capitolo 27

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Dany pov's

"Tano che gli è successo?"dissi guardando le sue ferite profonde.
"Caduta"disse abbasando lo sguardo tirando fuori un coltellino e avvicinandolo al braccio.
"Fermo,fermo,fermo non si usa in casa Dany"dissi togliendo glielo dalla mano,lui ormai si era sdraiato a terra guardando verso il soffitto,ormai non sembrava più lui.
I disinfettai i tagli e poi i bendai la mano destra e il piede destro.

Mi avvicinai a Tano.
"Fa male vero?"dissi sedendomi su uno sgabello.
"Mi sento uno schifo,ho fatto soffrire una mia amica sapendo dei suoi sentimenti"disse abbasando lo sguardo.
"Ormai quello che è successo è successo,ormai non puoi più cambiare il passato però puoi scrivere il tuo presente"dissi per poi prendere un quadro dove c'ero io,Marcy,Tina e la Podda.
Mi ricordo cos'era successo.

"Dany ho vinto io,sono più forte di te"diceva Marcy ridendo.
"Intanto sei tutto sudicio"disse Ali passadogli un asciugamano.
"Smettetela di fare i bambini e venite"disse Tina seria.
"Ma noi siamo bambini abbiamo tutti 8 anni"dissi io,iniziando a contare le dita sulla mia mano per poi mostrarlo a Tina.
"Comunque non siate infantili"disse per poi fare gli occhi strabici.
"Smettila mi spaventi"disse Alice chiudendo gli occhi.
"Sono bellissima lo so"disse Tina ridendo.
"Quindi adesso che facciamo?"chiesi io guardando il punto dove c'era un piccolo buco.
"Beh passiamo e vediamo cosa c'è dall'altra parte"propose Tina.
"Io ho paura"disse Alice allontanandosi.
"Tranquilla ci siamo noi con te"disse Marcy sorridendogli.
"Allora vado prima io"disse Tina infilandosi in quel buco.
Dopo un minuto...
"Sono arrivata,dovete venire assolutamente è bellissimo"disse Tina guardando dall'altra parte.
"Tocca a me"disse Marcy,entrando anche lui nel buco.
"Dany ho paura"disse Alice mentre tremava.
"Vuoi che ti accompagni?"chiesi io,lei annuì con la testa,i dissi di entrare,mentre andavamo vedevo Alice tremare,io la rassicurai.
Dopo un fummo fuori da quel buco,Ali mi saltò addosso.
"Grazie Dany"disse lei euforica.
Eravamo in un giardino pieno di fiori colorati guardavamo tutti meravigliati,sorridendo e iniziando a giocare.

Appogiai la cornice sul davanzale,Tano continuava a fissare il soffitto.
"Vai da Charlie,qui me ne occupo io"dissi,lui si girò guardandomi per poi tornare a guardare il soffitto.
"Tano,Tano,ehi terra chiama Tano"dissi sventolandogli la mano davanti alla faccia.
"Io io....è colpa mia...."disse per poi scoppiare a piangere.
"Tranquillo sta bene,deve riposare,ma starà bene"dissi consolandolo.

Tina pov's

Mi svegliai in una stanza completamente bianca,c'erano delle piante messe sopra dei davanzali,un armadietto e il pavimento lucido,non c'era dubbio ero in ospedale,non ricordo nulla,ricordo solo che ero andata a comprare una tastiera e poi buio totale.

Sentì dei passi venire dentro la stanza appena entrò mi ritrovai un ragazzo alto,con un berretto che i copriva il viso,indossava una felpa gialla e dei pantaloni neri,il suo modo di vestire mi ricordava qualcuno.

"Buongiorno principessa"disse sedendosi su uno sgabello di fianco al mio letto.
"Chi sei?"dissi alzandomi.
"Io sono solo la persona alla quale hai rubato il cuore"disse avvicinandosi a me,eravamo vicinissimi,io lo baciai.
I suoi occhi color cielo mi avevano rapito,era stupendo.
Appena ci stacammo il suo viso si rivelò,sembrava Dario Lampa,un pò più giovane,i suoi capelli biondi erano spettinati.
"Ti amo"disse per poi allontanandosi da me e saltare fuggendo tra gli alberi.
Mi toccai le labbra dove pochi minuti fa avevano ricevuto il contatto di quel ragazzo.

Poche ore dopo Eren mi venne a trovare.
"Ehi principessa"disse posando le sue labbra sulle mie,io lo respinsi.
"Che stai facendo Sime"dissi allontanandomi da lui.
"Tina non ti ricordi siamo fidanzati"disse lui incredulo.
"Non è possibile,io non provo niente per te"dissi.
Intorno a me iniziava a girare,la testa mi faceva male,non ricordava niente,l'unico ricordo era del ristorante.
Eren mi guardò con le lacrime agli occhi,non lo aveva mai visto in quello stato e sapere che la causa sono io mi faceva sentire peggio,io mi sdraiai sul letto,Eren si sedette più lontano da me,vicino alla finestra dove guardava con occhi spenti.
Altre ore dopo entrarono tutti i miei amici.
"Tina come stai?"mi chiese Marcy.
"Sto bene,credo"dissi sorridendogli,però il mal di testa continuava ad esserci.
"Tina ti ricordi cosa è successo?"mi chiese Ale.
"No non ricordo niente,l'ultimo ricordo che ho è quello del ristorante"dissi guardando Eren,gli altri si girarono verso Eren,che stava ancora fissando fuori dalla finestra,gli altri si avvicinarono a lui.
Una ragazza tra loro non la conoscevo,chiamai la ragazza che si avvicinò a me.
"Ciao"dissi io sorridendogli.
"Ehi io sono Noemi la ragazza di Marco,e una vostra fan"disse abbracciandomi.
"Io sono Martina Pasqui,chiamata comumente Kenoia"dissi ricambiando l'abbraccio.
Sentivo un calore forte,si vedeva che mi voleva bene.
Appena staccate dall'abbraccio chiacherammo un pò.

Eren pov's

Stavo fissando da ore la finestra,gli altri provavano a consolarmi ma non ci riuscivano ero triste,non potevo stare senza Tina,lei era la mia metà,non potevo vivere senza di lei.

"Simo ascolta"mi chiamò Marcy ma io mi alzai andandomene.
Mentre ero per strada incontrai Tano,sembrava distrutto.

"Ehi"dissi salutandolo.
"Ehi"disse per poi invitarmi ad andare a casa sua.

"Ecco la residenza Marcacci"disse provando a dirlo in modo divertente.
Ci sedemmo sul divano
"Racconta"dissi.
"Sai Sonia....beh sapevo che provava qualcosa per me,e in ospedale mi sono baciato con Charlie,però lei era li e aveva visto tutto,si è congratulata con noi e se ne andata,io e Charlie la seguiamo,alla fine arriviamo alla residenza di Dany,dove Sonia si sfoga con lui.
Poi scopre che io e Charlie abbiamo origliato,e quindi ora mi odia e ha tagli profondi nel lato destro,e ha anche la febbre,adesso e casa di Dany"disse concludendo il discorso versando una lacrima.
"Capisco"dissi appoggiando la mia mano sulla sua spalla.
"Adesso raccontami te"disse asciugandosi la lacrima.
"Tina l'abbiamo trovata mentre pendeva su un palazzo,dopo che i soccorsi l'hanno tirata fuori,la portiamo in ospedale dove vi chiamiamo,quindi io aspetto qualche ora.
Andai a farle visita,ma lei appena mi vede non ricorda della nostra relazione.
Quindi adesso ho il cuore a pezzi"dissi.
"Man,adesso che mi sono sfogato con te mi sento meglio" disse sorridendomi.
"Idem" risposi.
Dopo qualche ora di chiacchierata tornai a casa,distrutto.

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