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La serata di ieri sera è stata molto piacevole : io e la zia abbiamo mangiato la pizza e poi ci siamo guardate un film alla tv. Uno dei più belli in assoluto: Titanic.
Non ci tengo a precisare lo stato in cui ero messa quando il film è finito, altrimenti prendereste paura.
Adesso sono in classe a ripassare gli argomenti della verifica e per la prima volta mi sento prontissima
"Pss...Tea!"mi chiama Ariana
"Dimmi"mi volto verso di lei e le sorrido "Che c'è?"
"Ho paura. Mi interroghi?"chiede, supplicandomi con le mani giunte
"Io...in realtà dovrei ripassarmi la formazione degli...uhm, va bene". Alla fine cedo: è impossibile dirle di no
"Ehi, non devi avere paura. In fondo hai studiato e devi sentirti sicura di te stessa", cerco di incoraggiare Ariana che mi sta riempendo la testa di assurde preoccupazioni
"Tea, magari ci sono anche le equazioni di algebra. Sai che io non so farle e dopo magari..."
"Ora basta!"esclamo "Ariana è una stupida verifica di geografia, non ci sarà nessuna equazione. Smettila, dico davvero" esclamo
"Scusa è che..."comincia ma viene interrotta dal professore che la richiama
"Mi dici dopo. Ora concentrati e fai una bella verifica"le dico,notando la sua agitazione davanti al foglio
"Tea..."
"Ariana"la fulmino con lo sguardo e lei allora si concentra. Non può pensare che ci sono sempre io a consolarla e a darle coraggio; questo deve capirlo.

"Andata bene?"chiede Kay avvicinandosi al mio banco. Metto dentro allo zaino l'ultimo libro e la guardo
"Penso di sì"rispondo
"Anche a me. Non ci resta incroci6ate le dita, no?"
"Già. Ora devo proprio andare, a domani" la saluto abbracciandola più esco dall'aula. Ariana deve parlarmi e ha detto che mi aspetta davanti alle macchinette
"Ed mi ha tradita"dice la mia amica. Basita, la guardo cercando una risposta più plausibile
"Oddio, con chi?"domando. So che non è una domanda da fare però non saprei cosa dire
"Indovina un po'!"grida. Comincio a preoccuparmi: perché mi sta guardando così male?
"Non capisco..."replico dubbiosa
"Complimenti, Tea. Pensavo che fossi una persona diversa non una...merda!"strilla
"Che cosa hai fatto?"sibilo, mentre dentro di me stanno lottando la tristezza, l'ingiustizia e la rabbia "Perché pensi che sia stata io, scusa? È una cosa stupida!"
"Non direi...prima vi ho visto scambiarci teneri sorrisetti e prima quando l'ho fermato mi ha detto che aveva fretta e che doveva andare. Secondo te? Non pensare che non vi abbia visti"risponde, incazzata
"Ariana...io non ho parole. Come fai a credere che abbia fatto una cosa del genere? Con Ed non ho mai parlato, mi avrai scambiata per un'altra. Devi credermi"
"Mi dispiace. Con me hai chiuso"conclude e se ne va.
Mentre mi avvio al cancello per uscire dalla scuola, cerco di non piangere davanti agli altri studenti e quando finalmente esco, scoppio a piangere. Come può Ariana pensare che io le abbia fatto una cosa così crudele?
Ma soprattutto come fa a non credermi? Non me l'aspettavo da lei...
Arrivo alla stazione e lì mi siedo davanti ad una panchina. Cerco invano di smettere di piangere e quando guardo la mia faccia riflessa sullo schermo prendo paura. Ho un aspetto davvero orribile, peggio di ieri sera!
"Tea?"chiede una voce dietro di me. Oddio no,Cameron!
"Che ci fai qui? No ti prego, me ne vado io"sussurro con voce rotta
"Tea, che hai?"chiede preoccupato. Ti hanno fatto del male
"No no, è che..."scoppio di nuovo a piangere. È troppo brutto da raccontare
"Ehi, calmati"si avvicina e si siede vicino a me "Mi spieghi cosa è successo?"
"Ariana mi ha detto che il suo ragazzo l'ha tradita con me ma non è affatto vero"racconto asciugandomi le lacrime sulle guancie nere per il mascara colato
"Ti credo. Vedrai che si risolverà tutto"mi dice dolcemente. Lo guardo intensamente e lui lo stesso. Si avvicina a me sempre di più e quando le nostre labbra di sfiorano
"No! Cameron non posso"dico e scatto in piedi. Lui fa lo stesso e la sua espressione arrabbiata non mi fa promettere niente di buono
"Cameron, io...". Senza aggiungere niente, se ne va via, lasciandomi lì da sola in quel luogo a me troppo sconosciuto.
Ma che cosa ho fatto?
A passo svelto, esco velocemente dalla stazione e cerco in tutti i modi di cancellare l'accaduto di qualche minuto fa. Io e Cameron non avremmo mai potuto baciarci,  nemmeno voglio avere qualcosa a che fare con lui.
Anche se continuo a dirlo, so che sarà difficile ignorare quel ragazzo, tantopiù adesso che è solo e viene spesso a casa nostra.

"Dov'eri finita, scusa? Sono le sei passate"si lamenta zia Charlotte guardandomi scocciata
"Ero in giro"rispondo. Adesso comincia il terzo grado...
"Tea ormai è buio a quest'ora e non mi piace che tu arrivi a casa così tardi."
"Ah giusto! Perché alle sei è notte fonda e c'è gente che gira per le strade a pedinare ragazze sedicenni..."borbotto sedendomi a tavola
"Succede a tante persone della tua età, sai. Non sentirti tanto superiore solo perché ti sto concedendo di tutto e di più"
"Non mi voglio vantare o robe simili. Mi dà solo fastidio che tu prendenda che torni così presto"
"Per favore. Finiamo la discussione qua; oggi è stata una giornata faticosa anche per me" conclude la zia e io lascio la stanza sbuffando
"Uffi, che ragazzina impertinente"sento lamentarsi la zia.
In camera, mi stendo sul letto e prendo un bel libro da leggere, mentre aspetto che sia pronta la cena.
Squilla il telefono proprio mentre sto leggendo l'ultima pagina del libro
"Pronto!"
"Ciao Tea, sono Kay"mi dice e già immagino il suo sorriso radioso
"Che mi dici?"le chiedo
"Devo chiederti una cosa..."
"Spara"
"Allora, Harry mi ha chiesto di andare al ballo con lui ma io non so come vestirmi e dovresti farmi diverse lezione di portamento, eccetera"spiega
"Okay.  Ci troviamo domani alle cinque"
"Veramente pensavo un po' prima...Ma va bene. A domani"
"A domani". So che Kayla avrebbe voluto venire da me anche adesso ma io sto morendo di fame ed è tardi.
Proprio mentre sto spegnendo il telefono la zia mi chiama per dirmi che la cena è pronta.

Ricordami che esisto (Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora