"Si è fatto tardi, sarà meglio che vada".
Seiya si avvicinò alla porta d'ingresso, rimettendosi le scarpe. Mi avvolse in un abbraccio, avvicinandosi poi al mio orecchio."Salgo più tardi?"
Sussurrò, per poi lasciarmi una scia di baci lungo il viso. Feci un cenno positivo con la testa appena si staccò, regalandogli un dolce sorriso. Lo guardai uscire, restando a fissare la porta che si era chiuso dietro di lui e annusando l'aria imbandita del suo profumo."Mamma, io vado a letto. Buona notte" Urlai correndo su per le scale, chiudendo a chiave la mia camera.
Avevo promesso a Seiya una vendetta e avevo tutta l'intenzione di mantenere la parola.Durante il mio weekend con Minako avevo fatto un po' di shopping compulsivo, l'ideale per distrarre la mia amica dalle sue pene d'amore. Ovviamente la cosa mi si era ritorta contro visto che sono stata obbligata a rinnovare il mio guardaroba intimo, essendo diventata, a detta sua, una gatta in calore.
Quel ricordo mi fece arrossire di nuovo, proprio come quel giorno. Aprii il cassetto, estraendo il completino rosso coordinato e la vestaglia a kimono. Secondo Minako il rosso era il colore della lussuria e avrebbe fatto impazzire Seiya.
Mi spogliai dei miei vestiti e indossai il reggiseno push-up in pizzo e il tanga dello stesso modello, allacciandomi alla vita la vestaglia, anch'essa con un leggero pizzo all'altezza del petto e sul bordo delle maniche.
Diedi una veloce occhiata alla mia immagine riflessa nello specchio, imbarazzandomi notevolmente. Decisi di spegnere la luce, sciogliermi gli odango e sedermi sul letto, ripetendomi mentalmente parole d'incoraggiamento per mostrare a Seiya il mio lato sensuale e sicuro.Gli mandai quindi il messaggio per farlo salire, posai il telefono sul comodino e restai a fissare la porta finestra che dava sul balcone, aspettando di scorgere la sua sagoma; dopo pochi minuti lo vidi atterrare sul terrazzo. Entrò nella stanza con il suo solito sorriso sghembo, bloccandosi non appena vide quello che avevo indosso. Sbatté più volte le palpebre per lo stupore, deglutendo a fatica. Un sorriso vittorioso mi si disegnò sul volto.
Mi alzai con fare sicuro avvicinandomi a lui, cercando di camminare in maniera provocante e seducente. Una volta di fronte lo guardai dritto negli occhi, gli incrociai le braccia al collo e gli sussurrai all'orecchio:
"Io e te avevamo iniziato un discorso a casa tua" gli mordicchiai il lobo, strattonando qualche ciocca dei suoi capelli. Scesi sul collo baciandoglielo e succhiandolo, sentendo un calore improvviso provenire dal basso ventre. Seiya, con le mani a coppa, prese il mio viso e chinò la testa, buttandosi sulle mie labbra con avidità.
La sua lingua iniziò a danzare con la mia, mentre le sue braccia mi cinsero con ardore, percorrendo tutta la schiena, finendo direttamente sui miei glutei. Il formicolio si fece sempre più forte, travolgendo tutto il corpo in scariche di puro piacere. Portai una mano sul bordo della sua camicia, aggrappandomi e tirandogliela, impaziente di toglierla per accarezzare il suo petto.
Ci staccammo da quel bacio per riprendere fiato, entrambi avevamo il respiro corto. Slacciai i bottoni della sua camicia con foga, liberandolo da quell'indumento. Si portò le mani sui jeans e in un attimo si tolse anche quelli, insieme alle scarpe.
I nostri occhi non avevano perso il contatto tra loro nemmeno per un secondo, continuando a bramarsi.
Slegai la vestaglia, facendola cadere ai miei piedi. Vidi Seiya scendere con lo sguardo su tutto il mio corpo, indugiando maggiormente sul mio seno che sembrava ancora più voluminoso rinchiuso in quel reggiseno stretto. Mi afferrò, sollevandomi da terra e mettendomi a cavalcioni tornò a impossessarsi della mia bocca, marciando verso il letto.
Cademmo l'uno sopra l'altra, senza interrompere l'incontro delle nostre lingue calde e bramose.
Le sue mani salirono dalle mie cosce ai miei fianchi, giungendo fino al seno, andando a strizzare i capezzoli già turgidi. Un gemito mi sfuggì dalle labbra, provocando la reazione del membro già duro di Seiya."Devi fare piano o tua madre ci sentirà" sussurrò sulla mia bocca, scendendo poi con le labbra sul collo per dargli brevi, ma caldi baci. Con la lingua iniziò un percorso che lo portò al bottoncino indurito, leccandolo, succhiandomelo e infine mordendomelo. Una scarica di piacere mi travolse, costringendomi a mordermi il labbro inferiore per non urlare e a stringere con forza le lenzuola.
Le dita di Seiya mi accarezzarono il ventre, scendendo poi sulle mie mutandine ed entrando per giocare col clitoride. Inarcai involontariamente la schiena, spingendo ancora di più il capezzolo nella bocca di Seiya, che accolse quell'irruzione con estrema euforia.
Chiamai il suo nome in un sussurro, supplicandolo di terminare quella piacevole tortura e unirsi definitivamente a me in un solo corpo e una sola anima.
In un secondo si spogliò dei boxer e mi tolse lo slip, scivolò dentro di me facendomi gemere.
Seiya sapeva toccare i punti giusti del mio corpo, provocandomi scariche di puro godimento.
A ogni spinta sentivo il calore dentro di me salire, cercando di scappare in superficie. Ad ogni affondo desideravo lasciarmi travolgere dalla passione, salendo in paradiso e scendendo direttamente all'inferno.Il suo respiro affannato mi riecheggiò nelle orecchie, stimolando sempre di più quella sensazione di eccitamento dentro di me.
Anche questa volta, fare l'amore con Seiya fu diverso, sembrò ancora più intenso. Ogni mia cellula, ogni mio muscolo, ogni nervo del mio corpo desiderava giungere all'appagamento finale. Un ultimo colpo di reni di Seiya mi diede il colpo di grazia, facendomi venire, seguita da lui.
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Against fate
FanficDopo aver definitivamente sconfitto Galaxia, era tornata la pace sulla terra. Usagi e le sue amiche finalmente potevano vivere la vita che desideravano, i Three Lights avevano fatto ritorno sul loro pianeta e il destino della nostra testolina buffa...