"So before you go, was there something I could have said to make your heart beat better? If only I'd have know you had a storm to weather."
Sentiva le molle del materasso sotto di sé cigolare ad ogni suo minimo movimento. Le lenzuola erano morbide ed il peso del piumino era piacevole sulle gambe. Momenti di lucidità si alternavano con rapidità fastidiosa a momenti di incoscienza, lasciandole un vago senso di nausea. L'avevano fatta rinvenire con un Innerva, ricordò Hermione varcando fugacemente la soglia dell'oscurità; non riusciva a ricordare però come era finita su di un lettino dell'infermeria ed aveva la stessa sensazione di quando da piccola faceva i puzzle con sua madre e perdeva l'ultimo pezzo mancante: sapeva perfettamente che si trovava da qualche parte attorno a lei. Non si ricordava nemmeno il motivo per cui era svenuta.
Dal silenzio che sentiva, doveva essere notte fonda. Alcuni passi echeggiavano nel corridoio subito fuori dall'infermeria, ma probabilmente si trattava solamente di Filch e della sua gatta che seguivano le tracce di qualche ragazzino che aveva avuto l'impudenza di girovagare per il castello di notte. Il fuoco del camino, unica vera fonte di rumore, era la sola luce che rischiarava l'ambiente, e solamente dopo qualche minuto di ascolto si rese conto che qualcuno stava bisbigliando. Richiuse le palpebre stanche, cercando di stare attenta alle voci senza farsi sentire, facendo finta di dormire nel caso si fossero avvicinati a lei.
-E' la seconda volta in meno di un mese. Deve esserci qualcosa che non va.-
Era la voce di Ginny. Hermione tese le orecchie, coprendosi meglio le spalle con la coperta per un improvviso moto di freddo.
-Forse è solo stanca.-
Ron. Cosa ci faceva lì, il ragazzo? Non aveva il permesso di entrare ad Hogwarts, a meno che non ci fossero state delle emergenze e la scuola avesse avuto bisogno di Auror. Si costrinse a rimanere ferma, il respiro ormai agitato.
-Questa volta è stato diverso, Ron.- rispose Ginny, ed Hermione intuì che la ragazza stava scuotendo la testa -Si è messa ad urlare e ha cominciato a piangere. Poi è svenuta. Neville l'ha fatta rinvenire, ma non dava comunque cenno di capire cosa stesse succedendo. Adesso sta dormendo qua dietro, Madame Pomfrey le ha dato una pozione soporifera, anche se non so quanto farà effetto dal momento che Hermione ne beve in quantità industriale.-
Ron fece un verso impaziente -Lo sapevo che avremmo dovuto insistere per farla rimanere da noi per un po'. Sarebbe stato meglio se non fosse tornata a scuola, non così presto almeno.-
-Lo sai che non avrebbe accettato.- s'intromise secca la voce di Harry -Non avrebbe voluto essere un peso.-
-Ma tu sei venuto.- rispose Ron, in un tono che Hermione non seppe come identificare.
-Ron.- lo ammonì sua sorella -Non è né il momento né il luogo di litigare.-
-Intendevo solo dire che Hermione non sarebbe stata sola, con Harry.- si spiegò Ron con fare ferito. Hermione lo immaginò arrossire fino alla punta dei capelli. Per qualche secondo rimasero tutti in silenzio.
-Hai detto che c'era anche Blaise Zabini.- disse Harry in tono cupo.
-Sì.- confermò Ginny -L'ho visto correre per la Sala Grande fino ad arrivare da Hermione. Lui se ne è accorto prima di noi.-
-Non era stato Zabini a portare Hermione in infermeria, qualche tempo fa?- chiese Ron.
-Sì.- ripeté secca Ginny.
-Ma perché le ronza attorno?- continuò Ron, con uno sbuffo scocciato -Che cosa vuole da lei?-
-Sono entrambi Capiscuola, Ron. Probabilmente avranno fatto amicizia.- tentò Harry riluttante.
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Ti Vedo Ancora ~ Draco & Hermione FF
FanfictionLa guerra comporta sacrifici e scelte difficili, che non sempre sembrano giusti agli occhi di chi è sopravvissuto abbastanza a lungo da vederne i risultati. Dare la vita per chi si ama, il sacrificio più grande e coraggioso che qualcuno possa fare...