•Capitolo 10•

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Sbalordito rimango a fissare la porta, con la mano a mezz'aria, incerto se bussare e intervenire, oppure lasciarli soli.
I miei pensieri vengono interrotti dall'apertura della porta. Subito incrocio un paio di occhi tristi, delusi e bagnati dalle lacrime. Fa male vedere uno dei tuoi più cari amici così.

-Giorgio cos'hai?- domando allarmato.
-Nulla Giova. Voglio stare solo- dice freddo.
Un po' ci rimango male, lo ammetto, ma alla fine lo capisco: quante volte mi rinchiudevo in camera mia, senza far entrare nessuno. Volevo stare solo. L'unico che riusciva ad entrare era Andrea, ogni volta con una scusa diversa.
Ma non è il momento di pensare al passato.

Corro verso Pietro, il quale si trova in un angolo. Si tiene con le mani la testa e ogni tanto è scosso da dei singhiozzi.

-Pietro!- mi fiondo su di lui -Tutto bene?-
Che domanda stupida. Ovvio che non sta bene.
-Giova ho fatto un casino- sussurra piangendo.

Lo aiuto ad alzarsi e lo faccio mettere sul letto, poi chiudo la porta che avevo lasciato aperto.

-Vuoi parlarne?- gli metto una mano dietro la schiena, per tranquillizzarlo.
Si asciuga le lacrime con la manica della maglietta e annuisce.

-Tu sai che sono innamorato di Giorgio, no?- domanda retorico -Oggi avevo intenzione di dirglielo. Ma se potessi tornare indietro nel tempo non lo farei. Nemmeno ci penserei- singhiozza.
-Pietro...- sussurro, non sapendo cosa dire.
Scuote la testa e continua -Dopo la colazione siamo tornati in camera e lui è andato a farsi la doccia. Mi ero imposto di dirglielo subito dopo che sarebbe uscito dal bagno. Non ce la facevo più a rimanere con il peso di mentirgli- si ferma per prendere aria, ma anche perchè so che gli fa male parlarne.
-Ero in piedi, vicino la porta del bagno, con le braccia conserte a pensare come poterglielo dire. Una volta uscito dal bagno lo guardo negli occhi. È qui che ho fatto l'errore- singhiozza ancora.

Gli avvolgo le spalle con un braccio per rassicurarlo.
Tira su con il naso e continua.

-Senza pensarci due volte l'ho baciato. Non so il perchè, è stato d'impulso- la voce gli trema -La parte peggiore è che ha ricambiato quel maledetto bacio-
Lo guardo non capendo.
-Ci siamo staccati lentamente e, fissandolo dritto negli occhi, gli ho detto ciò che provo per lui. Dopo il bacio, ricambiato, pensavo che, magari, anche lui mi dicesse che provava qualcosa per me, ma non l'ha fatto. I suoi occhi erano come terrorizzati, non riuscivo a capirli bene- singhiozza, stavola più forte.
-Ma le cose che ha urlato erano peggiori-

Lo giro verso di me, in modo da guardarlo negli occhi.
-Non sei costretto a raccontarmelo-
-Voglio sfogarmi e di te mi fido- dice.
Annuisco.

-Mi ha detto...Mi ha detto...- si morde il labbro, ma scoppia lo stesso a piangere, più forte di prima.
Lo abbraccio e gli accarezzo la nuca.
-Ci sono io con te- gli sussurro in uno orecchio.

-Ha detto che mi odia, che non mi vuole nella sua vita, che ha sbagliato a legarsi così tanto a me- dice tutto d'un fiato. Sicuramente se si fosse fermato non sarebbe riuscito a concludere la frase.
Continuo ad accarezzargli la nuca.
-Tutto questo lo ha urlato con le lacrime agli occhi, contradditorio non credi?- ridacchia tristemente.

-Pietro...- sussurro abbracciandolo più forte.
Adesso ho davvero paura a dire ciò che provo ad Andrea, ma ora devo trovare un modo per far tornare il sorriso a Giampy.

Angolo autrice
HO GUYS!
Devo ammettere che è triste come capitolo :(
Chissà se esisterà una Murrytek in questa storia :P
Comunque, cosa succederà?
Eh eh...chi lo sa.
Vabo, vi saluto.
Byeee x)

-LaReginadelleTenebre

Non so se sai che ti amo || Inoobchannel    {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora