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L'indomani la zia mi comunica che oggi inizierò la scuola
"Insomma avresti potuto dirmelo" controbatto, dopo aver metabolizzato la notizia.
"Lo so, lo so...Ma vedi Tea, stai rendendo le cose un po' complicate" dice la zia un po' infastidita. So che è così ma non me ne frega proprio nulla, voglio solo andarmene da questo posto sofisticato e da cafoni arricchiti e tornarmene al collegio. Vado a cambiarmi senza neanche risponderle e decido di mettere una maglietta a maniche corte rossa e dei jeans attillati che ho trovato miracolosamente frugando meglio nei vestiti della zia.
"Possiamo andare?" Domanda la zia quando mi vede entrare in soggiorno. Annuisco e mi avvio alla porta "No no no, Tea!" Esclama lei, facendomi fermare
"Cosa vuoi?"
"Mettiti un po' di trucco e pettinati i capelli, insomma dai. "Dice, rimproverandomi. Oh ma quindi devo essere la sua nipotina perfetta e simile ad una Barbie, sennò abbasso la sua reputazione? Ho come l'impressione che qui a New York la zia sia piuttosto conosciuta, o almeno nel vicinato e questo non fa che aumentare il mio nervoso.

L'edificio con su scritto "A. Lincoln High School" e gigantesco e un po' impressionante. La zia mi lascia all'entrata e poi scappa a lavoro, immettendosi nel traffico di New York. Certo, avrei preferito che mi accompagnare ma non fa niente, mi arrangerò da sola.
Dopo essere stata dalla preside che si è presentata e mi ha dato i libri che userò per i corsi, mi dirigo verso quella che dovrebbe essere la mia classe. Busso e aspetto di sentire un avanti, quindi entro e subito vengo accolta da un baccano fastidiosissimo che dice "Benvenuta". Non me lo sarei mai aspettata e a Disagio accenno un sorriso timidissimo e aspetto che gli altri si ricompongano
"Allora Tea...Johnson, si!" Esclama il giovane professore mentre si siede sulla cattedra. Dopo essersi sistemato gli occhiali mi guarda, facendo un grande sorriso "Benvenuta nella nostra scuola!"
"Grazie..."sussurro e vedo gli occhi di tutti puntati contro di me, provocandomi un grandissimo disagio.
"Non stare lì in piedi, vai pure a sederti lì" dice indicandoni un banco in secondo posto. Annuisco e mentre vado verso il banco alcuni ragazzi ridacchiano tra di loro e qualcuno mi tira anche dei pezzi di carta addosso.
Vicino a me c'è un ragazzo alto e decisamente molto bello che subito mi fa un caloroso sorriso che io ricambio.
"Piacere, io sono David. Puoi chiamarmi pure Dav, se ti va" si presenta e io annuisco
"Piacere mio"...

Dopo aver superato due ore piuttosto tranquille di lezione, Dav mi invita a pranzo con lui e i suoi amici
"Sono tipi piuttosto stronzi ma sono sicura che sarai ben accetta nel nostro gruppo...Non credo che qualcuno possa resistere al tuo fascino" commenta David facendo un sorrisetto malizioso
"Ehm. ..Si okay" borbotto. Andiamo a sederci ai tavoli dopo aver preso il cibo e David mi indica di sistemarmi accanto a lui
"Ci hai portato un'altra figa?!" Chiede un ragazzo con un piercing al sopracciglio destro. Mi sento letteralmente sprofondare.
"Smettila Cole,  Non sei simpatico" ridacchia un altro ragazzo dai capelli chiari. Guardo David sperando che fermi quello scambio imbarazzante di battutine e per fortuna interviene
"Fermi fermi.  Che ne dite di presentarvi a Tea?"
"Comincio io!" Grida un ragazzo in fondo al tavolo, che prima non avevo notato. "Allora, Tea" comincia ridendo
"Hai qualcosa in contrario contro il mio nome?" Gli domando accigliata, cominciando a essere un po' scocciata
"La ragazza ha le palle, uh uh" dice qualcuno
"Principessa, certo che no.  Comunque piacere, sono Aiden". Piano piano tutti i ragazzi si presentano e alla fine del pranzo mi sento già parte del loro gruppo
"Nel pomeriggio facciamo qualcosa anche con le nostre ragazze" mi dice David, affiancandomi mentre sto andando verso il mio armadietto. Non so se la zia mi manderebbe e mi sembra una cosa troppo affrettata, considerando che li conosco da pochissimo
"Magari un' altra volta" declino educatamente l'offerta e lui mi saluta, promettendo di vederci l'indomani.

Mi faccio venire a prendere dalla zia e lei è ansiosa di sapere com'è andato il primo giorno di scuola
"Allora tesoro, come è andata?"mi chiede, mentre gli occhi le si illuminano. Cerco di non mostrarmi infastidita per la parola che ha usato e le racconto in breve chi ho conosciuto e cosa abbiamo fatto
"Scommetto che tutti questi ragazzi sono dei fighi assurdi" commenta dopo averle spiegato tutto
"Sono tutti fidanzati, io sono quella di troppo" replico,  roteando gli occhi. Non lo dico alla zia ma ho l'impressione che David non sia fidanzato, dato il modo in cui oggi mi guardava. Non sto scherzando, mi ha fissato durante tutte le ore di lezione, credo non abbia smesso nemmeno un secondo. Ammetto che è davvero un bellissimo ragazzo ma momentaneamente non sono proprio in cerca di una relazione e credo non lo sarò mai.

Ricordami che esisto (Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora