•Capitolo 1•

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Revisionato.

Andrea's pov
Ormai è da tre fottutissime ore che non faccio altro che montare i video ed è da sempre tre fottutissime ore che quel bastardo di Spawn dorme. Ci rendiamo conto? Mentre io lavoro, lui dorme. E pensare che ho sperato fino alla fine che si svegliasse per darmi almeno il minimo aiuto.

Sposto lo sguardo su di lui, con l'intenzione di trovare un modo per fargliela pagare. Ma non appena mi imbatto nella sua faccia angelica che dorme, tutta la lista di omicidi che avrei potuto commettere evapora. Mi accorgo che mi risulta quasi impossibile distogliere lo sguardo da lui e che uno strano senso di calore invade il mio petto, facendomi sentire tranquillo e rilassato. Quando finalmente, con un sospiro, decido di tornare a concentrarmi sul computer vedo Giovanni cambiare posizione e appoggiare la sua testa sulla mia spalla.

Gli lancio un'occhiata svelta e sento il mio cuore iniziare a palpitare più velocemente. Serro la bocca e tento inutilmente di riportare la concentrazione sugli ultimi video mancanti. Pensandoci non è la prima volta che mi accade: nell'ultimo periodo mi sono ritrovato più spesso ad arrossire e ad irrigidirmi ad ogni suo tocco. E sinceramente non riesco a capire cosa mi stia succedendo.

Lui è da sempre il mio migliore amico e per quanto possa aver sempre potuto trovare la sua presenza e i suoi sfioramenti piacevoli, ultimamente finisco per chiedermi cosa ci sia di sbagliato: perché tutte le solite emozioni sembrano essersi amplificate? E perché sento il mio stomaco andare in subbuglio ogni volta che qualsiasi parte di lui entra in contatto con me?

Sospiro leggermente frustrato e scuoto la testa per levarmi dalla mente quelle domande. Solo una rimane imperterrita nel mio subconscio; probabilmente è anche la peggiore.

E se dovessi provare qualcosa per lui?

Una morsa allo stomaco mi distrae da quelle assurde riflessioni. Non so esattamente a cosa sia dovuta questa fastidiosa stretta, quindi mi ritrovo a convincermi che sia a causa della fame. E che tutti i pensieri fatti fino ad ora fossero colpa della stanchezza: alla fine non ho chiuso occhio per tutto il viaggio e non vedo l'ora di arrivare in hotel per poter riposare un po'. Sono scusato, no?

Dopo un'altra ora di viaggio, arriviamo finalmente alla nostra meta. Mi stiracchio leggermente prima di riordinare cuffie e computer. Sposto lo sguardo su Giovanni, il quale ha dormito per tutto il tempo. A volte mi chiedo seriamente come sia possibile che riesca ad entrare in quella sorta di stato vegetale. Ogni tanto mi chiedo se non sia finito in coma.

Con un sospiro silenzioso sveglio il bello addormentato affianco a me. I suoi stanchi occhi azzurri incrociano subito i miei ed io sento il mio cuore arrivarmi in gola: possibile che debba essere sempre così bello anche da appena sveglio?

Prendiamo in fretta le valigie e dopo poco scendiamo, raggiungendo gli altri. Sento Giova dietro di me sbadigliare e poi lo vedo stirare un sorriso strafottente sul volto.

"Hey, Andre - mi richiama allungando il passo per starmi accanto. - Ti sei divertito a montare i video?- domanda sghignazzando ed io gli lancio un'occhiataccia.

"Giuro che te la farò pagare" affermo con tono serio e lui accenna una lieve risata. Rimango per un po' imbambolato a guardarlo ridere, chiedendomi come non abbia fatto ad accorgermi prima di quanto sia bella la sua risata.

Scuoto impercettibilmente il capo per togliermi l'ultimo pensiero dalla testa, maledicendomi per ciò che sono andato a pensare.

Vedo Spawn mordersi nervosamente il labbro prima di richiamare la mia attenzione. Mi giro verso di lui e Giovanni abbozza un sorriso.

"Sai, è comoda la tua spalla" afferma dal nulla per poi zittirsi improvvisamente e raggiungere gli altri più avanti; come se si fosse pentito di averlo detto.

D'altra parte, io mi ritrovo a spalancare occhi e bocca stupito. L'unico pensiero che mi rimbomba in mente è che lui abbia poggiato di proposito la sua testa sulla mia spalla e mi accorgo (completamente contrariato) che tutto questo mi piace più di quanto dovrebbe. Lo vedo ridere tranquillamente con gli altri della crew e, mentre li raggiungo, mi dico solo che devo trovare un momento libero per parlargli.

Giovanni's pov
Guardo i miei amici scherzare tra di loro ed io tento di sembrare il più calmo possibile, unendomi alle loro cazzate. Ma il pensiero di ciò che ho detto prima non mi lascia in pace nemmeno per un attimo. Non potevo starmene semplicemente zitto e lasciare che Andrea pensasse che quello in treno fosse solo un qualcosa di casuale? No, ovviamente no. E dire che ci ho anche pensato prima di dirgli indirettamente che l'ho fatto apposta.

In tutti gli anni che ci conosciamo non penso di aver mai effettivamente provato ad avere un contatto così diretto con lui. Principalmente perché lui è piuttosto freddo e mi risulta difficile avvicinarmi troppo. Ma poi perché ogni volta che ci provo sento il mio cuore accelerare i suoi battiti. E sinceramente non capisco perché il solo poggiare la testa sulla spalla del mio migliore amico mi abbia fato sentire così bene.

È tutto estremamente strano per me, anche perché non penso mi sia mai successo. O probabilmente sì ma non mi ci sono mai soffermato. Emetto un lieve sospiro, sperando che tutto questo non porterà guai tra di noi.

Arrivati in hotel, ci rechiamo in gruppo alla reception. Quando avevamo prenotato erano disponibili solo quattro stanze da due, quindi era scontato che sarei capitato in camera con Camper. E forse per la prima volta sento che sarebbe stato molto meglio se così non fosse stato.

Entriamo in camera e noto che almeno non è presente il letto matrimoniale ma due letti singoli, divisi da un comodino. Poggio la mia valigia accanto al letto vicino la finestra e Andrea fa lo stesso ma con quello opposto.

Lo vedo buttarsi stancamente sul letto e per un momento mi sento in colpa ad avergli lasciato editare tutti quei video sul treno. Decido comunque di andarmi a fare una doccia così, dopo aver preso il cambio, mi dirigo in bagno e mi infilo sotto il getto d'acqua.

Come al solito finisco a perdermi tra i miei pensieri e per un momento torno con la mente alle sensazioni che provo in presenza di Andrea. Presumo che sia normale trovarsi bene in compagnia del proprio migliore amico, ma è normale sentire le farfalle nello stomaco soltanto guardandolo?

Non so se sai che ti amo || Inoobchannel    {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora