•Capitolo 15•

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Andrea's pov
Per tutto il tempo in treno sono stato in silenzio, con la testa appoggiata al finestrino e lo sguardo perso che guardava fuori, mentre Giovanni dormiva, come sempre.
Però ho notato qualcosa di strano in lui. Continuava a muoversi sul sedile e la faccia era contratta in una smorfia di dolore e paura, come se stesse facendo un incubo e continuava a mormorare un qualcosa di incomprensibile, quindi alla fine mi sono arreso dal tentare di capire.

In più la storia di Giampy e Giorgio mi ha sconvolto parecchio. Però, devo ammettere, che sarebbero carini insieme.
Ma cosa vado a pensare? Da quando faccio questo tipo di pensieri? E da quando uso l'aggettivo "carino"?

Dal finestrino riesco a scorgere la stazione: è ora di svegliare Giovanni.
Sposto lo sguardo su di lui e sorrido. Sento qualcosa di strano in me, qualcosa di bello. Eppure continuo a pensare che sia sbagliato quel qualcosa.

-Gio...- sussurro -Giova siamo arrivati- gli appoggio una mano sulla spalla e lo scuoto leggermente.

Apre lentamente gli occhi, i quali incrociano quasi subito i miei. Rimaniamo così, a guardarci, senza staccare in nostro sguardo. Mi sento come paralizzato e resto fermo, incatenato dai suoi occhi, dannatamente vicino al suo viso.

All'improvviso fa un gesto che non mi sarei mai aspettato, almeno non adesso.
Mi abbraccia, senza un motivo.

-Non te ne andare Andre, ti prego- mormora piano nel mio orecchio.
-Non vado da nessuna parte Giova. Non senza di te almeno- rispondo ricambiando  leggermente l'abbraccio, ma rimanendo confuso.

Mi stringe di più a sè e poi si stacca dall'abbraccio; stessa cosa faccio io. Rimaniamo a fissarci, ma stavolta lui fa un mezzo sorriso. Non capisco perchè l'abbia fatto, ma a me piace il suo sorriso, quindi non sto a lamentarmi.
Cosa diamine mi sta succedendo?!

-Su, andiamo- mi risveglia Giovanni.
Prese le valigie, scendiamo dal treno e chiamiamo un taxi.

-Cosa fai il 25 mattina?- domanda improvvisamente.
-Non saprei...Dovrei festeggiare Natale con i miei, ma i parenti arrivano all'ora di pranzo...-
-Ti va di incontrarci, tipo verso le 9.00?-
-Ehm, sì- lo guardo confuso.
-Devo dirti una cosa, importante- afferma.
Annuisco, ma mentre sto per chiedergli informazioni arriva il taxi che ci porta ognuno a casa propria.

Cosa deve dirmi Giovanni? E perchè sto così dannatamente in ansia?
Ma soprattutto...Cos'è quella sensazione che provo in sua presenza?

Angolo autrice
HI GUYS!
Neeeew chapteeeer!
Scusate se in questi giorni non aggiornerò, ma mi sto preparando per l'esame orale che terrò martedì pomeriggio. Spero bene x)
Beh, non ho altro da aggiungere...
Quindi...Vi lascio x)
Ciao ciao bella gente!

-LaReginadelleTenebre

Non so se sai che ti amo || Inoobchannel    {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora