II ~ Cold sight, warm feelings

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"Touch has a memory"


Hermione era ancora appoggiata alla parete esterna del vagone quando la porta accanto a lei si aprì improvvisamente, lasciando uscire un'agitata Ginny.

-Hermione! Santo Godric, hai idea di quanto mi sia spaventata nel non trovarti più al tuo posto?- esclamò chiudendo la porta ed appoggiandosi con la mano alla ringhiera -Prima di venire qui fuori ho fatto il giro di tutti gli scompartimenti della carrozza e nessuno aveva la più pallida idea di dove tu fossi!-

-Scusami, Ginny. Avrei dovuto avvertirti.- mormorò guardando a terra. La rossa la fissò attentamente e sospirò.

-E' meglio se rientri. Siamo quasi arrivati.-

Hermione annuì e lasciò l'appiglio a quel ricordo che tanto bramava. Tornò dentro il vagone e fu sorpresa di vedere molti ragazzi con la testa fuori dai loro scompartimenti. Ginny era veramente andata a chiedere della sua presenza a tutti. Con la testa bassa, tornò al suo posto e sistemò le sue cose, rassettandosi i vestiti spiegazzati e umidi con una mano mentre con l'altra teneva il bagaglio con i libri. Il treno si fermò ed un agitato chiacchiericcio riempì il corridoio, accompagnato dagli studenti. Guardò Ginny, che ricambiò lo sguardo.

-Ce la faremo, Hermione.- disse prima di metterle una mano sulla spalla ed aiutarla ad alzarsi. Scesero dal vagone ed attraversarono la stazione, salutando i loro vecchi compagni. C'era Neville Paciock, incredibilmente cresciuto dall'ultima volta che lo avevano visto, e, accanto a lui, c'era Luna Lovegood, con la testa perennemente persa tra le nuvole; c'erano Seamus Finnigan e Dean Thomas, che ridevano assieme ad alcuni Corvonero. E poi ancora Michael Corner, Antony Goldstein, Terry Steeval e le gemelle Patìl. Molti degli altri studenti, scossi dalla guerra e da quello che la scuola suscitava in loro, avevano deciso di terminare gli studi prematuramente o di continuarli entro le mura domestiche. Hermione non li aveva biasimati.

Quando arrivarono alle carrozze, a molti mancò il fiato nel vedere di fronte ai loro occhi i Thestral a trainare le carrozze. La maggior parte di loro aveva visto la morte prendersi la vita dei loro amici proprio sotto i loro occhi, e molti non si erano ancora ripresi dalle dolorose perdite. Hermione lasciò i bagagli sopra una delle carrozze e si avvicinò ad uno degli animali, osservandone i lineamenti, la pelle lucida e le ossa delle ali sporgenti. Ricordava la prima volta che Harry gliene aveva parlato, ma non era mai riuscita ad immaginarseli veramente. Allungò una mano verso il suo muso, facendogli una piccola carezza sotto l'orecchio. Il Thestral piegò la testa per farsi accarezzare ancora e lei proseguì lungo il suo collo, saggiando la morbidezza della criniera sotto le sue dita.

Doveva ammetterlo, era un animale bellissimo. Ogni suo movimento esprimeva forza e delicatezza allo stesso tempo e i suoi occhi mostravano un'intelligenza sconfinata. Ma non poteva fare a meno di pensare che quella visione fosse una specie di consolazione, come se la morte, in cambio della vita di una persona, ti regalasse la vista di qualcosa che altri non potevano vedere. Non le pareva affatto uno scambio equo.

Salì sulla carrozza e si sedette accanto a Ginny, che stava chiacchierando con Luna e Neville.

-Quindi... vi siete messi insieme?- domandò la rossa ai due ragazzi trattenendo a stento un piccolo sorrisino.

Neville sorrise a sua volta voltandosi verso la sua ragazza -Esatto. Ma immagino tu lo sapessi già, Ginny.-

-Non è colpa mia se il Signor Lovegood ha pubblicato la notizia del vostro fidanzamento sul Cavillo. Dopotutto, tutti lo leggono.- rispose con un sorriso.

Luna ridacchiò -Papà ci ha fatto una bella sorpresa.-

La bionda posò lo sguardo su Hermione, piegando lievemente la testa.

Ti Vedo Ancora ~  Draco & Hermione FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora