21

19 1 0
                                    

Sono felice di essere riuscita a chiarire con zia Charlotte. Ora diciamo che siamo giunte ad una specie di accordo per evitare prossimi litigi e sfuriate: io cerco di essere più responsabile e lei più paziente con me.

Pochi giorni fa ho affrontato Ariana e Kayla e dopo aver parlato a lungo con loro di tutte le cose che mi sono successe in questi mesi, le mie due migliori amiche hanno capito, si sono dimostrate incredibilmente gentili nell'ascoltarmi e gliene sono grata.

Con Cameron diciamo che non ho avuto l'occasione di parlare e spiegargli come stanno le cose ma forse la verità è perché neanche io so cosa mi sta succedendo. Fatto sta che ogni volta che mi passa davanti a scuola, il mio cuore comincia a battere fortissimo e avverto un nodo allo stomaco. Giusto ieri, mentre stavo parlando con Zac, un mio compagno del corso di lettura e Cameron si è fermato a parlare con lui. Gli ha parlato a proposito di qualche partita di tennis che faranno a maggio e solo a sentire la sua voce ho sentito come un impedimento a parlare quando mi ha chiesto come stavo e sono dovuta scappare in bagno per non svenire lì. Già: un comportamento da vera cretina si può dire ma giuro che in quello stesso istante non sono riuscita a decifrare una risposta sensata e per evitare figuracce ho preferito andarmene.

Ora mi sto preparando per andare in un posto speciale, come ha detto la zia. Non ha voluto dirmi dove andremo, solo che ci sarà anche Cameron con sua zia

"Ancora non riesco a capire come faccia Cameron ad avere una zia" commento ad alta voce e zia Charlotte, a pochi metri da me, si gira esterefatta

"Tea!" esclama "Cameron è un ragazzo completamente normale, perché non dovrebbe avere una zia"

"Non lo so, me lo chiedevo e basta" replico, sistemando l'ultima molletta per fare stare su un ciuffo che mi scende dallo chignon

"Allora, sei contenta?" fa entusiasta la zia, mettendosi il rossetto

"Sì, se solo sapessi dove stiamo andando" rispondo dubbiosa e lei sorride soddisfatta

"Ahah, non avrai mica organizzato un incontro al buio tra me e Cameron, vero?" domando ridendo

"No no, qualcosa di più bello" ribatte la zia e mi dice di muovermi prima di lasciare il bagno.

Saliamo in macchina alle nove e mezza e la zia sta già cominciando a lamentarsi

"Siamo in ritardo di venti minuti, colpa tua e della tua calma nel fare le cose" dice sbuffando e suonando ad un passante che attraversa le strisce pedonali con il semaforo rosso

"Ehi, com'era il patto?"

"Va bene, alla fine hai sempre ragione tu". Prendo il telefono e mando un messaggio ad Ariana per accordarci sul giorno in cui trovarci per la lettura di insieme

'Domani sera per le otto e mezza da me, se ti va. Inoltra il messaggio anche agli altri, io ho il telefono scarico' mi risponde dopo due minuti e io faccio come mi dice

"Domani vado da Ari per il gruppo di lettura, posso?"

"Sì sì vai pure" risponde distrattamente.

Dopo circa venti minuti di macchina, arriviamo davanti a quella che potrebbe essere una chiesa

"Prima che tu faccia domande stupide: sì, siamo davanti ad una chiesa" mi informa la zia sorridendomi. Entriamo e subito una folata di persone ci salta addosso: sono diventata Jessica Alba per caso?

"Da quanto tempo, Charlotte!" esclama una donna abbracciando stretta mia zia

"Guarda che bella nipote che hai, tutta sua madre" sorride un uomo basso con due grandi occhi azzurri. Altra gente si avvicina a me e comincia a parlarmi, indecisa decido di presentarmi e tutti loro si dimostrano felici di conoscermi.

Parlo per quasi mezz'ora con quelli che si rivelano gli amici d'infanzia di mia zia e mia madre. Cameron entra con una donna alta, mora e molto bella e capisco subito che si tratta di sua zia.

Stranamente viene subito a salutarmi e si mette addirittura a parlarmi, penitenza per il mio povero stomaco che si chiude all'istante.

"Bene, ragazzi! Vi invito a posizionarvi qui davanti a me"dice una voce ad un tratto una donna al microfono e tutti i presenti nella chiesa corrono a sedersi nelle panchine, di fronte alla donna che ha parlato

"Ti giuro che neanche io so cosa ci faccio qua" mi dice Cameron ridacchiando e io scoppio a ridere

"Sai, nemmeno io".

E pensare che non avevo voglia di venire in questo posto. Rimangio le cose che ho detto prima perché in questo preciso momento mi sto divertendo tantissimo a cantare con queste persone allegre.

"Tea cara, vieni con me" mi dice ad un certo punto la zia, sfiorandomi il braccio

"Perché?" chiedo stupita

"Devo dirti una cosa importante" mi risponde sorridendomi

"Puoi tornare dopo, noi intanto continuiamo" mi dice Cameron dolcemente. Già, oggi è più carino che mai con me...

Zia Charlotte mi porta in uno stanzino appartato e mi fa sedere su uno sgabello di legno consumato

"Allora, voglio che tu sappia il vero motivo per cui siamo qui; in realtà non siamo venuti fino a questa chiesa per una rimpatriata tra amici, ma bensì per un'altra cosa. Devi sapere, Tea, che quando eravamo giovani, io e tua madre abbiamo sempre frequentato le stesse scuole, per questo eravamo molto legate. Verso i sedici anni, alla fine della High School, io e tua madre siamo state quasi costrette dai nostri genitori a frequentare questo coro di voci femminili e maschile il sabato pomeriggio..." spiega e si ferma un attimo ad accennare un sorriso "dico costrette perché né io né di quelle persone. lei volevamo imparare a cantare ma i tuoi nonni, che ormai sono morti da tempo, erano molto severi con noi e a nostra insaputa ci hanno fatto entrare in questo piccolo coro, bé che una volta era piccolo ma adesso si è ingrandito moltissimo rispetto a quindici anni fa. Tea, tutte queste persone che vedi qui oggi, erano gli amici di tua madre, so che forse adesso ti sembrerò pazza a farti questo discorso ma fidati che pian piano capirai tutta questa faccenda e voglio che tu sappia che tutti loro sono così felici di averti qui che non ti immagini neanche." conclude la zia, con un ultimo sospiro

"Wow" riesco semplicemente a dire. Questo discorso mi ha scossa parecchio ma mi ha anche fatto più felice: sono contenta che dentro questa piccola chiesa sia rimasto il ricordo di mia madre così come che nei cuori di quelle persone là fuori.


Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 13, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Ricordami che esisto (Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora