mia disperazione aumenta, odio quella sensazione di solitudine.

Poi quasi all'improvviso, vedo un viso familiare gemi sorride, William. Il vederlo mi da un senso di salvezza, mi ha migliorato la giornata. Lui mi si avvicina, sorride, e dice:-Ciao Noora-
-Ciao Willhelm- rispondo sbagliando di proposito il suo nome.
-Come va?- chiede non curante lui.
-Bene, a te?- rispondo.
-Bene, bene, stasera c'è una festa da noi, mi farebbe piacere che tu vi partecipassi- dice tutto d'un fiato. Gli occhi gli scintillano e ha il sorriso più abbagliante che io abbia mai visto in vita mia.
-Mh, non saprei, possono venire anche le mia amiche?- chiedo.
-Certo! Sono le benvenute!- sembra al settimo cielo, pare proprio che William si sia preso una cotta per me.
-Allora vedrò i loro piani e mi organizzerò di conseguenza, Chris sta con voi?-
-Sì non ti preoccupare, adesso vado che ho lezione- mi bacia una guancia e scappa via.

-Qui abbiamo qualcuna cotta di William- esclama Vilde entusiasta.
-Chi?- chiedo.
-Ma tu sciocchina- mi dice lei dandomi una gomitata e ammiccando uno sguardo.
Lascio perdere il suo commento e dico al resto del gruppo che stasera eravamo invitate ad una festa. Erano tutte entusiaste tanto che Eva ci invitò a casa sua per un pre festa.

Lunedì 16:30
Siamo tutte a casa di Eva, lei sembra un po' pensierosa, così per distrarla le chiedo:
-Ehi cara! Stasera cosa metti?-
-Vero! Noi qui siamo tutte pronte e tu non lo sei ancora!- incalza Vilde.
-Andiamo a vedere cosa devi metterti!- Chris la tira verso l'armadio. Lo apre. Lo fissa per un po' e poi dice:-Wow hai un bel po' di vestiti eh?- in effetti era vero, Eva ha un armadio gigante, perché da fuori sembrava un piccolo armadio, ma appena aperte le ante vi si può entrare in una vera e propria stanza, dove su una parete vi sono gioielli, scarpe e vestiti ordinati per colore, quindi dal giallo fino al viola. Dall'altro lato della stanza vi è un schiera di trucchi e un grande specchio con cui ci si poteva truccare. Accanto allo specchio vi è un'armadietto, presumibilmente per i profumi.

Tutte noi abbiamo un'espressione stupita, quello è l'armadio dei sogni. Così iniziamo a darci alla pazza gioia e scegliamo diversi completi, alcuni davvero assurdo che Eva scarta subito, altri davvero belli. Ma solo uno la convince: un abito nero fino alle ginocchia, con una leggera scollatura davanti, a mostrare leggermente il seno, delle calze nere, dei décolleté particolari, tutti ricamati con rose nere, vari bracciali in argento, una collana con una luna e, per concludere, una giacca di pelle e una sciarpa. Adesso manca solo il trucco e l'acconciatura.

Io provvedo al trucco, qualcosa di davvero semplice, le metto infatti del correttore, dell'eye-liner, un blush color pesca e un rossetto scuro, opto per il viola, che fa contrasto con i suoi capelli color fragola. Manca soltanto l'acconciatura adesso, di questo se ne occupa Vilde, che semplicemente li spazzola e passa sopra della lacca brillantina, cosicché, ogni volta che lei passi vicino alla luce, le brillino i capelli.
Così decidiamo di uscire, si è fatto veramente tardi ed è decisamente ora di avviarci alla festa.

Lunedì 22:30
Eva è nervosa, forse per quello che le ho detto durante il tragitto, ma in fondo tutti sanno che Chris Penetrator mira le ragazze solo per portarsele a letto.
A proposito di Chris, appena arriviamo sull'uscio di casa è lui ad accoglierci, ha una sigaretta tra le mani e lo sguardo di qualcuno in cerca di una preda. Eva mi guarda quasi in preda al panico.
-Ciao Chris! William ci ha invitato alla festa- Io sfoggio il mio sorriso più smagliante e lui appena ci vede rimane sorpreso, quasi gli occhi gli brillano.
-Ok, entrate- ci apre la porta, addosso gli sento un forte odore di sigaretta che sparisce appena entriamo dentro. Vi è un forte odore di birra, o forse vodka. Qualcuno da qualche parte deve aver fumato dell'erba, infatti si sente il suo forte odore in tutta la stanza. È ancora presto eppure ci sono ragazzi addossati gli uni agli altri già ubriachi, ci dirigiamo in cucina, cosa che penso sia l'unico posi "sano" della casa, perché é il posto dove tengono le birre e gli stuzzichini, il massimo che possiamo trovare sono dei ragazzi che pomiciano.
Una volta arrivate in cucina William mi placca e resta tutta la sera a farmi un lungo e noioso discorso sui Penetrator, ma io non lo seguo tanto.
Infatti mi guardo intorno, non sono molte le persone che conosco, la maggior parte sono tutti del terzo anno. Con una scusa mi defilo da William, mi sta mandando in pappa il cervello, e mi dirigo in bagno, unico posto sicuro dove non posso incontrare né lui né nessun altro.
Da alcuni ragazzi vengo a sapere che il bagno si trova al piano superiore della casa, così salgo le scale e mi ci chiudo dentro. Rimango a fissare le notizie sul cellulare e intanto parlo con Eskild.

Lunedì 00:45
Parlando a telefono con Ingrid , una vecchia conoscenza di Eskild, sono venuta a sapere che Jonas, il fidanzato di Eva è a casa sua. E intanto fanno cose poco consone. Ingrid non sa che io frequenti Eva, e probabilmente vuole tenere segreta la "cosa" tra lei e Jonas.
Rimango indecisa sul da fare, devo dirlo ad Eva? Mi prendo una decina di minuti per riflettere, poi decido: lei deve saperlo.
E a pensare che quello lì gli aveva fatto pure la predica perché aveva dormito con Isak, che merda!
Mi dirigo fuori, con lo sguardo cerco Eva, chiedo a dei ragazzi se l'hanno vista e finalmente la trovo: sta parlando con Chris.
Mi avvicino e la trascino fino al bagno, lei mi chiede più volte cosa stesse succedendo, ma io le rispondo solo una volta arrivate nella stanza da bagno.

-Allora? Mi dici cosa succede?- chiese Eva ormai stizzita.
-Senti Eva devo dirti una cosa- dico io. Le mie guance stanno prendendo fuoco, non so come dirglielo.
-Cosa succede Noora?- si è calmata un pochino.
-Ho parlato con una persona- decido di non dire il nome, lei potrebbe prenderla male- È affidabile, è una conoscenza di Eskild. E dovresti sapere che mi ha detto che Ingrid ha organizzato una festa a casa tua. Lei ha invitato tutti quelli che erano invitati anche qui e chiunque non fosse qui presente sia alla sua festa. Compreso Jonas.- la guardo, sembra afflitta, sta quasi per piangere, mi avvicino pino per consolarla, ma all'improvviso il suo umore cambia e mi sorride, gira i tacchi ed esce fuori.
Io rimango in bagno stranita da quel suo comportamento, non mi sarei aspettata una cosa del genere, quindi rimango ferma e sbigottita a fissare la porta del bagno socchiusa.

Du Er Ikke Alene # Chris And Eva # SkamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora