Chapter 23- No words

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"We're the beginning
Of the end."
Perfetto, eravamo nella merda più totale. Non solo non ci eravamo riprese dallo shock che era finito tutto, ora ci si mettevano anche le professoresse. Avrei potuto scappare, tornare da Bradley. Ma chi vogliamo prendere in giro?

Io e le altre ci guardammo sconcertate, ci avevano scoperto, ci avevano colto sul fatto. Tra le quattro professoresse spuntò anche una quinta figura, un ragazzino, ma non era della nostra classe. Chi era?
Mi aspettavo di vedere Amanda, ma in realtà ce ne era uno peggio, Edoardo. Me lo sussurrò piano Jenny. Quanto lo odiavo. Aveva fatto la spia, era ovvio. Ed ora eravamo nella merda.
In lontananza misi a fuoco i cinque volti e si, sembravano tutto tranne che felici; oramai non potevamo fare nulla, quindi ci dirigemmo verso le professoresse. Edoardo era intento a parlare con la prof di italiano, forse non gli aveva raccontato bene tutto. Ci fu un attimo di silenzio, e poi l'altra professoressa scoppiò.

-Ragazze, vi rendete conto della gravità della situazione?- una pausa, nessuna rispose -volete almeno spiegarci cosa stavate facendo? Non ho davvero parole-

-Prof, noi...- dissi.

-No. Nessuna scusa, sappiamo benissimo cosa stavate facendo- disse l'altra professoressa, poi strappò di mano il cellulare di Edoardo e ci mostrò un articolo di giornale online.

"i The Vamps sembrano avere fatto colpo di nuovo, visti nei pressi della loro casa con delle ragazze" e in allegato delle foto dove si vedevano bene i nostri volti.

Cazzo. Avrei voluto sotterrarmi.

-Allora, ci raccontate?-

-Prof... ci dispiace- disse Anna.

-Vi dispiace, eh? Questa cosa è inplausibile da parte vostra- era diventata rossissima -cosa credevate di fare? Di essere in vacanza per affari vostri?-

-Prof...-

-No, basta. Non ce lo aspettavamo da voi. Ci avete davvero deluso-

-Ragazze, davvero... hanno 5 o 6 anni in più di voi- mi stava fissando -E... oh mio dio, cosa hai sul collo?- mi scostò i capelli con la mano ruvida.
Perfetto, figura di merda numero 3.
Io gli tolsi immediatamente la mano, ma ormai aveva visto.

-Ci fate pensare davvero male... non mi aspettavo che foste delle poco di buono- gridò la prof di italiano, intanto l'intero istituto era affacciato alle finestre a godersi lo spettacolo.

-Prof, ma come si permette?- gli urlai in faccia. Lei sembrò non accorgersene, e gridò agli altri di tornare nelle loro camere.

-Niente sconti. Appena torniamo una settimana di sospensione, in più ho avvertito i vostri genitori- disse l'altra professoressa, e a quel punto capii perché mi aveva chiamato a quell'ora.

-Una settimana? Prof ci bocceranno!- gridò Jenny, lei era la più brava della classe e non poteva permettersi una bocciatura.
Ma a me cosa importava? Assolutamente nulla, lo avevo fatto per una buona causa.

-La nostra decisione è questa- guardò Edoardo -e tu, carissimo, grazie di averci informato- si diressero verso l'entrata e noi le seguimmo a testa bassa. Si accertarono che fossimo entrate nella stanza, e poi se ne andarono.

Avrei voluto prendere a schiaffi quel figlio di puttana.

Eravamo completamente sconvolte e non sapevamo cosa fare. Prima, ci si metteva la distanza, poi l'imminente bocciatura. Cosa poteva andare peggio?
A quel punto ci infilammo sotto le coperte, in silenzio; provai a dormire, ma non ci riuscii quindi decisi di prendere il telefono, ed apparse una strana notifica.

ASK.fm
Hai ricevuto una nuova domanda.

Aprii quel social ormai dimenticato, tanto per fare qualcosa. E il resoconto fu orrendo: circa una cinquantina di domande anonime fatte da ieri a stanotte. E il soggetto era sempre quello:

Anonimo- Stai con Bradley Simpson?
Anonimo- Bella mossa, Joanna.

Sicuramente non avrei risposto, però mi saltò all'occhio una domanda: Joanna, cerca "The Vamps gossip" su google.
E così feci.
In poco tempo uscirono fuori decine di nostre foto: al parco, dalla finestra di casa loro e perfino da Edmond's. Ero nella merda più totale; non sapevo che Bradley e gli altri fossero così famosi da avere paparazzi che li fotografavano in qualsiasi momento. Visto che avevo capito che non sarei riuscita a dormire, decisi di andare al bagno e chiamare Bradley, ma visto che non avevo il numero, decisi di scrivergli su instagram.

@joannasay2002 Brad, ti prego chiamami.
Gli diedi il numero, poi aspettai.

@bradleywillsimpson ti chiamo subito.

Dopo poco il telefono squillò, ed io risposi.

"Pronto?" Disse lui, la sua voce era l'unica voce che avrei voluto sentire in quel momento.

"Brad, non ti immagini che è successo"

"Così mi spaventi, dimmi" sembrava preoccupato.

"Le prof ci hanno scoperto per colpa di un coglione che ha fatto la spia"

"Oddio, Amanda?"

"No, un altro"

"Se lo prendo gli spacco..."

"Non è questo il problema" lo fermai "il problema è che quasi sicuramente verremmo bocciate"

"Tutte e quattro?"

"Si, proprio tutte" iniziai a piangere.

"Mio dio... posso fare qualcosa?"

"No... basta che ogni volta che ho bisogno di te, tu ci sia" mi limitai a dire.

"Te l'ho promesso... Cazzo Joanna mi dispiace così tanto"

"Non fa nulla, non me ne pento" sospirai "e hanno anche visto i succhiotti"

"Poco importa"

"Si... come se non bastasse mi sono arrivate un mucchio di domande su Ask che riguardano noi due. E anche su google ci sono un mucchio di articoli"

"Ti sto rovinando..." disse piano "mi dispiace"

"Non dirlo nemmeno per scherzo"

"Ero così felice... volevo anche dirti che sto scrivendo una canzone... su di te"

Mi luccicarono gli occhi "davvero?"

"Si... te la farò ascoltare"

"Bene..." mi alzai "dovrei andare"

"Di già?" Disse.

"Devo chiarire con mamma" sospirai di nuovo "e papà"

"Va bene... se c'è qualcosa chiamami. In qualsiasi ora"

"Ti amo" conclusi.

"Anche io" rispose, e riattaccai.

Nel frattempo che ero con Bradley al telefono, mamma mi aveva chiamato altre 6 volte.
Così decisi che era il momento di chiarire anche con lei.

Lei mi avrebbe capito. O forse no.

7 days // Bradley Simpson (The Vamps) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora