Harry era sul punto di alzarsi ed andarsene per l'imbarazzo della confessione appena fatta, quando il suo stomaco cominciò a brontolare.Divenne rosso come un peperone e chinò gli occhi a terra, cercando di farsi piccolo piccolo sulla sedia.
Louis sorrise, si alzò e si avviò verso il frigorifero.
" Adesso è tardi per cucinarti qualcosa, ma posso farti un panino, a meno che tu non voglia un po' della minestrina che ho mangiato io per cena..."
Harry si illuminò come un raggio di sole e disse:
" Mia mamma mi preparava sempre la minestra con il formaggino, da quando è morta non l'ho più mangiata..."
Louis annuì intenerito, si mise ai fornelli e, dopo una decina di minuti, Harry aveva davanti a sè un piatto fumante di minestra, un panino con tacchino e maionese e un bicchiere di latte.
Mangiò tutto con grande voracità e riuscì anche ad intavolare con Louis una conversazione su vari argomenti.
Quando ebbe finito, l'uomo più anziano mise i piatti in lavastoviglie e si avviò in sala, seguito subito da Harry.
I due si sedettero vicini sul divano e il riccio, nel giro di mezz'ora, si addormentò sulla spalla del suo insegnante.
Louis guardò ancora un po' la partita, senza però seguirla davvero, poi si alzò delicatamente facendo stendere Harry sul divano.
Gli tolse le scarpe, lo coprì con la coperta e, dopo averlo osservato per qualche istante, andò a letto anche lui.
Il mattino dopo si svegliò presto come al solito, andò subito in sala e vide che Harry dormiva ancora.
Dato che era domenica, non lo svegliò e decise di lasciarlo riposare fino a tardi.
Harry si svegliò alle dieci passate e, a farlo svegliare, fu il profumino che giungeva dalla cucina.
Si mise seduto sul divano, si stropicciò gli occhi e si rimise le scarpe, dato che non sapeva come comportarsi.
Louis lo tolse dall'imbarazzo perché comparve in sala e gli sorrise.
" Io vado " sussurrò Harry " devo studiare per la verifica di matematica e...grazie di tutto. Mi spiace per averla disturbata tanto a lungo "
" Senti " disse Louis imbarazzato " ho fatto l'arrosto con le patate. Vai a casa a prendere i libri e a cambiarti, poi torna qui, così mangiamo insieme. Poi, puoi fermarti a studiare con me....sai, capisco un po' di matematica "
Harry fece un sorriso talmente grande da far comparire sulle guance due crateri al posto delle fossette, ringraziò il suo professore e poi si precipitò fuori di casa con l'intenzione di fare il più presto possibile e tornare così da Louis.
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Non sei solo...
FanfictionHarry ha diciotto anni, è allegro e pieno di vita e ama passare da un ragazzo all'altro. Louis è il suo professore di matematica, ha 35 anni, è vedovo e non ha più nulla da chiedere alla vita. Entrambi, però, troveranno nell'altro il motivo per cred...