Chapter 4- Hi baby!

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"All I have to say
So baby can we dance?"
9 gennaio 2020
-Jo! Svegliati! Dobbiamo andare al British oggi!- gridò una voce, non capivo chi fosse, non capivo letteralmente nulla.

Cercai di alzarmi, la testa mi faceva malissimo. Quando aprii gli occhi vidi una forte luce sopra di me, mi stropicciai gli occhi con forza e capii che ero in albergo.
Ma come era possibile? Chi mi aveva riportato a casa? E soprattutto, cosa era successo? Non mi era mai capitato di svegliarmi senza ricordarmi niente della serata precedente.

-Anna!- la chiamai, era stesa sul letto a messaggiare, sembrava concentrata.

-Anna!- urlai.

-Ti sto ascoltando, dimmi- disse lei.

-C...cosa è successo ieri sera?- dissi spaventata e con la testa che girava tantissimo.

Avevo bevuto veramente troppo, chissà cos'era successo.

-Fattelo raccontare da Jenny, io e Clarissa dopo poco ce ne siamo andate- chiuse in modo secco ma estremamente calmo.

-E dove siete andate? Ero ubria..- non feci in tempo a finire la frase che mi azzittì.

-Sei pazza? Stai zitta- sussurrò.

-Scusami...- mi alzai. La testa mi faceva malissimo ed ero molto scombussolata, non ricordavo nulla, solo qualche ricordo sparso qua e la.

Ricordavo solo di aver visto Bradley andarsene.
Bradley.
Lo avevo incontrato e ci misi un po' per constatarlo. Lo avevo incontrato e lo avevo mandato via, per l'esattezza.
Quando mi alzai avevo ancora il vestito indosso, ed era sporco. Per una banalissima cazzata lo avevo cacciato.
Sono una cogliona, lo so; ma del resto, era normale.
Entrò nella stanza Clarissa, anche lei molto calma, e mi precipitai subito da lei.

-Clary, ti prego spiegami che è successo!- le dissi, avevo troppa paura di aver fatto qualcosa di sbagliato mentre ero ubriaca, soltanto perchè ero incazzata con me stessa.

-Siediti- mi disse in tono troppo calmo, si vedeva la preoccupazione nei suoi occhi. Fece un bel respiro e parlò -Senti, ti ho perso di vista, okay? Non ci ho fatto apposta, mi dispiace tantissimo... Io ero con Connor, e non lo so neanche io, ti ho ritrovato su un divanetto e...- sospirò.

-E..?- cominciai a ricordare.

-E.. accanto a te c'era Bradley Simpson, non so se vi eravate conosciuti prima, non lo so. So solo che appena mi ha visto arrivare se ne è andato con Connor- si fermò - questo è quanto, non mi viene in mente altro-

-Ma come hai fatto a lasciarmi li, cazzo! Che ne sai cosa è successo prima, potrebbe avermi stuprato o cosa altro. Mentre te la facevi con Connor io ero in balia di uno "sconosciuto" senza sapere nulla, e voi ve ne siete andate per affari vostri! Non ho parole- gridai, in preda ad un attacco di ira.

Cercai di ricordare cosa fosse successo ma non mi ricordai nulla. Le urla si sentirono fino al bagno, così Jenny uscì.

-Potevamo rimanere, ma tu potevi anche non ubriacarti come una scema solo per passare del tempo con Bradley Simpson, del resto, non c'era nemmeno bisogno- disse lei, era diventata rossissima.

-Ma cosa cazzo stai insinuando? Mi hai scambiato per una stupida? Non ho parole, di nuovo, grazie tante- non ci potevo ancora credere. Cosa gli diceva la testa? E soprattutto... Cosa mi diceva la testa?

Che gita di merda, sul serio, non smettevo di ripetermelo. Ed era solo il secondo giorno.
Dopo tutto ciò nessuna parlò, ma mi ci volle poco a capire che tutte e tre le mie compagne di stanza avevano fatto nuove conoscenze, ovvero i membri dei The Vamps.
Ed io? Quasi nulla, o perlomeno ancora non lo sapevo.
Nel silenzio che regnava e che veniva interrotto dal suono di qualche messaggio inviato da qualche ragazzo, decisi di lavarmi a fondo, vestirmi e scendere a fare colazione.
Presi il telefono.
"Ciao baby" messaggio da un numero sconosciuto.
Oh mio dio.

7 days // Bradley Simpson (The Vamps) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora