Non sei solo...

28. Un orsetto di nome Louis

Harry era uscito da poco per andare in farmacia e a fare un po' di spesa e Louis ne approfittò per svolgere un compito che si era prefissato da quando era stato portato al pronto soccorso.

Si aggirò per la casa e tolse tutte le fotografie di Phil.

Le ripose in una scatola che aveva in camera e, prima di richiudere il coperchio, sussurrò:

" Ciao Phil, ti ricorderò per sempre "

Ne lasciò una sola, accanto a quella dei suoi nonni, sul mobile del soggiorno.

Accese il computer e scaricò dal cellulare una delle poche foto che aveva con Harry.

Era uno scatto fatto al parco, così all'improvviso, ma era venuto decisamente bene.

Stampò la foto, la ritagliò, la mise in uno dei portaritratti che aveva liberato e lo pose accanto al frigorifero.

Tolse dall'armadio un orsacchiotto di peluche, che aveva comprato tempo prima e lo portò nella camera di Harry, accanto ai vestiti che il ragazzo, di solito, indossava in casa per stare più comodo.

Harry tornò quando stava per preparare il pranzo ed apparve in cucina carico di borse.

" In farmacia non c'erano le vitamine che ti ha consigliato il medico, allora ti ho preso quelle per anziani"

Louis lo guardò malissimo e borbottò:

" Un giorno o l'altro me la pagherai per questo affronto "

Harry si preparò a replicare, ma vide la loro foto al posto di quella di Phil e rimase senza parole.

Sentì le lacrime pungergli gli occhi e, per non farsi vedere da Louis a piangere, andò in camera a cambiarsi.

L'orsacchiotto di peluche sul letto lo fece definitivamente crollare e lasciò scendere qualche lacrima sulle sue guance.

Lo prese in braccio e tornò in cucina stringendolo a sè.

" Lui chi è?" chiese con voce tremolante.

" Si chiama Louis ed è un orsetto che ha bisogno di tanto affetto" rispose il professore.

" Io glielo posso dare e lo posso dare anche al Louis umano..."

" Allora vieni qui e aiutami a mettere via la spesa!"

Harry si avvicinò brontolando, ma si trovò le labbra di Louis sulle proprie, in quello che si trasformò subito in un bacio mozzafiato.

Alla fine riuscirono a sistemare la spesa e a pranzare e poi si ritrovarono sul divano accoccolati vicini.

" Lou, dove andiamo al mare?" chiese Harry.

" A Brighton, ma non voglio andare nell'hotel dove andavo con Phil. Cercane su internet uno bello e che abbia la piscina"

Harry annuì e si mise subito all'opera, pronto ad affrontare la prima vacanza con l'uomo che amava.