"Sometimes I start to wonder, was it just a lie?"
-Ma come potrebbe...?-
Hermione e Blaise erano seduti sulle scale appena fuori dall'aula di Trasfigurazione. Non era mai stata meno attenta ad una lezione della Professoressa McGranitt, la sua concentrazione si era focalizzata su ben altro e, dopo anni passati a rischiare la vita con Harry e Ron, aveva cominciato a rivedere le proprie priorità. Il ragazzo l'aveva fermata uscendo dalla classe, afferrandola saldamente per il braccio come se lei stesse per svenire.
-Non ne ho idea.- rispose Blaise, alzandosi in piedi e appoggiandosi al muro come se non riuscisse a stare seduto -E' stato uno shock anche per me. -
Hermione sospirò grave, torcendo le mani dentro le maniche dell'uniforme.
-Potrebbe essere che... che sia stata un'allucinazione. -
-Erika non avrebbe avuto motivo di mentire, Granger. - sbottò lui, guardando con disinteresse un gruppo di Tassorosso che stava passando accanto a loro.
-Avrebbe potuto essere una provocazione. Tutta la scuola è a conoscenza dell'astio che c'era tra me e... e Malfoy. - continuò la strega con fare noncurante, fissando una colonnina del corrimano con estrema curiosità.
-Ma fammi il piacere, Granger.-
Hermione alzò lo sguardo su di lui.
-Prego?-
-Quanto vorrai andare avanti in questo modo?- lei non rispose così lui continuò, camminando avanti e indietro dal muro al corrimano -Erika era presa veramente male. Non sarebbe stata in grado di evocare un Lumos, figurarsi escogitare una balla per provocare uno degli eroi della battaglia di Hogwarts!-
Hermione rimase in silenzio, guardandolo camminare a grandi falcate.
-Come poteva saperlo, Granger?- chiese Blaise in tono quasi scocciato.
-Non c'era nulla da sapere. - continuò imperterrita, facendolo irritare ancora di più. Blaise si fermò davanti a lei, il corpo rigido ma l'espressione inespressiva.
-Scommetto che Potter e gli altri non lo sanno.-
La strega sostenne lo sguardo, senza rispondere.
-Ho ragione, vero? Dio, Granger. - imprecò lui portandosi un pugno sulla fronte -Ed io che pensavo che fossi superiore al tuo orgoglio.-
-Qui non si parla di orgoglio, Zabini. - ringhiò Hermione diventando rossa in volto dalla rabbia.
-Ah no? Di vergogna forse? - anche lui si stava scaldando.
-Mi stai insultando.- lo aggredì furiosa, alzandosi in piedi di scatto -Come puoi anche solo pensare certe cose?!-
-Se non ti vergognavi di lui allora perché i tuoi amichetti non ne sanno niente?- sibilò stringendo gli occhi, mentre quelli della ragazza si facevano lucidi.
-Lo odiavano, non lo avrebbero mai accettato e sarebbe andato tutto a rotoli. Lui lo sapeva, eravamo d'accordo. -
-E quindi ora stai affrontando tutto da sola. - constatò lui contrariato - Dovresti sapere meglio di me che certe cose non si riesce a superarle senza l'aiuto di qualcuno. -
-Non si tratta di questo. - rispose lei, ma Blaise scosse la testa.
-Ah no? Quindi mi stai dicendo che stai benissimo e che poco fa non sei scoppiata a piangere per quello che ha detto Erika? - la derise, guardandola però con occhi tristi.
-No.- rispose Hermione dopo un attimo di esitazione, corrucciando le sopracciglia ed impallidendo.
In quel momento la porta dell'aula si aprì e la Professoressa McGranitt guardò lungo il corridoio per poi soffermare lo sguardo su di loro. Raddrizzò la schiena mentre si dirigeva verso i ragazzi e si fermava davanti alle scale, facendo saettare gli occhi da Blaise a Hermione.
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Ti Vedo Ancora ~ Draco & Hermione FF
FanfictionLa guerra comporta sacrifici e scelte difficili, che non sempre sembrano giusti agli occhi di chi è sopravvissuto abbastanza a lungo da vederne i risultati. Dare la vita per chi si ama, il sacrificio più grande e coraggioso che qualcuno possa fare...