29. Voglio sentirti.

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IMPORTANTE: CAPITOLO ROSSO🔴

Nb: come potete vedere, ho deciso che ogni volta che uno dei capitoli conterrà scene o anche soltanto argomenti sessuali, vi avviserò semplicemente in questa maniera, buona lettura gente. :)
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ALEX

Mi sveglio nella mia branda con il solito pensiero in mente. Quel pensiero che mi sta tormentando da 2 giorni. Non ho ancora parlato con Piper, e sinceramente credo che ignorare la situazione non sia una buona idea. Non so se dovrei prendere io l'iniziativa di chiederle spiegazioni, o se aspettare che lei sia pronta a darmele. So solo che ho bisogno di capire cosa ha significato per lei. Anche perché, da quel che so, Stella non sa niente e loro stanno ancora insieme. Perché Piper non si decide a parlarmi? Capisco che in questa storia c'entriamo entrambe, ma è stata lei a fare la prima mossa, ed è lei quella fidanzata tra le due, perciò credo che dovrebbe chiarire la situazione il prima possibile. Anche oggi stesso. Eppure, non me la sento di andare io stessa da lei, penso che aspetterò. Quando vorrà parlarmi lo farà. Spero il prima possibile.

Mi alzo dalla branda dirigendomi subito in bagno per lavarmi, cercando di non pensarci troppo. Incontro Lorna, intenta a sciaquarsi il viso.

"Alex, ciao, come va la vita?" Chiede con il suo solito sorriso.

Quello che mi chiedo adesso è se lei sappia ciò che è successo.

"Discretamente, direi. Posso farti una domanda?" Le chiedo.
"Certo, dimmi" mi invita a parlare.
"Hai parlato con Piper recentemente?" Dico nella speranza che la sua risposta sia affermativa.
"Sì, l'ultima volta che l'ho vista è stata proprio pochi minuti fa. Perché questa domanda?" Chiede lei a sua volta.

Non capisco se Piper glielo abbia detto o meno. Ma preferisco stare zitta per ora, tanto per sicurezza.

"Niente di particolare.. tranquilla" mi limito a rispondere.

Lei si volta verso di me, rivolgendomi un piccolo sorriso.

"In caso tu volessi saperlo, credo proprio che Piper ti parlerà questo pomeriggio. Adesso devo andare, ci vediamo più tardi a pranzo" dice improvvisamente per poi uscire dal bagno.

Okay, adesso so che anche lei sa tutto. E so anche che Piper mi parlerà questo pomeriggio. Perfetto.

...

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"ALEX MANTIENI LA CALMA" Nicky cerca di calmarmi, mentre siamo dirette in mensa per pranzo.
"NON CI RIESCO" Rispondo mettendomi le mani fra i capelli.
"Non succederà niente di che! Dovete parlarle e basta! Non capisco perché ti agiti così tanto" continua lei.

Smetto di camminare, rivolgendole uno sguardo arrabbiato.

"TU NON HAI IDEA DI COSA SIGNIFICHI. TI RICORDO CHE IO E LEI CI SIAMO LASCIATE MESI FA, E CHE LEI STA CON STELLA ORA. TU NON HAI IDEA DI QUANTO POTREBBE ESSERE IMBARAZZANTE" Escalmo.
"Cerca di stare calma Ok? Siete adulte e mature, riuscirete a gestire una normale discussione. In fondo dovete solamente parlare, non dovete mica scopare di nuovo! Tranquilla. Andrà tutto bene" risponde lei dandomi della pacche sulla spalla.

Ha ragione lei, devo mantenere la calma, la mia agitazione non porterà da nessuna parte. Parleremo da persone civili e sistemeremo questa situazione una volta per tutte.

"Dai, adesso andiamo in mensa" Mi dice Nicky afferrandomi per un braccio.
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PIPER

Il pranzo passa in poco tempo, ed adesso è arrivato il momento di parlare con Alex. Devo chiarire la situazione una volta per tutte.

"Pronta?" Chiede Poussey voltandosi verso di me.
"Si" rispondo sicura.
"Bene, allora vai" Dice Lorna dandomi una leggera spinta.

Vedo Alex uscire dalla mensa, ed io la raggiungo velocemente. Posso farcela.

"Alex" richiamo la sua attenzione, e lei si volta verso di me.
"Oh.. ciao" mi saluta abbassando leggermente lo sguardo.

È bellissima quando è imbarazzata.
Anzi, lei è sempre bellissima.

"Possiamo parlare?" Le domando.

Lei in risposta annuisce leggermente, ed io le afferro delicatamente la mano. Mi era mancato farlo. La porto nella cappella, approfittandone del fatto che sia vuota, In modo da poter parlare in pace.

"Allora.. comincio col dirti che mi dispiace, Alex. Mi dispiace per tutto. Sei stata male a causa mia molte volte, e giuro che questo non me lo potrò mai perdonare. In libreria ho fatto un'enorme cazzata, e mi dispiace di averti confusa così tanto. Sto con Stella.. non avrei dovuto farlo. Solo che..." Mi blocco ancor prima di terminare la frase.
"Solo che cosa?" Mi spinge lei a continuare.
"Solo che.. quando sono di fronte a te.. sono vulnerabile.." dirlo mi imbarazza, ma è la pura verità.

Alex è l'unica persona a cui non riuscirei mai a resistere.

"Per me è lo stesso.." dice lei a sua volta.

Alzo lo sguardo verso di lei, cosa che fino ad adesso non ero riuscita a fare. E solo ora mi rendo conto di esserle estremamente vicina. Ma nessuna delle due sembra avere intenzione di allontanarsi. I miei occhi sono fissi nei suoi, le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza.

Ho voglia di annullarla.

Le mie labbra si poggiano sulle sue, ed è come se proprio in quest'istante io abbia ripreso a respirare. Lei approfondisce il bacio, infilando delicatamente le sue dita nei miei capelli. Si siede sul bordo del palco, mentre io rimango in piedi continuando a baciarla. Bacio diverse parti del suo corpo, partendo dal collo e arrivando sempre più in basso.

Cosa avevo promesso a Lorna? Niente più sesso con Alex? Dovrei fermarmi, ma a me non piace mantenere le promesse.

Mi inginocchio, mentre lei è ancora seduta sul bordo. La sento ansimare, mentre comincio ad abbassarle i pantaloni, e fare lo stesso con la mutanda.

Ho voglia di sentire il suo sapore, ancora.

La mia lingua entra velocemente nella sua intimità, e lei infila velocemente una mano nei miei capelli, spingendomi sempre di più verso di essa. Approfondisco i movimenti con la bocca, e noto che lei cerca di soffocare i gemiti per non farci scoprire da nessuno. Ma io non sono d'accordo.

"Gemi, Alex. Gemi per me. Voglio sentirti." Sussurro con voce seducente per poi continuare quello che stavo facendo.

Lei fa ciò che le ho chiesto, dando libero sfogo alla sua sensazione di piacere. I suoi gemiti si fanno libero spazio nella stanza, e non ci vuole molto prima che lei venga. Mi rialzo soddisfatta, alzandole nuovamente la mutanda e i pantaloni. Lei riprende a baciarmi, ed in pochi secondi, sento la sua mano fra le mie gambe. Mi morde leggermente il labbro inferiore, cominciando a fare movimenti circolari con le dita. Infilo la testa nell'incavo del suo collo, gemendo sempre di più man mano che lei aumenta la spinta. Avvicino le mie labbra alle sue, proprio quando sono all'apice del piacere.

"Sto venendo.. Alex.. s-sto venendo" dico continuando ad ansimare.
"Mostralo, non dirlo" risponde lei aumentando la velocità.

Okay, penso di averlo appena mostrato.

Sfila la sua mano dalle mie mutande, anche lei soddisfatta. Il problema però arriva ora. È successo di nuovo.

"Penso di aver bisogno di riflettere.. E credo che dovresti farlo anche tu.. ci vediamo a cena.." dico avvicinandomi a lei e posando un piccolo bacio sulla sua guancia.

Subito dopo, esco fuori dalla cappella.
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Rather Be [VAUSEMAN]-oitnb Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora