Pace (Seiya)

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In questo capitolo parlerò di Seiya, Yaten e Taiki al femminile perché sono in veste di guerriere Sailor, dal prossimo torneranno a essere tre bellissimi maschioni XD

Io e i miei fratelli eravamo tornati su Kinmoku, la nostra principessa era tornata sul suo trono e, nonostante il nostro pianeta fosse quasi completamente distrutto, saremmo riusciti a portarlo alla bellezza di un tempo. Ci sarebbero voluti secoli prima di ripopolarlo del tutto, ma questa volta non ci sarebbe stato Chaos a minare la nostra tranquillità e un giorno, saremmo tornati a splendere, proprio come le stelle che ci rappresentavano.

La magia della nostra principessa fece rifiorire ogni campo diventato arido: dove il terreno era secco, tornarono a scorrere i fiumi con l'acqua cristallina. Gli alberi spogli presero nuova vita, si riempirono dei colori della primavera e in cielo, piccole farfalle rosse danzarono, lasciando una scia di profumo al loro passaggio.

Taiki e Yaten erano al suo fianco, sorridenti, proprio come sempre è stato; io avrei dovuto fare lo stesso, eppure, sentivo che qualcosa dentro di me era cambiato. La missione sulla terra, per trovare la principessa Kakyu e tornare sul nostro pianeta, si era conclusa. Ora avrei potuto godermi la meritata pace, tanto duramente ottenuta, ma perché non ero felice come loro?

In realtà il perché lo sapevo, ma m'imposi di non pronunciare più quel nome e che mi sarei concentrata solo a servire la mia sovrana per il resto dei miei giorni.

"Principessa Kakyu, dove vuoi che sorga il nuovo palazzo?" chiese Yaten, guardandola con adorazione.
"Un posto vale l'altro, l'importante è essere a casa di nuovo e tutto questo è merito vostro. Grazie per avermi cercato per così tanto e non aver mai smesso di credere in me".

"Mi duole dirlo, ma senza Sailor Moon non ce l'avremmo mai fatta. Se avessimo continuato a tenere lontano lei e le altre guerriere, non saremmo mai riusciti a salvarti e a tornare a casa. Mi sbagliavo su di loro, fortunatamente lei e le sue compagne non si sono mai arrese con noi" disse Taiki.

Sentii un colpo al cuore; Sailor Moon, Usagi, la mia testolina buffa. Perché aveva pronunciato il suo nome? Forse pensava che io non stessi sentendo?

Da quando eravamo tornate non avevamo mai parlato di loro, sapevano quanto ero legata a lei e non volevano vedermi soffrire.

Per quanto mi sforzassi di non pensarla, ecco che il suo ricordo riaffiorò in me, colpendomi duramente.
Su quel tetto, l'ultima volta che la vidi, le dissi che non l'avrei mai dimenticata e purtroppo sapevo che sarebbe stato veramente così. Potevo solo essere grata di averla conosciuta e di aver scoperto cosa significasse la parola amore, nonostante fosse a senso unico.

Sapevo che sarebbe stata felice, perché il suo amato Mamoru era tornato da lei e la sua felicità era la sola cosa che contasse.

"Sailor Star Fighter!" la mia principessa mi fece riemergere dai miei pensieri. "Stai bene? Sento che una parte di te non è felice. Sei preoccupata per qualcosa?"

Se n'era accorta; come faceva a capirlo, se all'apparenza, nascondevo tutto anche a Taiki e a Yaten?

"No, principessa, mi dispiace se ti ho fatto crucciare. Sono solo incredula di essere sul nostro pianeta, che grazie a te sta rifiorendo. È stato un anno difficile e la battaglia con Galaxia era quasi persa, ma ora siamo qui e possiamo costruire il nostro futuro".

"Tutto questo è merito di Sailor Moon" disse sorridendomi.

Sentii un altro colpo al cuore. Dovetti fingere di stare bene, mostrare il mio sorriso migliore per non far impensierire la mia sovrana.

"Sì, dobbiamo ringraziare solo lei se ora siamo qui". Dissi, fingendo un sorriso.

La principessa Kakyu mi fissò con i suoi occhi dolci, ma un velo di tristezza li attraversò.
"Puoi ingannare le tue sorelle, ma la mia anima è legata a voi e lo sento quando soffrite. Non basta sorridere in superficie, se internamente il tuo cuore piange. Se ti può consolare, anche le altre Sailor Star non sono del tutto felici. Non portano certo il tuo stesso fardello, ma il vostro viaggio sulla terra vi ha cambiate. Anche loro hanno lasciato un pezzo del proprio cuore laggiù, ma da quello che posso percepire il tuo non ha mai fatto ritorno su questo pianeta".

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