Non sei solo...

4. Voglio aiutarti

Quattro giorni dopo, Louis si ritrovò nella classe dell'ultimo anno e notò subito che, mentre Harry era tornato, di Paul non vi era traccia.

Pensò allora che le voci che aveva sentito fossero vere...il ragazzo, per la vergogna di ciò che aveva combinato, aveva cambiato scuola.

Harry Styles, invece, sedeva al suo solito posto come se nulla fosse e Louis si stupì del suo grande sangue freddo.

Spiegò un nuovo argomento, fece fare degli esercizi alla lavagna e, quando finì l'ora e tutti iniziarono ad uscire, fece cenno a Harry di fermarsi.

Il ragazzo riccio si avvicinò alla cattedra e guardò interrogativamente il professore.

" Harry " disse Louis con serietà " sei un ottimo studente, uno dei migliori e dovresti cercare di non assumere più atteggiamenti così provocatori "

" Andiamo prof.." sbottò Harry " avevo già visto Stonehenge e non stavo commettendo nessun reato, stavo solo scopan..."

" È un reato, invece, si tratta di atti osceni in luogo pubblico, per di più durante una gita d'istruzione "

" Sarà capitato anche a lei di farlo, lo sanno tutti che è gay..."

" Gay, etero o quello che vuoi qui non conta. Qui si tratta di educazione e di rispetto di chi ti circonda e dell'ambiente in cui ti trovi. Non rovinarti la media proprio adesso che sei all'ultimo anno..."

Harry chinò il capo ed annuì, anche se era decisamente poco convinto.

Louis scrisse qualcosa su un foglietto e lo tese al ragazzo.

" È il mio numero di telefono, di solito non lo do agli studenti, ma mi sembra che tu ne abbia bisogno. Se necessiti di un consiglio, se hai semplicemente bisogno di parlare, chiamami, ti aiuterò volentieri "

" Grazie " disse Harry con un sorriso, infilando il biglietto nella tasca del giubbino di jeans che indossava.

Dopo che lo studente fu uscito dall'aula, Louis mise via le sue cose e se ne andò.

Non aveva lezioni al pomeriggio, quindi poteva tornarsene a casa.

Mentre percorreva il vialetto che attraversava il giardino davanti alla scuola, salutò parecchi alunni che stavano pranzando insieme, in allegria.

Cercò Harry con lo sguardo e lo trovò da solo, seduto sotto un albero, a mangiare un panino.

Louis ci aveva visto giusto, Harry sembrava sì un ragazzo popolare e sicuro di sè, ma, in fondo, era una persona sola che andava sicuramente aiutata.