XIV ~ Arguing for Nothing

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"Come to me in the night hours, I will wait for you. And I can't sleep because thoughts devour. Thoughts of you consume me."

Quella mattina faceva molto freddo. Per quanto Hermione cercasse di coprirsi, nascondendo il volto nella lana morbida della sciarpa, il vento le pungeva la pelle delle guance e le labbra screpolate, facendole lacrimare gli occhi. Si strinse nel mantello, mormorando un incantesimo riscaldante con un lieve movimento della bacchetta nascosta sotto la stoffa pesante che la copriva. Salì a fatica i gradini della guferia, rimanendo attaccata al muro per avere un appoggio solido nel caso in cui il vento si fosse fatto troppo forte. 

Quando superò l'arco di pietra tirò un sospiro di sollievo, lasciando cadere sulle spalle il cappuccio e passandosi una mano tra i capelli per spostarli da un solo lato del viso. Infilò la bacchetta nella vita della gonna, assicurandosi che non cadesse, per poi guardarsi intorno in cerca di un gufo che potesse fare al caso suo. La maggior parte dei trespoli sui quali poggiavano i pochi gufi che erano già tornati dalla caccia erano quasi completamente in ombra, ed Hermione dovette stringere gli occhi per cercare di mettere a fuoco le sagome scure vicino alle pareti.

Si spaventò quando si rese conto di non essere da sola. Blaise era accanto ad una delle finestre, coperto da un lungo mantello nero da viaggio, chino su una piccola civetta che si dibatteva per farsi togliere un bigliettino legato alla zampa. Non diede segno di averla vista fin quando non infilò il biglietto in una tasca dei pantaloni, girandosi tranquillamente verso di lei con un cenno educato della testa.

-Granger.- la salutò.

-Ciao, Zabini.- ricambiò lei, mordendosi nervosamente una guancia ma cercando di sembrare perfettamente a suo agio. Raddrizzò la schiena, avvicinandosi ad un gufo reale e accarezzandogli il becco.

-Come stai?- le chiese.

Hermione gli lanciò un'occhiata da sopra la spalla, contraendo un angolo della bocca in un leggero sorriso. 

-Sto meglio. Sì, io... decisamente meglio.- disse, estraendo due lettere da una tasca del mantello.

-Non sei più venuta alle ronde.- 

Hermione sospirò senza voltarsi verso di lui, consegnando le due buste all'animale e assicurandosi che avesse capito chi fossero i destinatari prima di lasciarlo partire.

-La Preside mi ha momentaneamente sollevata dall'incarico .- spiegò, guardando il gufo mentre apriva le ali e spariva attraverso il foro senza vetri della finestra. -Mi farà tornare quando si sarà convinta che sto meglio.-

Lui fece un piccolo cenno d'assenso, scuotendo i capelli neri e facendo scivolare un ciuffo davanti agli occhi. Hermione lo guardò esitante per qualche secondo. Nonostante si ricordasse le parole di Draco e l'insistenza con la quale lei stessa lo aveva convinto, non sapeva se rivelare a Blaise che il suo amico era ancora a scuola fosse una buona idea. 

Aveva l'impressione che, se lo avesse detto a qualcun altro, avrebbero potuto portarglielo via; il solo pensiero di rivelarlo alla professoressa McGranitt le parve improvvisamente inconcepibile e una considerevole quantità di bile le salì fino alla gola. Si costrinse a scuotere impercettibilmente la testa per scacciare quei pensieri. Anche se l'avesse detto a qualcuno, Draco non avrebbe potuto andare da nessuna parte, e la cosa le rassicurò abbastanza da considerare un'altra opzione che, forse, era fin peggiore.

Era terrorizzata dal fatto che quello che aveva visto avrebbe anche potuto non essere stato reale. Razionalmente, sapeva che era possibile che fosse effettivamente accaduto, anche se non sapeva come o perché; eppure quel pensiero era un freno estremamente potente. Se avesse detto a Blaise che Draco c'era ancora, e poi si fosse rivelata una bugia frutto della sua mente malata e addolorata? 

Ti Vedo Ancora ~  Draco & Hermione FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora