XVIII ~ What you left Behind

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"There is nobody to blame."


La donna la stava guardando con occhi increduli, la fronte corrugata e gli occhiali sulla punta del naso per la piega perplessa della sua testa. La Professoressa McGranitt non l'aveva guardata spesso in quel modo, ma tutte le volte in cui era successo la donna aveva dato in escandescenze. Hermione sperò che quell'occasione non rientrasse in quella categoria. Aveva faticato come un'ossessa per convincere Draco ad accompagnarla fino all'ufficio della Preside, e se lei si fosse messa ad urlare era certa che il ragazzo non avrebbe esitato ad andarsene senza troppe cerimonie.

La Professoressa indugiò sulla pallida figura che le stava davanti, l'espressione che esprimeva pietà e dispiacere; nonostante Draco non avesse un corpo, Hermione percepì ugualmente che non gli andava a genio il modo in cui la strega più anziana lo stava guardando. Aveva sempre odiato ricevere la pietà della gente, lei se lo ricordava bene, e fu con molta difficoltà che si trattenne dal chiedere alla donna di distogliere lo sguardo da Draco.

-Ne sei sicuro?- gli chiese con voce tremante, ed Hermione dubitò fosse a causa di quello che le aveva appena detto.

-So quello che ho visto.- rispose rapido Draco, guardandola con fare quasi annoiato -Sono morto, non cieco.-

Hermione sussultò vistosamente, ma la Preside rimase immobile -Quindi un ragazzo di Tassorosso avrebbe attaccato la signorina Morris di Serpeverde? Sei a conoscenza del fatto che sono state controllate le bacchette di tutti gli studenti della scuola e che non è stato trovato nulla?-

-Avrete cercato male.- 

La Professoressa raddrizzò la testa, guardando con sufficienza sia lei che Draco. Hermione lanciò uno sguardo fugace verso il ragazzo, ritrovando nei suoi lineamenti il fastidio che aveva percepito.

-Il nome del ragazzo?-

-Non lo sappiamo, professoressa.- disse piano Hermione -So solo che settimane fa, durante una ronda, il Caposcuola Corner lo aveva trovato a girare per la scuola oltre il coprifuoco, e prima l'ho sorpreso mentre cercava di entrare al Ballo in possesso della bacchetta.-

-E lo hai lasciato entrare ugualmente?- domandò perplessa la donna.

-No, l'ho mandato nel suo dormitorio per fargliela depositare.- ammise Hermione, e dallo sguardo che le rivolse capì che non avrebbe dovuto ascoltare il consiglio di Ginny.

-E' stata una cosa sciocca da parte tua, signorina Granger.- esclamò infatti la professoressa - Gli ordini erano chiari. Segnalare chiunque... -

-Ha intenzione di sbraitare per tutta la notte o pensa di sistemare la questione entro domattina?-

La professoressa McGranitt gli rivolse uno sguardo sdegnato -Signor Malfoy, ti prego di smetterla con questo atteggiamento, o mi vedrò costretta a...-

-Sbattermi fuori dalla porta?- concluse per lei, il tono derisorio -Sarà un piacere vederla provare.-

Hermione si morse un labbro nel tentativo di non lasciar trapelare un sorriso. Dallo sguardo che l'altra le rivolse, capì che entrambe stavano pensando la stessa cosa: Draco Malfoy non era cambiato di una sola virgola.

-Molto bene.- sbottò la donna, aggirando la scrivania e afferrando carta e piuma, per poi chinarsi rigidamente e scrivere  un breve messaggio. Lo lasciò asciugare qualche secondo, poi lo piegò e gli diede due colpetti con la punta della bacchetta, e questo filò veloce sotto la fessura della porta. Rimasero in silenzio ad attendere per dei lunghi minuti, poi un rapido bussare sulla porta dell'ufficio fece capire che gli ospiti che stavano attendendo erano finalmente arrivati. Hermione si spostò impercettibilmente verso il muro a sinistra della porta, sollevata dal vedere che Draco la stava seguendo mantenendosi a poca distanza dietro di lei.

Ti Vedo Ancora ~  Draco & Hermione FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora