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Siamo in giro per Ponte Milvio, io e Josè. Avevo detto una cosa tranquilla ma invece Josè ha bevuto un po' troppo e mi sta facendo fare delle figure di merda assurde.
Il fatto è che se le facesse da solo neanche me ne inporterebbe niente. Il problema è che mi tira in ballo per attaccare bottone con i ragazzi e scoprire se qualcuno è gay e combinargli qualcosa.
"Una mia amica vi vuole conoscere!" Si avvicina ad un gruppetto.
"Scusatelo, è ubriaco." Dico cercando di tirarlo via.
Il gruppetto mi squadra.
"Beh anche noi vorremo conoscere la tua amica.." mi dice uno di loro.
"Eccoli che partono misters Provola" sbuffo. "Dai Jose andiamo su, giuro ti abbandono qui"
"No dai aspetta, sei bellissima. Dove ti eri nascosta??" Mi chiede il ragazzo biondo.
"Ma tuo padre fa il ladro?" Mi chiede il moro e me lo guardo strano "perchè ha rubato le stelle e te le ha messe al posto degli occhi" mi dice. Pessima! Un modo di rimorchiare le ragazze nullo. Una cosa che non farà mai effetto su nessuna!
Josè ride vedendo la mia faccia.
"Invece tu sei normale?!" Chiedo.
"Si perchè?"
"Perchè penso che tu abbia sbattuto sul corrimano da piccolo, ripetutamente, ecco perchè dici ste cazzate che non attaccano! Andiamo Jose" dico e lo tiro via sentendo gli sbo degli amici commentando con: "ma che caratterino!" E ridacchiando.
Sono così presa a dirgliene quattro all'italo brasiliano che non mi accorgo di aver dato una spallata com tanto di borsata a qualcuno.
Tiro dritta gesticolando e sento dire solo: "Ao e sta attenta!" ma non mi giro e continuo la sbroccata.

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