4. Che cazzo hai fatto?!

1.5K 76 17
                                    

PIPER

"Cosa state facendo voi due?" sento dire da una voce molto irritante.

Ben presto realizzai di essere di fronte ad una guardia, ma non una guardia che conosco bene come tutte le restanti, bensì una guardia nuova, praticamente mai vista in vita mia.

"Abbiamo messo a posto quel pacchetto, è un reato forse?" risponde Nicky con poca lucidità. Siamo ancora del tutto fatte.
"Non ti permetto di parlarmi in questo modo detenuta. Ti prescriverò un ammonizione." risponde con tono duro afferrando il blocchetto assieme ad una penna.

La mia poca lucidità, in questo momento, non mi permette di ragionare o di pensare alle conseguenze delle mie azioni. Sembra quasi che il mio cervello voglia lasciarsi andare. Perciò, con un movimento veloce, prima che lui potesse iniziare a scrivere qualcosa, gli strappai il blocco dalle mani, lanciandolo bruscamente sulla parete, guardandolo con aria di sfida.

"Detenuta! Non ti è permesso trattare in questo modo un tuo superiore! Ti manderò in isolamento!" esclama con rabbia.
"Oh, lei non è affatto un mio superiore. Lei è un semplice verme schifoso, perciò è meglio che si faccia da parte, prima che io le faccia uscire il cervello dalle orecchie" lo minaccio ancora inconscia del casino che in realtà stavo combinando.
"Piper, calmati" mi dice Nicky cercando di riprendersi dagli effetti del Crack. Io invece, iniziavo a sentire ancora di più i suoi effetti.
"NO, NON MI CALMO" Esclamai presa dalla enorme rabbia.

In quell'istante, la guardia che stavo minacciando scatto in avanti improvvisamente, cercando di tenermi ferma per trascinarmi in isolamento, ma lui non mi conosce, non conosce quello che sono in grado di fare. Con un movimento veloce fermai la sua mossa, afferrandolo per il braccio e bloccandolo mettendolo dietro la sua schiena.

"Sayonara testa di cazzo!" ironizzai prima di spezzargli letteralmente il braccio, facendolo cadere a terra mentre urlava dal dolore. Ma non è un mio problema, il questo momento sono tutti dentro.

"PIPER CAZZO! FERMATI!" Urlò Nicky cercando di fermarmi.

Già, se mi fossi ripresa dagli effetti della droga presa poco prima mi sarei fermata al più presto. Ma in quel momento accadde tutto il contrario, ero sempre più arrabbiata, avevo voglia di distruggerlo. Stavo per combinare il guaio più grosso della mia vita. Mi avvicinai a lui, ancora steso a terra, mettendomi a cavalcioni sul suo corpo, iniziando a sferrare pugni in ogni singola parte, per poi alzarmi poco dopo iniziando a tirare calci lungo la sua schiena. Gli avevo causato un emorragia che avrebbe potuto farlo morire in pochi secondi. E così accadde, morì. Morì lì, di fronte a me, dissanguato.

"Oh mio dio che casino! Gesù Cristo! Corro a chiamare Alex!" esclamò Nicky in preda al panico mentre io osservavo il corpo morto steso a terra senza pietà.

ALEX

In questo momento sono in bagno, davanti allo specchio da circa una mezz'ora nell'intento di fare qualcosa che molto probabilmente non accadrà mai. Qualcuno mi aiuti.

"ALEX! ALEX!" vedo Nicky entrare di corsa nel bagno esclamando più volte il mio nome. È molto agitata.
"Nicky, guarda qua, ho un ciuffetto di capelli che non vuole aggiustarsi. Non è che potresti darmi una mano?" le chiedo ingenuamente inconsapevole di quello che sta per dirmi.
"ALEX VAFFANCULO IL TUO CIUFFETTO, PIPER È NEI GUAI!" Urla in risposta agitandosi ancora di più.

Perdo un battito.
Piper è nei guai?
La mia Piper?

Bastano pochi secondi e mi sento andare nel panico totale. Adesso il mio battito cardiaco è accelerato, ho paura. Non so cosa è successo, ma ho paura, paura che possa succedere qualcosa all'amore della mia vita. Non posso permetterlo.

"COSA?!" Esclamo quindi presa dal panico.
"Poco fa ci siamo fatte una grande dose di Crack e... E adesso lei non sta ragionando! Ha ucciso una guardia nella serra! Se qualcuno venisse a scoprirlo non so cosa potrebbe succedere! Alex dobbiamo fare qualcosa!" Mi dice anche lei in preda all'agitazione.
"PORCA PUTTANA" urlo sempre più spaventata correndo fuori dal bagno per andare di lei.

Ho una paura fottuta.

Una volta raggiunta la serra spalanco velocemente la porta, sgranando gli occhi alla vista di ciò che c'era. La guardia era stesa a terra in un lago di sangue, e lei era lì, in ginocchio di fronte al suo corpo, lo guardava con gli occhi lucidi, come se si fosse resa conto solo adesso di ciò che ha fatto.

"Piper che cazzo hai fatto?!" Esclamo al primo impatto andando verso di lei abbracciandola.
"I-io n-non sapevo qu-quello che s-stavo facendo e... e..." cercò di spiegare mentre cominciava a piangere. La strinsi immediatamente a me.
"Shh, non ti preoccupare, adesso ci sono io ad aiutarti" le sussurro dolcemente mentre cerco di pensare ad una soluzione per non farla scoprire. Ho bisogno di idee.

"Dobbiamo tagliarlo." dico improvvisamente.
"CHE?!" Esclamano loro incredule.
"Ho detto che dobbiamo tagliarlo! Dobbiamo dividere il suo corpo in diverse parti. Dividiamo i piedi dalle gambe, le mani dalle braccia e così via. Subito dopo prendiamo dei sacchetti e ci infiliamo dentro le parti. Prendiamo una pala, e sotterriemo tutti i sacchetti pieni sotto terra, in profondità. In questa maniera non lo troveranno" spiego.

Loro mi osservano come se fossi completamente impazzita. Mi avvicino a Piper baciandole delicatamente la guancia.

"So che in questo momento potrò sembrarti pazza, ma non voglio che ti accada qualcosa, perciò, anche se questa cosa non ci entusiasma, dobbiamo farlo. Io ti amo, Piper. Se ti succedesse qualcosa non so cosa farei." Dico cautamente.

Lei non risponde, bensì afferra il mio volto baciandomi. E come al solito, mi sento nuovamente in paradiso.

"Dai, facciamo questa cosa" le incoraggio prima di prendere i vari taglienti che ci serviranno.

Dopo poco più di un'ora era già tutto fatto, adesso c'è solo da sperare che nessuno lo scopra. Non deve succedere, non ora che sappiamo che tra poco usciremo da qui. Cercando di essere positiva e di non dare nell'occhio, poso un piccolo bacio sulla sua fronte, per poi uscire dalla serra, come se non fosse mai successo niente.

Rather Be [VAUSEMAN]-oitnb Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora