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Dopo che mi cambiai in una t-shirt bianca e in dei pantaloncini in jeans, calzando i miei sandali, Calum ci portò da Luke, in modo che si potesse cambiare in qualcosa di più adatto per visitare i suoi genitori. Per tutto il viaggio in macchina, la sua mano non lasciò la mia, nei suoi occhi c'era questo luccichio e non potetti fare meno di sentire le mia guance andare in fiamme.

Quando raggiungemmo l'appartamento di Luke, Meredith era seduta sul divano arancione, con in mano una ciotola di cereali. Stava guardando un episodio di One Tree Hill, la sua serie televisiva preferita, che tecnicamente aveva visto un centinaio di volte. Era completamente assopita dalle parole che stava pronunciando Lucas Scott.

-Meds,- dissi, cercando farla riemergere.

La sua testa scattò nella mia direzione.

-Avery!- Disse gioiosamente. -E, Calum!-

-Vado a farmi una doccia,- disse Calum, lanciando un'occhiata sia a me che a Meredith. -Aspettami qui.- Andò in fondo al corridoio e nella sua camera da letto, dove si precipitò fuori con il suo asciugamano.

Meredith sollevò un sopracciglio direttamente verso di me.

-Che cosa?- Dissi.

-Voi due...?- La sua voce si spense incerta come guardò il suo anello di fidanzamento. Scintillava splendidamente sotto la luce che filtrava dalla ampia finestra del soggiorno.

Sgranai gli occhi, scuotendo la testa con forza.

-Oddio no,- dissi sulla difensiva. -Abbiamo solo dormito e condiviso il letto. Niente di più, niente di meno.-

Meredith sporse il labbro inferiore, come se lei si aspettasse un'altra risposta. Poi mandò giù il resto del suo latte nella ciotola.

-Ah,- disse piano. -Mi ha detto di non andare al dormitorio ieri sera e ho pensato che forse...-

-No!- Dissi ad alta voce, fermandola. -Diciamo solo che abbiamo discusso e nulla.-

Lei annuì, saltò giù dal divano e scivolò in cucina. Notai che indossava dei pantaloncini blu, sotto una delle t-shirt di Luke.

Come lei posò il cucchiaio e la ciotola nel lavandino, parlai.

-Dov'è Luke?-

Meredith aprì il rubinetto e cominciò a lavare la ciotola con la spugna.

-Sta ancora dormendo,- rispose, risciacquando la ciotola. - Beh, diciamo che abbiamo passato una notte movimentata e quando dico notte movimentata, intendo sesso sfrenato, Avery.-

Rabbrividii.

-Va bene, va bene. Ho capito.-

Meredith ridacchiò, chiudendo il rubinetto. Non sapevo se fosse seria o no.

-Beh,- iniziò cambiando argomento con indifferenza. - Tu e Calum cosa farete oggi?-

Mi lasciai andare su uno degli sgabelli imbottiti dell'isola, incrociando le braccia sul banco.

-Vuole farmi conoscere i suoi genitori, ed è quello che faremo oggi una volta che ha finito la doccia.-

Un sussulto lasciò le labbra di Meredith mentre disse ogni parola tra un respiro e l'altro.

-Dio. Mio.-

-Lo so,- dissi con voce soffocata coprendomi il volto con le mani, come divagai su quanto detestassi Withsburg a causa di quello che era successo con i miei genitori, fino a che, Meredith non mi interruppe, tenendo una mano fuori.

-No, questo no! Sta facendo sul serio con te, Avery,- mi rivelò, assolutamente senza fiato. -Sai che cosa significa, vero?- non mi lasciò rispondere alla sua domanda, e poi aggiunse.- Lui pensa che tu sia quella giusta.-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 19, 2018 ⏰

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Eighteen ||  Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora