Rather Be [VAUSEMAN]-oitnb

16. Dimmi che non è vero

ALEX

In questo istante mi trovo in cortile, con la schiena appoggiata ad un albero mentre leggo un libro, respirando l'aria mattutina. Ultimamente ho bisogno di rilassarmi, di smettere di pensare per un pò e cercare di stare bene con me stessa, anche se lo vedo un compito molto difficile. È da ieri mattina che non vedo Piper. Certo, ormai non ci parliamo più, ma solitamente mi capita di vederla nel dormitorio, questa volta però non è stato così. Non l'ho vista ieri pomeriggio, non l'ho vista ieri sera, non l'ho vista questa mattina. È davvero strano.
Ad interrompere i miei pensieri è Boo, si avvicina, ha uno sguardo strano, come se fosse... dispiaciuta per qualcosa.. o qualcuno.

"Ehi Alex.." anche il suo tono di voce sembra essere strano.
"Boo, è successo qualcosa?" Domando.

lei si siede accanto a me. Chiudo il libro, stranita dal suo stato d'animo.

"In realtà Alex.. dovrei dirti una cosa importante.." dice.

Il suo atteggiamento non fa altro che farmi preoccupare sempre di più. Cosa deve dirmi?

"Certo, dimmi tutto" rispondo.
"Ecco... forse non dovrei fare la spia ma.. credo che tu debba essere a conoscenza di questa cosa.." dice continuando a rigirarsi i pollici.
"Boo, mi stai facendo preoccupare. Posso sapere cosa diamine è successo?!" Dico alzando leggermente il tono di voce.
"Promettimi che non ti arrabbierai" pronuncia lei a testa bassa.

Sospiro.

"Te lo prometto. Adesso per favore, puoi dirmi che sta succedendo?" Dico io spazientita e allo stesso tempo intimorita da quello che potrebbe dirmi.

Intuisco che non sarà per niente una cosa che mi piacerà sentire.

"Ieri pomeriggio.. verso le 16.. mi trovavo allo spaccio con Norma, e.. ad un certo punto ho avuto la necessità di pisciare. Così sono andata in bagno..." comincia a raccontare.
"E perché dovrei arrabbiarmi? Sei solo andata in bagno" la interrompo.
"Alex, non ho finito di raccontare." Mi riprende lei.
"Oh, scusa, continua" rispondo imbarazzata.
"Stavo dicendo, appena sono arrivata all'entrata, ho sentito dei... «rumori» provenienti dall'interno..." continua.
"Boo, solitamente non ti fai scrupoli a dirmi che hai trovato gente a scopare da qualche parte. Perché adesso fai così tanti giri di parole?" La interrompo nuovamente.
"PERCHÉ LE PERSONE CHE STAVANO SCOPANDO ERANO NICKY E PIPER!" Sbotta.

Per un attimo, è come se avessi smesso di respirare. Non può essere vero.

"Boo, dovresti smettere di fare questi scherzi idioti" dico.
"Non è uno scherzo, Alex. Io le ho viste" risponde.
"Non è vero" è l'unica cosa che riesco a dire.
"Si, è vero" continua.
"No. Piper non può averlo fatto. Neanche Nicky lo farebbe mai." Dico a mia volta.
"Alex cazzo perché ti rifiuti di accettarlo?! So quello che ho visto!" Esclama lei innervosita.
"Io.. non.. io non ci credo." È come se il mio cervello si stesse rifiutando di crederci.

Come se stessi cercando di evitare che il mio cuore si spezzasse.

"Se non ci credi, allora guarda tu stessa" mi dice indicando di fronte a me, facendomi di conseguenza alzare lo sguardo.

C'è Piper, sta aiutando Lorna a tosare l'erba del prato. Sembra non essersi accorta della mia presenza. Il suo collo, è totalmente ricoperto di succhiotti. Questo mi da la conferma che, quello che Boo mi ha detto, è vero.
"Dimmi che non è vero" spero solo che sia tutto frutto della mia immaginazione.

Non ricevo risposta

"DIMMI CHE NON È VERO" Urlo, scossa da quello che ho appena scoperto.
"Mi dispiace, Alex..." risponde Boo con tono rammaricato.

Inizio a sentire un morso allo stomaco, un nodo alla gola e gli occhi lucidi. Ed ecco che tornerò a piangere di nuovo. Piper, la mia Piper, sembra essersi dimenticata di me. È come se la nostra separazione non l'avesse mai ferita. Ha fatto sesso con la mia migliore amica. No. Nicky non è mai stata una mia amica. E si, ecco che le lacrime cominciano a scorrere nuovamente sul mio volto. Mi alzo di scatto, saluto Boo velocemente per poi correre all'interno della prigione. Vado in bagno, e sapere che questo è l'esatto luogo in cui la ragazza che amo si è concessa alla mia ex migliore amica, non fa che peggiorare il mio stato d'animo. Mi sciacquo il volto e osservo il mio viso. I miei occhi sono completamente rossi, il mio volto è distrutto. Ed ecco che assieme alla tristezza, inizio a sentirmi pervadere da un grande senso di rabbia. Immagino il suo corpo, che viene toccato da qualcuno che non sono io, le sue labbra, che toccano labbra che non sono mie. Sbatto fortemente il pugno contro il muro. Osservo le mie nocche, piene di sangue. Non ce la faccio più. Esco dal bagno, chiedo alla prima ragazza che vedo nei corridoi se sa dove si trova Nicky, e la risposta che ricevo è la biblioteca. Mi dirigo immediatamente lì, ed ecco che mi ritrovo immediatamente di fronte a lei.

"Ehi Vause, successo qualcosa?" Domanda senza guardarmi, distratta dal libro che stava leggendo.
"Perché?" È l'unica cosa che riesco a dire, con voce spezzata dal pianto.

Finalmente mi guarda negli occhi.

"Perché lo hai fatto?!" Esclamo.
"Alex, di cosa stai parlando?" Domanda.
"Non fare l'ingenua con me, stronza!" Dico acidamente.

Mi sento tradita.

"Alex, non so di cosa parli" dice stranita dal mio comportamento.
"TU SAI BENISSIMO DI COSA PARLO NICHOLS! ERI LA MIA MIGLIORE AMICA, MA NON TI SEI FATTA SCRUPOLI A SCOPARTI L'UNICA RAGAZZA CHE IO ABBIA MAI AMATO IN VITA MIA!" Esclamo arrabbiata.
"...C-come lo hai saputo?" Balbetta. Sembra preoccupata.
"QUESTO NON DEVE IMPORTARTI, NICKY! SO SOLO CHE NON SEI LA PERSONA CHE PENSAVO TU FOSSI!" Sbotto acidamente.
"Alex.. lascia che ti spieghi! L'ho fatto per un motivo valido!" Cerca di giustificarsi.
"E QUALE CAZZO SAREBBE? IL FATTO CHE PIPER È BRAVA A LETTO E CHE TU ERI ARRAPATA TI SEMBRA UN BUON MOTIVO?!" Sento nuovamente le lacrime minacciare di uscire.
"No! Se solo tu mi lasciassi spiegare... Alex, ma tu stai sanguinando" dice con tono preoccupato guardando le mie nocche, avvicinandosi a me.
"Non avvicinarti." Dico con un tono glaciale.
"Alex, ti prego, non fare così" risponde con tono quasi disperato.
"No, Nicky. Ascoltami bene, adesso. Non provare ad avvicinarti più a me, non provare a parlarmi, non provare neanche a pensare di riallacciare i rapporti con me. Mi hai tradita. E anche lei. A mai più." Dico freddamente prima di andare via a passi veloci.

La sento chiamarmi, più e più volte, ma la ignoro, continuando per la mia strada.