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8.

Sto passeggiando con mia sorella e un po' di amici che sono venuti a trovarmi dal Belgio. Siamo amdati a cena a Ponte Milvio e stiamo bevendoci una birra sul ponte.
Ci sono ragazze ovunque mamma mia, ho una voglia pazzesca. Da quando mia sono lasciato con mia moglie mi do alla pazza gioia!
Ceh  difficile scegliere con tutto questo ben di Dio che passa. Culi, tette, tette, culi!
Mamma mia certr belle patate passano che mamma mia me le farei qua. Peró sono un personaggio pubblico devo limitarmi e non fare scenate. Mi limito a guardare. Ovviamente non passo inosservato e ad ogni passo mi chiedono una foto. Sorrido, mi piace stare al centro dell'attenzione.
Mi fumo una sigaretta mentre mia sorella sta dicendo una marea di cazzate a cui noi ridiamo, quando qualcuno mi da una spallata con conseguente borsata su un fianco.
Neanche si gira a giardarmi o chiedermi scusa.
Mi giro e urlo: "Ao e sta attenta!!"
È una ragazza, presa a gesticolare con un ragazzo. Sicuramente sta litigando col suo fidanzato.
Ah peró che bel culo! Mi allontano un po dal cerchio per guardarglielo meglio e cazzo, ha un culo che parla, fischia e suona pure!
"Oh che è?" Mi chiede un mio amico.
"Che hai visto?" Mi chiede Riana.
"È passato un bel culo e me lo guardavo" ammetto. Loro ridono danomi del deficiente.
"Se è bello è bello ceh" mi difendo.
"Strano che non la conosci! Tutti i culo belli li conosci tu" mi prende in giro mia sorella.
"No sto culo non lo riconosco. Mai visto.." dico. Ora che ci penso non l'ho mai vista.
Vabbe prima o poi la troveró.
Continuiamo la serata, tra screzi e occhiatine varie e poi ce ne torniamo a casa.